Quando due persone sono troppo diverse...

Ciao Lilly, non cancello il post, e vorrei saper anche cosa ne dice mia sorella. è vero che io sono molto materna con Youssef, perchè forse anche il ruolo che ha visto la nostra conoscenza (inizialmente gli davo ripetizioni) era molto protettivo.

Non so quanto questo c'entri con il rapporto con mia madre, però. La sua iper-protezione è arrivata in seguito alla mia sofferenza x Youssef, non c'era prima, anche se ho una brutta quadratura della luna in cancro che rende questo rapporto molto confliuttuale.

La gelosia cmq è sempre stato un mio problema, indipendentemente da Youssef. Anche con i miei ex era così. Credo che dipenda più dal rapporto con mio padre, che da mia madre. La gelosia non dipende da Youssef, ma dipende da me, e se non la risolvo ora condizionerà cmq tutti i miei rapporti futuri.

Solo una cosa però so con certezza: io non voglio perdere Y un'altra volta e non voglio soffrire più come in passato.

Detto ciò, proverò a risolvere i miei problemi. O si sarà amici, o si starà insieme. Ma non voglio distruggere tutto un'altra volta. è una cosa troppo bella, un giorno vorrei raccontartela. Credo che siamo anime di fiamma. O comunque che ci sia un rapporto karmiko forte.
Ma tu credi che un rapporto karmiko possa contenere in sè una dose di amore e può arrivare, una volta sciolti i nodi, a render felice una persona?

Da come ne parli, sembra che esso debba portare solo dipendenza e sofferenza. Invece sento dentro me un affetto veramente forte, ma fin dal primo momento in cui lo vidi, ed era poco più di un bambino. è stato come se fosse sempre stato nella mia vita.

Quanto alla domanda "perchè è così importante per te" e "cosa ti ha dato di cui non puoi fare a meno" ... Sai che non so rispondere??? è importante per me perchè è LUI. Ho proprio sintonia energetica con tutto il suo essere. Cosa mi ha dato di cui non posso fare a meno??? La sensazione di esser VIVA. Ma sono risposte posticce. Forse quelle vere sono dentro me ...

certo chiara che credo che un rapporto karmico può avere amore, ci mancherebbe altro, magari si è semplicemente un po' involuto il rapporto ma se trascendi i problemi tutto andrà meglio.
bisogna lavorarci un po'.

io ci credo tanto nell'amore indipendentemente che sia presente in un rapporto karmico o meno. se ami una persona la ami e basta. ho parlato in quel modo nel post precedente perchè in genere i rapporti karmici sono mascherati da ego e dipendenza. La dipendenza è una cosa egoica che a volte oscura il vero amore. Però ho imparato che i rapporti karmici non sono così negativi e drammatici, si può amare tanto anche lì. Io ci credo che tu lo ami.

ps: tu e y. vi assomigliate fisicamente?

Si, dicono che ci somigliamo, a volte ci scambiavano x fratello e sorella
Inoltre una cosa assurda che ho notato e che ha visto anche lui vedendo una mia foto è che sua sorella di 5 anni somiglia molto a me da piccola Siamo tutti e 2 scuri, e poi abbiamo una struttura simile, alti e snelli entrambi. Come mai me lo domandi?

Cmq è vero, io lo amo molto, però è come se questo amore fosse "sporcato" dalle cose che ho dentro. Astrologicamente, un tipo ha detto che è un rapporto karmiko perchè il suo nodo nord coincide con casa 3 e il sud con casa 9, ed io, al contrario, ho il nord che coincide con la sua casa 9 e il sud con casa 3, oltre ad un transito di saturno che ora non ricordo ....

Anche io credo che i rapporti karmici contengano amore, però prima di viverlo appieno occorre risolvere delle questioni con sè stessi ...

non è che cerchi in tutte queste speculazioni astrologiche un significato per sta storia per riempire un vuoto semantico ed emotivo ormai incolmabile?

te lo chiedo perchè sono le uniche cose che riesci a tirare fuori quando in realtà le storie d'amore hanno ben altri fondamenti

Perchè dici che questo vuoto è incolmabile?

Io vedo solo che quando si allontana e quando mi rassegno ad averlo perso lui torna sempre, con le sue gambe.....

Cmq basta domande, voglio solo vivere

Per me L'Amore e' stare bene con una persona senza che la Societa' condizioni tale rapporto.Ecco perche' iniziano ad affascinarmi certe famiglie svedesi...certi stili di vita solo "apparentemente" isolati nella foresta, solo "apparentemente" distanti da certi vizi sociali, eppure presenti nella societa' con un loro lavoro e una loro "vita sociale"

Allora, secondo me bisogna distinguere.
Cioè se la differenza è al livello di carattere e personalità allora la
cosa potrebbe funzionare, anzi molto spesso funziona, ppoichè le due
persone si completano a vicenda e magari smussano certi angoli del loro
carattere. Se ad esempio io sono timida e anche il mio ragazzo è
timido, non penso che faremo molta strada. Se lui invece è estroverso
può aiutarmi magari ad aprirmi un po'.

