Il ruolo della religione
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Re: Il ruolo della religione
complimenti Luca x questo post, davvero completo!!!!
Io credo infatti, anche se il discorso atei-agnostici va leggermente off topic ma vedo che ci ha coinvolto parecchio, che sia la chiesa ad aver nauseato molta gente e che se ci sono molti atei forse è anche x la chiesa stessa.
etimologicamente religione significa LEGARE, o meglio legare di nuovo.
cosa significherà questo DI NUOVO?
Io credo infatti, anche se il discorso atei-agnostici va leggermente off topic ma vedo che ci ha coinvolto parecchio, che sia la chiesa ad aver nauseato molta gente e che se ci sono molti atei forse è anche x la chiesa stessa.
etimologicamente religione significa LEGARE, o meglio legare di nuovo.
cosa significherà questo DI NUOVO?
Lilly- Moderatori
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Re: Il ruolo della religione
Piro ha scritto:
Secondo me chi vive seguendo il Cristo di solito e' a piu' contatto con la Merda che con le campane.E guarda caso li in mezzo ci trovi gente che non ha solo studiato Teologia, ma si e' spaccata il fisico e il cervello a 360 gradi,seguendo un percorso massacrante che ti "mette in gioco" quotidianamente e dove senza il prossimo la tua vita non avrebbe significato.Questo inizia gia' a essere un rito un po' meno pigro e "borghese"(per usare un termine caro all'ingenuo Carletto Marx).
Ti prego non mi citare Marx in questo contesto che è stato uno dei nullafacenti peggiori nella storia dell'umanità
Re: Il ruolo della religione
Scusa Mortacciis...era solo per ricollegarmi a un certo discorso e a certi termini....c'era un'ambivalenza in quella citazione e comunque anche Marx ha detto la sua,se poi era un nullafacente in materia e' un altro discorso, tanto piu' che l'ho messo tra parentesi!!....Ecco lo sapevo...appena mi sente Salvo s'inca... pure lui....ma perche' non me ne sto zitto!!...Ahhhh!!!....Si "Salvi" chi puo'!!!
Piro- Moderatori
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Re: Il ruolo della religione
Bello Lilly il significato etimologico "LEGARE DI NUOVO"...sarebbe da approfondire...postate!!
Piro- Moderatori
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Re: Il ruolo della religione
No vi prego, lo so che ora solleverò un vespaio, ma secondo me se c'è una cosa che non ci serve in questo paese è formare altri "scienziati" che tengano un occhio sul microscopio e un all'altare! Abbiamo più gente nei vari comitati di bioetica che in tutti i laboratori! E basta!!!!
Finita la provocazione
La religione serve ed è servita sempre all'uomo, storicamente questo è un dato di fatto. Ineliminabile direi.
Perchè? non lo so. Credo che abbia ragione chi dice che si ha bisogno di darsi una risposta a domande, sempre nuove, sempre le stesse in fondo, che con il solo pensiero scientifico-razionale non trovano sollievo definitivo. Solo che le religioni hanno dogmi, assiomi, indimostrati e indimostrabili (Alla fine c'è la fede no?) che impediscono di andare oltre e da grandi forze innovatrici le trasformano (prima o poi) tutte in baluardi dello status quo.
Sulla "scintilla" di Einstein e di altri grandi invece non sono d'accordo, o meglio per me non è niente di trascendentale, anzi, è la cosa più umana che c'è. Si chiama curiosità. Bisogno di sapere perchè, ma un perchè che mi convince, che si spiega che si tocca....che magari un po' mi fa sentire dio. Dopo tutto immagino cose, ne faccio una teoria, la verifico e poi, se regge, ci costruisco sopra altro....una cosa bellissima...molto meglio delle verità rivelate.
Ops...sono partita dal generale e sono finita a come la vedo io...scusate
Finita la provocazione
La religione serve ed è servita sempre all'uomo, storicamente questo è un dato di fatto. Ineliminabile direi.
Perchè? non lo so. Credo che abbia ragione chi dice che si ha bisogno di darsi una risposta a domande, sempre nuove, sempre le stesse in fondo, che con il solo pensiero scientifico-razionale non trovano sollievo definitivo. Solo che le religioni hanno dogmi, assiomi, indimostrati e indimostrabili (Alla fine c'è la fede no?) che impediscono di andare oltre e da grandi forze innovatrici le trasformano (prima o poi) tutte in baluardi dello status quo.
