amicizia

x bice:
secondo me, come ti hanno già consigliato, la cosa migliore da fare è essere sincere fino in fondo. Probabilmente lei nemmeno capirà ciò che tu le dirai, ma almeno dopo un ipotetico sfogo ti sentirai meglio perchè cercherai di essere chiara. il problema dell'amicizia, a mio avviso, è che certe volte nn tutte le questioni e i punti oscuri vengono chiariti. Così, una volta lasciati alle spalle i punti oscuri ne sopraggiungeranno altri e poi altri: alla fine, si rischia di scoppiare e di scaricare la rabbia tutta in una volta...invece, io preferisco scaricarla a piccole dosi! se ci tieni davvero a lei, parlale....dille cosa hai provato tutte quelle volte ke ti sei sentita messa in secondo piano e da parte...

x chiara:
credo ke, talvolta, vivere senza impalcature sia molto difficile perchè ognuno di noi ha bisogno di ricevere attenzioni e di sentirsi importante per qualcuno....le impalcature sono degli incentivi che ti aiutano a sorreggerti quando non ce la fai anche se il problema dovresti scioglierlo e superarlo solo tu. ma nel momento in cui una persona ti sorregge e ti dà la forza di continuare e superare l'ostacolo, tu avrai ancor + grinta per affrontare tutto ciò: del resto gli amici servono per questo! Le impalcature certe volte possiamo toglierle, come dici tu: ma questo avviene quando saremo + forti dentro. Una volta avvenuto ciò, possiamo tranquillamente toglierle. Il fatto è che da loro nn dobbiamo dipendere, ma le dobbiamo considerare qualcosa in +, come dicevo prima...

POvera Bice, sei veramente inuna brutta situazione. Posso fare l'amica? Si'? Sicura? l'amica vera? Vado?
Sei una sciocca!
Non puoi avere un'amica sincera s enons ei sincera con lei.
NOn puoi "sopportare" il peso del mondo e pensare che questa sia amicizia.
Non ti restituiva i soldi? glieli chiedevi subito magari con diplomazia, "perchè sai volgio fare un almapada e mi manca il contante", non te li restituiva e faceva battute? ops, borsellino chiuso. Finita la festa. Non ti coinvolge nelle uscite? le chiedi eprchè. Ti chiama all'ultimo tuffo per fare da tappabuchi? "sono impegnata."
Ora siete andate aprecchio in là, lei sa che tu non dai valore a te stessa e non te ne dà.
Puoi parlarle certo (io lo farei) ma non dei massimi sistemi tanto non capirebbe, parti da cose piccole, quotidiane, in modao che piano piano cpaisca che la sua amichetta è cresciuta e lo zerbino (scusa ma è così) non c'è più.
Se è un'amica si "riassesterà" s eno, puoi smepre trovarne un'altra.
LEi si è certametne comportata male, ma la colpa è tua che gliene hai data la possibilità
Gli amici non sono angeli scesi dal cielo, perfetti, sono persone come i genitori e i fidanzati (i mariti no sono diavoli), l'amore, l'affetto, la stima si basano su quello che loro ci dimostrano ma anche su quanto noi dimostriamo loro, sul valore che gli diamo ma anche che ci diamo. "in ora basta! mihai rotto i coglioni!" può fare miracoli

Per me il segreto per avere dei buoni amici è non aspettarsi mai niente che non ti possano dare, o non aspettarsi mai niente in generale. Quindi imparare a conoscere bene le persone che ti circondano.

Per fare un esempio banale da una persona non affettuosa non puoi aspettarti un abbraccio quando sei triste, al massimo ti darà una pacca sulla spalla dicendoti "dai scemo, ripigliati".

Il fatto di essere noi disposti a certi sacrifici/favori non vuol dire che lo debbano essere anche gli altri. Ognuno può essere amico a modo suo, secondo il suo concetto di amicizia, e spesso questo non coincide con la nostra super-idea.

Ad esempio.
Oggi sto abbastanza male fisicamente.
Ho una cavolo di influenza intestinale pallosissima.
Vorrei essere diversa da come sono.
E mi sento sola.
E vorrei il mondo intorno a me.
Sapete, forse questo mio bisogno di affetto mi rende bambina.
Io non mi sento adulta, perchè non so stare in solitudine.
E ho sempre bisogno di coccole

Beh già che lo ammetti è un passo avanti

...io credo che ognuno di noi sia fondamentalmente solo.
E sperare che gli altri possano capirci davvero nel profondo mi sembra utopico.
Piuttosto si riversa sugli altri (amici anche) quel senso di vuoto e di mancanza che può attanagliarci, sperando che loro ce lo risolvano.
Personalmente amo tantissimo la mia solitudine, si può dire che la coltivi, amo avere i miei spazi, i momenti in cui sono sola con me stessa.
Poi è chiaro che non sono un'eremita, ma anche se devo stare per un pò di tempo sola apprezzo il lato positivo della cosa.