Se però la differenza è a livello intellettuale, io penso che la cosa
possa funzionare solo per un po'. Cioè magari funziona per i primi
anni, quando il rapporto vive ancora sulla spinta dell'entusiasmo
iniziale, quando ancora ci si sta conoscendo, però se poi il rapporto
prosegue, si va a vivere insieme, magari ci si sposa, allora io penso
che a un certo punto i nodi vengono al pettine. Lo vedo con i miei
genitori. Mia madre è professoressa, le piace leggerre e ha vari
interessi, mentre mio padre è operaio e ha finito a stento la scuola
dell'obbligo. Dopo circa 30 anni di matrimonio si vogliono ancora bene,
ma ormai non hanno più nulla da dirsi. Il loro rapporto è arido, vuoto.
Quando mia madre dice delle cose, a volte mio padre neanche capisce!!
Se io ho un ragazzo, voglio essere libera di parlare con lui di tutto,
anche dei miei interessi. Se ad esempio vado al cinema a vedere Troy, e
alla fine voglio discutere con lui del perchè questo film sia una
schifezza e perchè Omero dovrebbe incenerire regista e cast, e magari
lui non sa nemmeno di cosa parli l'Iliade, io ci resto di me**a.

Naturalmente non voglio generalizzare, ci sono certamente coppie che
magari pur avendo un "gap intellettuale" riescono ad avere un
bellissimo rapporto per tutta la vita, ma credo siano eccezioni. Se non
ricordo male, nel De Profundis Wilde diceva (riferendosi al suo rapporto con Alfred Douglas) che quando si incontrano due persone e una è ad un livello più alto e l'altra ad un livello più basso, il punto d'incontro sarà quello più basso.

purtroppo hai perfettamente ragione, sia tu che wilde.....

Interessante il tuo discorso, Ginger. Ma secondo te è possibile che quella delle due persone è ad un livello più alto riesca ugualmente a ritagliarsi uno spazio intellettuale e a coltivare la propria mente indipendentemente dall'altro? Io vorrei trovare una persona "come me", ma l'uomo che amo non è come me ...

Ginger, sono d'accordo con quello che hai detto, riguardo al discorso intellettuale. Coincide con la mia idea, precedentemente espressa in questo topic, ma ahime' forse non compresa bene dal momento che ho fatto dell'ironia accennando al masochismo nella vita di coppia e dal momento che sono rimasto sul generico senza fare alcun esempio, come invece hai fatto tu. Buono l'esempio cinematografico, semplice e rende l'idea; inoltre puo' estendersi ad altre situazioni, sia piu' superficiali che piu' profonde.

Credo che alcune persone possano colmare durante la loro relazione il cosiddetto gap intellettuale, ma ovviamente questo richiede grandi sforzi e non e' detto che si giunga al risultato sperato.

Personalmente, in base alla mia esperienza e alle mie idee, tendo a scegliere donne con cui ho una certa affinita' emotiva e intellettuale, soprattutto laddove ogni discorso, nel bene(discussione pacifica) o nel male (discussione che sconfina in litigio), si indirizza verso qualcosa di nuovo e concretamente utile alla crescita interiore, non verso qualcosa di controproducente, che mi faccia stare male caricandomi di energia negativa e di ulteriori problemi!!

Per quanto riguarda l'abitudine...e' una brutta bestia!!,alquanto minacciosa per L'Amore.Nonostante essa sia per certi aspetti inevitabile, credo che la si possa neutralizzare cercando uno sviluppo comune sul piano emotivo ed intellettuale, magari partendo proprio dalla routine del vissuto quotidiano (questo punto sarebbe da espandere un bel po, scusate se ne ho fatto solo un accenno, ma non mi basterebbe un libro!).

Fin qui tutti bei concetti....so che non e' facile ritrovarli in una relazione con un'altra persona, ma preferisco ragionare in questo modo, piuttosto che rischiare di non Amare pienamente, veramente ed oltre il tempo.

Ma secondo te è possibile che quella delle due persone è ad un livello
più alto riesca ugualmente a ritagliarsi uno spazio intellettuale e a
coltivare la propria mente indipendentemente dall'altro?

Sì sì, secondo me questo è possibile, però allora a questo punto il
rapporto diventa un po' strano, perchè se tu coltivi la tua mente
indipendentemente dall'altro, al rapporto manca qualcisa, cioè non vi è una vera
comunicazione. Il nostro fidanzato dovrebbe almeno in parte condividere i nostri
interessi, no?

Io penso che spesso le donne non sono consce del loro valore, pensano di
non meritare di più, di non poter aspirare a qualcosa di meglio, per cui si
accontentano. Magari hanno paura che quella certa persona sia l'uomo della loro
vita, e così non lo vogliono lasciare.
Invece io penso che noi donne dovremmo prendere coscienza del nostro valore
e di tutto quello che abbiamo da offrire e pretendere qualcuno che ci possa
offrire le stese cose abbia lo stesso "valore" (è un termine brutto ma
passatemelo).