Sulla "scintilla" di Einstein e di altri grandi invece non sono d'accordo, o meglio per me non è niente di trascendentale, anzi, è la cosa più umana che c'è. Si chiama curiosità. Bisogno di sapere perchè, ma un perchè che mi convince, che si spiega che si tocca....che magari un po' mi fa sentire dio. Dopo tutto immagino cose, ne faccio una teoria, la verifico e poi, se regge, ci costruisco sopra altro....una cosa bellissima...molto meglio delle verità rivelate.
Ops...sono partita dal generale e sono finita a come la vedo io...scusate
ciacco-
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Re: Il ruolo della religione
ciacco quindi x te la religione è una invenzione? più o meno, dico.
Lilly- Moderatori
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Re: Il ruolo della religione
Io ho una visione molto estremista della cosa, cioè per me tutte le religioni dovrebbero essere cancellate dalla faccia della terra. Solo che se così dovesse succedere, poi sicuramente l'uomo se ne inventerà una nuova, e questo perchè secondo me la religione è nata non tanto per spiegare i fenomeni naturali ma (come si diceva prima) per venire incontro a delle esigenze insite nella natura umana, come gli interrogativi che ci assalgono di fronte alla morte (c'è vita oltre la morte? potrò rivedere i miei cari già morti?) o di fronte a delle tragedie che ci capitano e che non ci sappiamo spiegare.
In questo modo però la religione serve solo a deresponsabilizzarci, perchè l'uomo imputa ciò che gli succede alla divinità. Mi è successa una disgrazia? E' Dio che, per qualche motivo tutto suo, vuole mettermi alla prova. Le cose mi vanno bene? Dio è dalla mia parte.
E' in questo senso che anch'io credo che la religione sia l'oppio dei popoli, perchè non ci fa pensare, non ci fa capire che tutto quello che ci succede è solo opera nostra, ed è inutile consolarsi pensando "Tanto è opera di Dio, io non c'entro niente".
L'etimologia trovata da Lilly è indicativa, perchè appunto la religione ci vuole tenere legati, non vuole che siamo liberi.
Un discorso a parte merita il clero. Già qualcuno nei post precedenti ha detto che il clero ha competamente travisato (volontariamente) quello che Gesù può aver detto e non detto, col solo scopo di accumulare potere e ricchezze.
Se volete farvi un'idea di tali ricchezze leggete il libro di Curzio Maltese La questua, dove è spiegato quanto la Chiesa costa agli italiani. Più o meno 4 miliardi di euro all'anno!! In pratica noi oltre a mantenere lo Stato italiano (che sarebbe anche normale) dobbiamo anche mantenere il Vaticano!! Nel libro poi sono spiegate anche altre assurdità che si verificano solo in Italia, e non in altri paesei cattolici come la Spagna (che almeno ha la fortuna di avere un primo ministro con i controco***oni come Zapatero)
Riguardo il fatto do essere atei o agnostici, io non lo so esattamente cosa sono e francamente neanche mi interessa granchè.
Personalmente credo che ci sia un'unica forza che pervade tuttto l'universo (che possiamo chiamre Dio, o Francesco, o Giuseppe, come vi pare... ^^__^) e noi siamo un'emanazione di qusta forza. Per cui anche noi siamo divini in un certo senso. Non dobbiamo andare a cercare il divino nell'alto dei cieli, ma in noi. Per cui tutte quelle persone come Gesù, i druidi, i maghi o le streghe probabilmente erano persone che erano risucite a canalizzare e a usare per sè e per gli altri questa forza che era in loro. In fondo cme sappiamo l'uomo utilizza solo una piccolissima percentuale del suo cervello.
Di conseguenza l'unico essere in cui cerco di credere e di avere fede (anche se non sempre mi riesce) sono proprio io.
In questo modo però la religione serve solo a deresponsabilizzarci, perchè l'uomo imputa ciò che gli succede alla divinità. Mi è successa una disgrazia? E' Dio che, per qualche motivo tutto suo, vuole mettermi alla prova. Le cose mi vanno bene? Dio è dalla mia parte.
E' in questo senso che anch'io credo che la religione sia l'oppio dei popoli, perchè non ci fa pensare, non ci fa capire che tutto quello che ci succede è solo opera nostra, ed è inutile consolarsi pensando "Tanto è opera di Dio, io non c'entro niente".
L'etimologia trovata da Lilly è indicativa, perchè appunto la religione ci vuole tenere legati, non vuole che siamo liberi.
