La moschea di via Jenner
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Re: La moschea di via Jenner
va bene, sarà un ragionamento buonista, chiamatelo come volete, ma i musulmani ci stanno. gli immigrati ci stanno. che vogliamo fare?
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Re: La moschea di via Jenner
...innanzitutto se vogliono cercare di intergrarsi, devono rispettare le regole.
Le nostre.
Ma in modo rigoroso, non con il lassismo che ci contraddistingue spesso.
Se è vero che molti lavorano e già si sono adeguati alle regole del paese che li ospita, è altrettanto vero che molti non le rispettano e pensano che tutto sia loro dovuto.
Ecco io questa "strafottenza", questo pretendere le cose, mi danno molto fastidio.
Frequento spesso la Svizzera e posso dire che lì sono molto più "inquadrati" gli stranieri e in un certo senso forse anche più integrati.
Credo infatti che l'integrazione possa avvenire solo attraverso una certa "rigidità".
A noi italiani va sempre bene tutto, non ci facciamo rispettare e spesso ci facciamo prendere in giro o peggio ancora passiamo per fessi.
Le nostre.
Ma in modo rigoroso, non con il lassismo che ci contraddistingue spesso.
Se è vero che molti lavorano e già si sono adeguati alle regole del paese che li ospita, è altrettanto vero che molti non le rispettano e pensano che tutto sia loro dovuto.
Ecco io questa "strafottenza", questo pretendere le cose, mi danno molto fastidio.
Frequento spesso la Svizzera e posso dire che lì sono molto più "inquadrati" gli stranieri e in un certo senso forse anche più integrati.
Credo infatti che l'integrazione possa avvenire solo attraverso una certa "rigidità".
A noi italiani va sempre bene tutto, non ci facciamo rispettare e spesso ci facciamo prendere in giro o peggio ancora passiamo per fessi.
Re: La moschea di via Jenner
Ciao,
personalmente non condivido certe considerazioni sui musulmani o sugli extra-comunitari che sono state dette nei post precedenti.
Innanzitutto non mi sento minimamente invaso dalla cultura musulmana; non mi pare che vedere una persona che ha la pelle più scura della mia. o al limite la nascita di qualche negozio di Kebab o (nei centri più grossi) di qualche moschea voglia dire invasione.
Se proprio dovessi sentirmi invaso, lo sarei più che altro di una cultura del cazzo di massa, dove spuntano come funghi i McDonalds, dove si vive per l'aperitivo e sopratutto dove il mio vicino è sicuramente uno stronzo al quale "se voglio sopravvivere" devo pisciare in testa.
Personalmente questa cultura mi spaventa, non la costruzione di una moschea.
Vedo poi un discorso dialetticamente inconsistente il "..ma loro non ci fanno costruire una chiesa a casa loro".
Lo vedo inconsistente perchè questo tipo di discorso viene 9 volte su dieci fatto da persone che si vantano della presunta superiorità (se non altro da un punto di vista dei diritti) della nostra cultura, frase condivisibile o meno, ma che cade miseramente quando è seguita dalla frase precedente.
Parlando in generale di immigrazione, credo che il porre limiti ultra-restrittivi sia una metodica alquanto palliativa. Tamponi il problema senza risolvere nulla, rischiando anzi di fomentare un odio che già c'è.
Se iniziassimo a chiederci il perchè dei flussi migratori, invece che inventarci ogni due giorni una regoletta (vedi impronte ai bimbi rom) per ostentare una sicurezza che non c'è, probabilmente vedremmo che i flussi di persone seguono i flussi di materie prime, di petrolio o di soldi costruiti sulla manodopera pagata una miseria nei paesi che solitamente vengono chiamati "in via di sviluppo".
Chiedo scusa per le divagazioni.
personalmente non condivido certe considerazioni sui musulmani o sugli extra-comunitari che sono state dette nei post precedenti.
Innanzitutto non mi sento minimamente invaso dalla cultura musulmana; non mi pare che vedere una persona che ha la pelle più scura della mia. o al limite la nascita di qualche negozio di Kebab o (nei centri più grossi) di qualche moschea voglia dire invasione.
Se proprio dovessi sentirmi invaso, lo sarei più che altro di una cultura del cazzo di massa, dove spuntano come funghi i McDonalds, dove si vive per l'aperitivo e sopratutto dove il mio vicino è sicuramente uno stronzo al quale "se voglio sopravvivere" devo pisciare in testa.