Credo che alcune persone possano colmare durante la loro relazione il
cosiddetto gap intellettuale, ma ovviamente questo richiede grandi
sforzi e non e' detto che si giunga al risultato sperato.

Secondo me questo può succedere solo se dietro vi è un reale interesse. Spesso capita all'inizio di una relazione che ci si interessi alle cose che piacciono all'altro, ma se in realtà di quelle cose non ci frega niente, dopo un po' l'interesse passa. Per cui il gap intellettuale si colma solo la persona è davvero interessata a colmarlo.

Beh, io stavo con una persona a livello intellettuale e culturale diverso dal mio (e non lo dico per tirarmela) però, essendo una persona molto molto intelligente, riusciva a colmare questo "gap" con un atteggiamento interessato e propositivo. Anche se non capiva la mia vita, il mio lavoro, ha sempre fatto tante domande al riguardo, così come ne ho fatte io sulla sua passione, della quale non capisco una cicca: quella per le auto che se aggiungi una lettera esce AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOO Sai, alla fine mi trovavo meglio con questa persona, anche se aveva meno cultura di me, che con altri pseudo pluri-laureati, che però non riuscivano ad ampliare la propria mente spostandola ultre a ciò che avevano studiato sui libri

Sai, alla fine mi trovavo meglio con questa persona, anche se aveva
meno cultura di me, che con altri pseudo pluri-laureati, che però non
riuscivano ad ampliare la propria mente spostandola ultre a ciò che
avevano studiato sui libri

Ah su questo hai ragione. Alla fine quello che conta è l'apertura mentale e il desiderio di capire, e non è dettto che un laureato ce l'abbia. Anzi, come si può notare da certi rappresentanti della nostra classe politica, a volte queste cose i laureati non ce l'hanno!!

Io credo che il titolo di studi al giorno d'oggi non rispecchi realmente ciò che una persona sa. Io guardo me stessa: ho una laurea, però ho anche tante conoscenze che non sono formalizzate, documentate, e quindi non esistono. Ad esempio tutto quello che so sul web l'ho imparato da sola, il francese l'ho studiato da sola, ma non ci sono attestati che lo dimostrano, sul curriculum c'è solo la mia parola. Secondo me si dovrebbero creare sistemi di riconoscimento delle conoscenze auto-apprese, ma non esistono. Ora però sto andando off topic

Io quoto un po' il disperatissimo primo post di chiara, pur essendo nel mio periodo più sentimentalmente sereno da secoli. non ci credo che l'amore vince tutto. l'amore a volte c'è ma è totalmente sbagliato, e per questo non funziona. gli opposti si attrarranno sì, ma se sono davvero opposti non stanno insieme per molto. ci deve essere un punto di convergenza, e neanche tanto piccolo, oppure, come dice piro, bisogna fare grandi cambiamenti. Io di solito tendo molto per le persone che hanno interessi e una visione generale della vita simile alla mia, ma magari hanno interessi in più che io non ho e mi incuriosiscono, che hanno un carattere e un modo di fare complementari rispetto al mio...poi non so, per certi versi ogni coppia è una storia a parte, magari sono solo io che sono così.

e, OT, per chiara. la vita sentimentale dopo l'amore-che-devasta c'è, l'ho vista in altri, messi anche peggio di me e te messe insieme:D . il problema è crederci dopo che è morta e sepolta una cosa che ti aveva fatto sentire in un modo che non si può descrivere ma che era sbagliata. e infatti neanche io so se l'Amore tornerà, forse sono fatta per stare sola, per avere storielle inutili e passeggere. ma io sono qui, non scappo. "se trova il tempo, mi troverà", come diceva una canzone, io non ci credo all'"imparare ad amare qualcuno". con me non ha mai funzionato, anzi, mi ci sto sforzando in questo momento, ma vedo che i risultati sono scarsi...

allora, io non so che dire.

devo dire che in parte concordo con ciò che dice chiara. le persone da cui ho imparato di più sono quelle che hanno la sola 3. media, quelle che dopo le medie sono andate a lavorare, si sono comprate una macchina con i loro soldi e hanno vissuto la vita vera, vivendola.

io ho sempre vissuto sui libri e mi manca molto senso pratico. la mia insicurezza è nata proprio da questo, dal fatto che ho sempre e solo studiato, è x questo che da qualche anno ho iniziato anche a lavorare, perchè mi sono resa conto che mi stavo fracicando sui libri e quando mettevo il naso fuori casa non valevo nulla.

Ho imparato molto da queste persone, ad esempio io sono molto ingenua e con loro l'ho notato.

però come dice ginger, per certe cose è anche un po' frustrante. tipo quando dico ciò che studio e gli altri non capiscono... un po' mi dispiace......