Un discorso a parte merita il clero. Già qualcuno nei post precedenti ha detto che il clero ha competamente travisato (volontariamente) quello che Gesù può aver detto e non detto, col solo scopo di accumulare potere e ricchezze.
Se volete farvi un'idea di tali ricchezze leggete il libro di Curzio Maltese La questua, dove è spiegato quanto la Chiesa costa agli italiani. Più o meno 4 miliardi di euro all'anno!! In pratica noi oltre a mantenere lo Stato italiano (che sarebbe anche normale) dobbiamo anche mantenere il Vaticano!! Nel libro poi sono spiegate anche altre assurdità che si verificano solo in Italia, e non in altri paesei cattolici come la Spagna (che almeno ha la fortuna di avere un primo ministro con i controco***oni come Zapatero)
Riguardo il fatto do essere atei o agnostici, io non lo so esattamente cosa sono e francamente neanche mi interessa granchè.
Personalmente credo che ci sia un'unica forza che pervade tuttto l'universo (che possiamo chiamre Dio, o Francesco, o Giuseppe, come vi pare... ^^__^) e noi siamo un'emanazione di qusta forza. Per cui anche noi siamo divini in un certo senso. Non dobbiamo andare a cercare il divino nell'alto dei cieli, ma in noi. Per cui tutte quelle persone come Gesù, i druidi, i maghi o le streghe probabilmente erano persone che erano risucite a canalizzare e a usare per sè e per gli altri questa forza che era in loro. In fondo cme sappiamo l'uomo utilizza solo una piccolissima percentuale del suo cervello.
Di conseguenza l'unico essere in cui cerco di credere e di avere fede (anche se non sempre mi riesce) sono proprio io.
Ginger- Numero di messaggi : 290
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Re: Il ruolo della religione
Cara Lilly io credo che la religione, tutte le religioni, siano la risposta ad un bisogno proprio del genere umano. Il bisogno di darsi una risposta che è intimamente legato al bisogno di farsi domande.
Inevitabilemente se ci si fa una domanda si ipotizza una risposta, si costruisce una teoria, e poi la si mette alla prova no? Ecco, sarà capitato anche a te, i bambini lo fanno sempre, alla fine, quando la catena sembra fermarsi è "umano" affidarsi a qualcosa che c'è anche se non so cos'è. Ma esserci c'è. PEr forza. La paura del caso è troppo forte, il non senso è inaccettabile e allora ci affidiamo: alla mamma, a dio, alla scienza perfino
Non voglio parlare di deresponsabilizzazione, manipolazione, regole morali o altro, perchè questo appartiene all'"organizzazione sociale" della religione e credo sia meglio distinguere.
Una cosa è il clero, la dottrina, un'altra il sentimento religioso.
A me non appartiene nè l'una, nè l'altra dimensione.
Le religioni "storiche" mi piacciono più o meno tutte, cioè mi interessano così come mi interessa la storia in genere. A volte mi affascinano perfino, l'ho già detto, ma secondo me (e mi perdonino i credenti perchè non voglio essere blasfema) pochi spettacoli umani possono essere così magnifici, sontuosi, ben costruiti come certe funzioni religiose...fatte apposta per trasmettere il magnifico, il sublime, l'affascinante del culto. Il divino appunto. E del resto nelle nostre chiese, così come nelle più belle moschee, nei templi indù, nel Pantheon a ROma, ad Abu Simbel o dove voelte voi, la bellezza è la vera divinità.
L'idea di un dio (quale che sia) invece mi lascia indifferente: non mi serve per costruirmi una morale o un'etica personale. Quelle preconfezionate non mi interessano granchè e non mi dicono altro rispetto a quello che già vedo giusto/sbagliato da sola (Anzi a volte mi sembrano ottuse e cattivelle). Non mi spiega i miei misteri, anzi, perchè dovrebbe essere il Bene e non il MAle, perchè ci ha "creato" si sentiva solo, voleva un gioco per i suoi piccoli, fare un esperimento scientifico?