Ho ripensato a questo post, prima mentre ero in gior per uffici e ciaccolavo con un'amica che divideva il mio calvario:
Mi è venuto in mente che forse ho dato un'idea sbagliata di quello che penso.
E' vero che sto bene sola ( a potere!),ma per me gli amici sono importanti e non potrei farne a meno.
Solo che da un lato al penso un po' come Matti (e come la Youcenar fa dire ad Adriano nelle sue memorie) il nostro più grave errore è, troppo spesso, quello di chiedere alle persone ciò che non possono o sanno darci, e nel non chiedere loro cosa è invece più nelle loro corde. Ecco io cerco di prendere ciò che c'è e di accontentarmi.
Dall'altro penso che se non si ha rispetto per noi stessi, se non si mettono dei limiti, poi non ci si può lamentare se gli altri non ci rispettano, cosa che vale con gli amici, con gli affetti, con gli amori, con i colleghi, con i clienti, con gli estranei....
Infine, sono quasi incapace di condividere i miei grandi dolori, non i grandi dolori in generale...diciamo i blocchi, le ferite personali ed intime, non le sofferenze che la vita ci elargisce (morti, malattie, lontananze...). Questo per me non implica il mettersi a nudo, ma il condividere la vita, che è diverso.
A chiara vorrei dire, che "dipendere" emotivamente dagli altri oltre un certo limite non è un bene, cerca di superare questa cosa, corri il rischio di attenderti qualcosa di impossibile, perchè nessuno è sempre "connesso" con qualcun altro e ognuno ha la sua vita. Accumuli solo frustrazioni Se non ti senti considerata è una cosa tua, spesso, non di chi ti vuole bene. Oltrettutto può fare danni. TI faccio un esempio.
Mio marito ha avuto una bellisisma notizia inerente alla sua salute. Un esame assai invasivo e doloroso ha stabilito che il suo cuore è a posto. I suoi genitori gli hanno risposto "ah, bene." Stop. Lui, che pure li conosce, ci ha messo un mese per riuscire ad ammettere anche con se stesso che la cosa lo ha ferito. Ed è stato un mese di inferno anche per me, visto che stava male, anche fisicamente (somatizzava?), e non riusciva a trovare un modo per superare certi malesseri , nè acettava il fatto che forse NOI potevamo fare festa. Alla fine ci siamo capiti, ma è stata dura.
La verità è che puoi sempre trovare chi non vuole fare festa con te, ma di sicuro se ne organizzi una qualcuno viene, se aspetti invece che la gioia venga dagli altri, corriil rischio di essere triste per tutta la vita

...quoto in pieno Ciacco.
Bellissima risposta.

pienamente daccordo con Ciacco

Grazie anche a Roberta e a Ciacco per la risposta
Ciacco cosa posso dire? Hai ragione su tutto, niente da dire. E certo che puoi dirlo, me lo ripeto in continuazione che sono un'oca!
E' vero che mi valuto poco(ma sto cercando di cambiare!) e questo purtroppo viene percepito anche dagli altri con la conseguenza che non mi trattano bene. Sai che fino a poco tempo fa non avevo il coraggio di protestare o mostrarmi offesa se non mi coinvolgeva nei suoi progetti perchè pensavo "beh se non mi ha voluto un motivo ci sarà..."? . Ti ringrazio ancora per la "svegliata"

Ma a voi non capita mai di avere l'impressione di "inseguire" le persone? C'è un mio amico che è senza credito nel cellulare ed è da una settimana che lo chiamo, sempre al lavoro, sempre poco tempo. Poi mi scuso con lui perchè poi vado in paranoia, mi sembra di rompergli le palle. è tutta la settimana che si organizza di uscir ma ce n'è sempre una!

quoto matti-chan, e ciacco. devi sapere sempre che da certe persone ti puoi aspettare certe cose, e da altre no. o addirittura non devi aspettarti niente (che però può portare a zerbinaggio estremo se poi accetti tutto quello che ti piove addosso come una grande, magnanima concessione).
e quando sbagliano, rimproverare subito. perchè legarsi al dito un errore e tirarlo fuori secoli dopo è più una vendetta che voglia di mettere le cose in chiaro. lo dico io che tendo ad essere remissiva e a tacere, ma è così...non a caso gli amici migliori che ho sono quelli che mi sento libera di criticare e a cui posso tranquillamente dire di no...

@ Bice

Stand by me

Le cose più importanti
sono le cose più difficili da dire
sono quelle di cui ci si vergogna
perchè le parole le immiseriscono.
Le parole ripiccioliscono cose
che finchè erano nella nostra testa
sembravano sconfinate e le riducono
a non più che a grandezza naturale.
Ma più che questo vero?
Le cose più importanti giacciono
troppo vicine al punto dov'è sepolto
il vostro cuore segreto,
come segnali lasciati per trovare
un tesoro.
E potresti fare rivelazioni
che ci costano per poi scoprire
che la gente vi guarda strano,
senza capire affatto
quello che avete detto
senza capire
perchè vi sembrava
tanto importante da piangere
quasi mentre lo dicevate.
Questa è la cosa peggiore
secondo me.
Quando il segreto rimane chiuso
dentro non per mancanza
di uno che lo racconti,
ma per mancanza di un orecchio
che sappia ascoltare.

STEPHEN KING

...è bellissima, non la conoscevo (la solita ignorante )

grazie

...la copio sul computer perchè non faccio altro che leggerla e rileggerla!

Mi fa piacere che ti piaccia

...bella.

io ho una bella considerazione di mattia, devo dire che in certi casi ha dimostrato un'onestà e capacità di partecipazione che ho visto mancare in persone che pensavo amiche da anni...

i momenti brutti come anche quelli belli sono sempre il banco di prova delle amicizie, chi ti fa sentire abbandonato in fondo non è un vero amico