Origine e significato dei modi di dire

Ho pensato che sarebbe carino cercare di scoprire insieme come sono nati i modi di dire più diffusi (ma anche meno diffusi) in italiano.
Questi sono alcuni di quelli che so io.

Avvenire ogni morte di papa
Si dice che una oosa avviene ogni morta di papa per significare che qyella cosa avviene raramente. Questo perchè in genere i papati hanno una durata relativamente lunga.

Rimandare alle calende greche
Una cosa rimandata alle calende greche non avverrà mai, dato che nel calendario greco non esistevano le calende, cioè il primo giorno del mese

Ai tempi che Berta filava
Cioè tanto tempo fa. Una volta ho sentito che la Berta in questione sarebbe la madre di Carlomagno...

Essere l'uovo di Colombo
Si dice quando si trova una soluzione molto semplice ad un problema apparentemente irrisolvibile. Pare che durante un pranzo Colombo e i suoi commensali cercassero di far stare in piedi un uovo, ma invano. Così Colombo ne schiacciò la parte inferiore sul tavolo e l'uovo restò in piedi!

Passare sotto le forche caudine
Subire una grave umiliazione. Si riferisce alla sconfitta subita dai Romani ad opera dei Sanniti vicino Benevento, in seguito alla quale i Romani furono costretti a passare sotto due lance infilate per terra e sormontate da una terza.

O.k.

Quando c'era la guerra di secessione negli USA, oK voleva dire oh killed, ovvero nessuno ucciso, così si è iniziato ad utilizzar questo termine x dire che va tutto bene

io gli ultimi modi di dire scritti da ginger non li avevo mai sentiti...

...Non conoscevo la signora Berta prima, grazie Ginger!!

Io di OK avevo letto anche un'altra origine in uno dei miei libri dell'università.
Deriverebbe dalle iniziali dell'Old Kinderook Club, un comitato nato per sostenere alle elezioni presidenziali un tizio (di cui non ricordo il nome) nato nel paese di Kinderook. Durante le varie manifestazioni i sostenitori gridavano "OK!! OK!!" e dopo la vittoria questo acronimo venne adottato per indicare ogni impresa riuscita bene.

Io l'unica versione sull'origine di "ok" che conosco è in pratica quella che ha dato Chiara, ma con una piccola differenza: non sarebbe "oh killed", ma "0 (zero) killed", {lo zero in inglese si legge anche "ou", dipende l'uso} e sarebbe nata non durante la guerra di secessione, ma durante... non so che guerra, dai piloti di caccia di ritorno da qualche missione, che con "0 K." comunicavano appunto che la missione era stata un successo e non c'erano state perdite.

Poco tempo fa ho sentito un'altra teoria che suggerirebbe che l'uso di OK sarebbe nato dalla boxe per indicare semplicemente l'opposto di "K.O." (knock-out, fuori combattimento), ma non gli darei affatto credito.

dai, troppo interessanti queste cose!!!!

io invece so che il simbolo della pace è fatto in quel modo perchè rappresenta in modo stilizzato le lettere ND, cioè nuclear disarm, quindi PACE.
L'ho letto su La Repubblica, c'era anche lo schema di come è venuto fuori il simbolo..

Ma va'?!

il simbolo del bambulè tanto caro agli hippies è la om, la prima lettera dell'alfabeto indiano, la quale ha molti significati religiosi e infatti è spesso associata alle divinità dei templi

sì io sapevo che il suono OM è il suono con cui ebbe origine l'universo, secondo gli indù.

io quel modo di dire sulle calende greche non lo avevo mai sentito

Perdere la Trebisonda
Essere disorientati e confusi, spesso anche col senso di arrabbiarsi. Terebisonda è una città della Turchia situata sul Mar Nero. Anticamente il suo porto era un punto di riferimento per le navi, per cui se la nave non lo vedeva o lo "perdeva" poteva fare naufragio

Piantare in asso
Abbandonare in modo improvviso e inaspettato. L'origine si fa risalire alla vicenda di Teseo e Arianna. Dopo essere uscito dal labirinto, Teseo fuggì con Arianna e approdarono nell'isola di Nasso. Qui Teseo la fece addormentare e mentre dormiva zitto zitto e quatto quatto se ne andò, piantandola in... Nasso!! Per cui poi l'espressione si modificò e Nasso divenne asso.
Questa storia dovrebbe insegnare a tutte le donne che aiutare gli uomini è inutile nonchè controproducente!!