NEgli ultimi 27 anni ho pregato una volta sola, nelle ore più brutte della mia vita, per puro terrore, come un mantra, una nenia per fare passare l'attesa e la preghiera era "fà che non muoia". Mi sentivo scema, sapevo che pregavo l'universo, il tutto e il nulla, che niente e nessuno poteva fare più di quel medico e del corpo della persona a me cara. PRegavo era per ME, per non pensare
Con questo sono una persona e non pretendo di essere razionale, ma cerco di distinguere, per quanto posso
Inevitabilemente se ci si fa una domanda si ipotizza una risposta, si costruisce una teoria, e poi la si mette alla prova no? Ecco, sarà capitato anche a te, i bambini lo fanno sempre, alla fine, quando la catena sembra fermarsi è "umano" affidarsi a qualcosa che c'è anche se non so cos'è. Ma esserci c'è. PEr forza. La paura del caso è troppo forte, il non senso è inaccettabile e allora ci affidiamo: alla mamma, a dio, alla scienza perfino
Non voglio parlare di deresponsabilizzazione, manipolazione, regole morali o altro, perchè questo appartiene all'"organizzazione sociale" della religione e credo sia meglio distinguere.
Una cosa è il clero, la dottrina, un'altra il sentimento religioso.
A me non appartiene nè l'una, nè l'altra dimensione.
Le religioni "storiche" mi piacciono più o meno tutte, cioè mi interessano così come mi interessa la storia in genere. A volte mi affascinano perfino, l'ho già detto, ma secondo me (e mi perdonino i credenti perchè non voglio essere blasfema) pochi spettacoli umani possono essere così magnifici, sontuosi, ben costruiti come certe funzioni religiose...fatte apposta per trasmettere il magnifico, il sublime, l'affascinante del culto. Il divino appunto. E del resto nelle nostre chiese, così come nelle più belle moschee, nei templi indù, nel Pantheon a ROma, ad Abu Simbel o dove voelte voi, la bellezza è la vera divinità.
L'idea di un dio (quale che sia) invece mi lascia indifferente: non mi serve per costruirmi una morale o un'etica personale. Quelle preconfezionate non mi interessano granchè e non mi dicono altro rispetto a quello che già vedo giusto/sbagliato da sola (Anzi a volte mi sembrano ottuse e cattivelle). Non mi spiega i miei misteri, anzi, perchè dovrebbe essere il Bene e non il MAle, perchè ci ha "creato" si sentiva solo, voleva un gioco per i suoi piccoli, fare un esperimento scientifico?
NEgli ultimi 27 anni ho pregato una volta sola, nelle ore più brutte della mia vita, per puro terrore, come un mantra, una nenia per fare passare l'attesa e la preghiera era "fà che non muoia". Mi sentivo scema, sapevo che pregavo l'universo, il tutto e il nulla, che niente e nessuno poteva fare più di quel medico e del corpo della persona a me cara. PRegavo era per ME, per non pensare
Con questo sono una persona e non pretendo di essere razionale, ma cerco di distinguere, per quanto posso
ciacco-
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Re: Il ruolo della religione
Che fai salvo sfotti?
ciacco-
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Re: Il ruolo della religione
ho letto ora i vostri post....
ma voi x religione intendete tutte le religioni? anche quelle tipo un po' più filosofiche, tipo quelle otientali che sono, diciamo, più libere?
perchè io, ecco, mi ritrovo più in quelle.
ma voi x religione intendete tutte le religioni? anche quelle tipo un po' più filosofiche, tipo quelle otientali che sono, diciamo, più libere?
perchè io, ecco, mi ritrovo più in quelle.
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Re: Il ruolo della religione
Intendi tipo il buddismo? Per me il buddismo non è una religione, è più una filosofia di vita. Io non lo conosco bene, ma non mi risulta che lì abbiano divinità da adorare o dogmi in cui dover credere. E' per questo che sono più libere.
Ginger- Numero di messaggi : 290
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Re: Il ruolo della religione
appunto. quindi nel caso di qste religioni-filosofie la vostra opinione cambia?
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Re: Il ruolo della religione
Non posso risponderti con certezza perchè come ho detto non le conosco bene. Magari se le conoscessi meglio potrei scoprire che ci sono delle cose non mi convincono molto.
Però già il fatto che non ti impongano di venerare qualcuno nell'alto dei cieli, o di credere cose impossibili e il fatto che non limitino troppo la libertà sono cose a loro favore.
Ad esempio cosa dice il buddismo del sesso? Magari da lì si può capire qualcosa...
Però già il fatto che non ti impongano di venerare qualcuno nell'alto dei cieli, o di credere cose impossibili e il fatto che non limitino troppo la libertà sono cose a loro favore.
Ad esempio cosa dice il buddismo del sesso? Magari da lì si può capire qualcosa...
Ginger- Numero di messaggi : 290
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Re: Il ruolo della religione
ho letto più volte qualcosa sul buddismo ma il sesso non è mai stato menzionato quindi credo che ai buddisti fondamentalmente non interessi molto se e quante volte una persona ha rapporti sessuali.
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Re: Il ruolo della religione
...Allora da ora mi proclamo buddista; e se mi sforzo, in un paio di settimane posso arrivare ad avere un bel panciotto come quello di zio Buddha!
...Facciamo 3 settimane, via!
...Facciamo 3 settimane, via!
Re: Il ruolo della religione
Bè questa è già una gran cosa. Non c'è nulla di più odioso di una religione che ti dice come, con chi e quante volte lo devi fare!!Lilly ha scritto:ho letto più volte qualcosa sul buddismo ma il sesso non è mai stato menzionato quindi credo che ai buddisti fondamentalmente non interessi molto se e quante volte una persona ha rapporti sessuali.
Ginger- Numero di messaggi : 290
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Re: Il ruolo della religione
concordo.
a me piace molto lo shintoismo.
a me piace molto lo shintoismo.
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Re: Il ruolo della religione
Dello shintoismo credo di sapere solo che si pratica in giappone...
Ginger- Numero di messaggi : 290
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Re: Il ruolo della religione
Il buddismo non è una religione come la intendiamo noi infatti, ammette che venga professata una delle cd religioni rivelate da parte dei suoi praticanti. E' una filosofia di vita che prevede dei modi di condotta improntati a principi morali e la preghiera. LA preghiera però è un modo per trovare la forza dentro di sè non un'invoacazione del divino e si concretizza nel salmodiare un verso, di solito il primo di un testo perchè si crede che il ripeterlo valga per impossessarsi di tutto quanto di profondo è contenuto nell'intera scrittura. Non lo so scrivere ma più o meno tutti (Almeno quelli che conosco) dicono "man mioho renghe kio" (o qualcosa di simile)
E' ovviamente affascianante, ma io non ce l'ho fatta, confesso che mi sentivo troppo idiota (va detto a voce alta) per essere ammessa a praticarlo davvero e poi toccava trovarsi una specie di guida, confidarsi nella ricerca dell'ascesa...insomma...non è roba per me
E' ovviamente affascianante, ma io non ce l'ho fatta, confesso che mi sentivo troppo idiota (va detto a voce alta) per essere ammessa a praticarlo davvero e poi toccava trovarsi una specie di guida, confidarsi nella ricerca dell'ascesa...insomma...non è roba per me
ciacco-
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Re: Il ruolo della religione
ciacco ma tu parli del buddismo? o dello shintoismo?
Lilly- Moderatori
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Re: Il ruolo della religione
Del buddismo dello shintoismo non ne so mezza
ciacco-
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Re: Il ruolo della religione
ah ok.
te l'ho chiesto perchè il mantra che hai scritto mi sembrava giapponese.
cmq alla fine credo che anche se sono filosofie di vita bisogna comunque crederci pienamente per praticarle.
La guida credo che serva perchè per fare le meditazioni bisogna essere seguiti. Una meditazione fatta male può anche causare dei danni, insomma bisogna sapere quello che si sta facendo.
Lo shintoismo invece può essere considerato una sorta di politeismo organizzato, si crede nelle forza della natura, che rappresentano le divinità e ogni divinità si chiama kami. Ci sono vari tipi di shintoismo. In ogni modo per quello che ho letto l'ho trovato una religione (se così si può definire) libera, dà dei consigli ma non obbliga, infatti allo shintoismo non ci si può convertire perchè non è una religione ma uno modo di vivere e di credere.
te l'ho chiesto perchè il mantra che hai scritto mi sembrava giapponese.
cmq alla fine credo che anche se sono filosofie di vita bisogna comunque crederci pienamente per praticarle.
La guida credo che serva perchè per fare le meditazioni bisogna essere seguiti. Una meditazione fatta male può anche causare dei danni, insomma bisogna sapere quello che si sta facendo.
Lo shintoismo invece può essere considerato una sorta di politeismo organizzato, si crede nelle forza della natura, che rappresentano le divinità e ogni divinità si chiama kami. Ci sono vari tipi di shintoismo. In ogni modo per quello che ho letto l'ho trovato una religione (se così si può definire) libera, dà dei consigli ma non obbliga, infatti allo shintoismo non ci si può convertire perchè non è una religione ma uno modo di vivere e di credere.
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