Essere una ciofeca
Fare schifo. L'espressione è di origine napoletana (infatti si ritrova in un film di Totò) ma è diffusa anche in altre regioni. Una ciofeca è un caffè non molto buono, per cui se una cosa è una ciofeca è in pratica una schifezza...

Sciogliere il nodo gordiano
Risolvere un problema in modo drastico ma anche un po' dubbio. L'espressione risale ad un episodio della vita di Alessandro Magno. Arrivato a Gordio, in Frigia (in Turchia), venne a sapere di un carro (che si diceva portato lì da re Mida) che era legato al suo giogo da un nodo che nessuno era stato capace di sciogliere, e secondo la leggenda chi l'avrebbe sciolto sarebbe stato il re dell'Asia. Naturalemnte Alessandro si cimentò subito nell'impresa, che però si rivelò più difficile del previsto in quanto il capo della corda era stato infilato dentro il nodo, e dunque era introvabile. Poichè non poteva fare una brutta figura, Alessandro sciolse il nodo tagliando la corda con la spada.

mamma mia ginger complimenti!!!!
quante cose interessanti sai!!!

la storia dell piantare in asso mi ha letteralmente stupita!!!!

la prima e la quarta non le conoscevo proprio....

Ahaahahah grazie!!!!
Eccone un altro

Essere un alto papavero
Essere una persona in vista e influente. L'espressione si fa risalire a Tarquinio il Superbo, ultimo re di Roma. Suo figlio Sesto aveva fatto finta di fuggire dal padre ed era stato accolto nella città di Gabii, vicino Roma, che era ostile al re. Vi erano infatti continui tentativi di rivolta, e Sesto non sapeva come fare per sedarli. Così inviò un messaggero dal padre, chiedendo cosa fare. Tarquinio non risposte direttamente ma lo portò in giardino, dove con una bacchetta cominciò a decapitare tutti i papaveri più alti. Il messaggero riferì questo episodio a Sesro, il quale capì subito cosa doveva fare: eliminare i personaggi più in vista e potenti della città, la quale in seguio venne conquistata.

Questo del papavero mi era ignoto.

anche a me era ignota.....

Piove sul bagnato
Questa espressione trae origine da Giovanni Pascoli che nelle sue Prose scrive "Piove sul bagnato : lagrime su sangue, sangue su lagrime".
L'espressione in seguito ha avuto molto successo ed è rimasta nella lingua comune ad indicare che le disgrazie spesso non vengono mai sole o così appare a chi soffre e crede di essere tormentato dalla sfortuna.

dai!!!! ma è interessantissimo!!! oddio vorrei sapere tante cose...!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

come mai si dice FUMARE COME UN TURCO? e non, tipo, fumare come un indiano???

Lo so! Credo... Per un periodo in Turchia fumare era un reato; quando poi la proibizione fu ritirata, un po' tutti cominciarono a fumare. E da allora si dice "fumare come un Turco". Mi pare...

caspita!!!
E perchè era un reato???

E non lo so, chiedilo al Sultano dell'epoca! Eh! Eh! No, davvero, questo non lo so.

Essere una Primula Rossa
Si dice di una persona ricercata dalla polizia mache sfugge sempre alla cattura. L'espressione deriva dal famoso romanzo della baronessa Emmuska Orczy La Primula Rossa. L'eroe protagonista, lord Percy Blakeney, sotto le spoglie della misteriosa e inafferabile Primula Rossa, aiutava ad espatriare dalla Francia tutti quegli aristocratcii che il regime del Terrore aveva ingiustamente condannato alla ghigliottina.
Molto nota è anche la filastrocca La cercan di qua, la cercan di là / Dove sia nessuno lo sa / Che catturare mai non si possa / Quella dannata Primula Rossa?

qualcuno sa xchè si dice "pagare alla romana" quando si divide x il numero di persone che hanno mangiato?

Non so se è giusto ma ti giro quanto so. IL detto è nato in occasione dei numerosi anni santi/giubilei indetti dai vari papi tra tardo medioevo, rinascimento e controriforma. Tutti quei pellegrini, dovevano pure mangiare e non c'era certo il concetto di grande Ristorante o ottimo servizio che abbiamo ora, c'erano solo delle osterie con grandi tavolate e menù fisso. L'oste serviva la tavola quando era "completa" visto che l'orario tra messe e altri riti era "aziendale" e alla fine presentava il conto, rigorosamente a voce, per le pietanze servite, senza distinguere tra l'uno e l'altro avventore (del restoa vevano mangiato tutti il solito no?). A ognuno l'onere di dividere il conto e saldare.

E Mangiare al sacco???