Personalmente questa cultura mi spaventa, non la costruzione di una moschea.
Vedo poi un discorso dialetticamente inconsistente il "..ma loro non ci fanno costruire una chiesa a casa loro".
Lo vedo inconsistente perchè questo tipo di discorso viene 9 volte su dieci fatto da persone che si vantano della presunta superiorità (se non altro da un punto di vista dei diritti) della nostra cultura, frase condivisibile o meno, ma che cade miseramente quando è seguita dalla frase precedente.
Parlando in generale di immigrazione, credo che il porre limiti ultra-restrittivi sia una metodica alquanto palliativa. Tamponi il problema senza risolvere nulla, rischiando anzi di fomentare un odio che già c'è.
Se iniziassimo a chiederci il perchè dei flussi migratori, invece che inventarci ogni due giorni una regoletta (vedi impronte ai bimbi rom) per ostentare una sicurezza che non c'è, probabilmente vedremmo che i flussi di persone seguono i flussi di materie prime, di petrolio o di soldi costruiti sulla manodopera pagata una miseria nei paesi che solitamente vengono chiamati "in via di sviluppo".
Chiedo scusa per le divagazioni.
Re: La moschea di via Jenner
...per quanto riguarda il discorso "invasione" ti mettereia vivere in Via Padova per un mesetto...
Poi a te dare il giudizio.
Sembra di stare in una casba.
Altro che Milano!
...continuando a fare i "finti sinistrorsi" che si battono per l'integrazione, che trovano una giustificazione per tutto, secondo me andremo a finire molto male.
Ma spero sia solo un' idea sbagliata.
Comunque non mi sento superiore a nessuno (lungi da me), cerco solo di sopravvivere in un Paese che spesso mi verrebbe di abbandonare!
Poi a te dare il giudizio.
Sembra di stare in una casba.
Altro che Milano!
...continuando a fare i "finti sinistrorsi" che si battono per l'integrazione, che trovano una giustificazione per tutto, secondo me andremo a finire molto male.
Ma spero sia solo un' idea sbagliata.
Comunque non mi sento superiore a nessuno (lungi da me), cerco solo di sopravvivere in un Paese che spesso mi verrebbe di abbandonare!
Re: La moschea di via Jenner
Io anche se in toni meno estremi do ragione a Lorenzo cioè mastro sentimento ...
Re: La moschea di via Jenner
Ma se per te abitare è invadere allora pure i Milanesi che scappano dalla città e vengono in provincia invadono, oppure se tu un domani abbandonassi l'Italia saresti un invasore.
Se dal mio post ti pare che io giustifichi tutto, bè probabilmente o io non mi so spiegare o tu non ne hai capito il senso.
Sto semplicemente contestando il fatto che non si può guardare il fenomeno migratorio come qualcosa calato dal cielo e se lo si vuole ridurre, prima di trovare il cattivo di turno (terroni, allbanesi, rumeni, islamici), forse è il caso di capirne le motivazioni.
L'andare a finire male cosa si intende poi?
Credo che le tradizioni (alle quali peraltro sono molto legato) non si possano cancellare con la costruzione di una moschea.
Si andrà a finire male secondo me fino a quando la gente non comincerà a guardare a un metro dal suo naso e fino a quando i ragionamenti di pancia si sostituiranno al cercare di intendere i rapporti causa-effetto di cui ogni aspetto umano (e non) è intriso.
Personalmente non credo di essere, nè tantomeno di fare, il finto sinistrorso, se dobbiamo buttarla in politica ( e non facciamo discorsi partitici per favore, non devo difendere nessuna bandiera) .continuando a fare i "finti sinistrorsi" che si battono per
l'integrazione, che trovano una giustificazione per tutto, secondo me
andremo a finire molto male.
Se dal mio post ti pare che io giustifichi tutto, bè probabilmente o io non mi so spiegare o tu non ne hai capito il senso.
Sto semplicemente contestando il fatto che non si può guardare il fenomeno migratorio come qualcosa calato dal cielo e se lo si vuole ridurre, prima di trovare il cattivo di turno (terroni, allbanesi, rumeni, islamici), forse è il caso di capirne le motivazioni.
L'andare a finire male cosa si intende poi?
Credo che le tradizioni (alle quali peraltro sono molto legato) non si possano cancellare con la costruzione di una moschea.
Si andrà a finire male secondo me fino a quando la gente non comincerà a guardare a un metro dal suo naso e fino a quando i ragionamenti di pancia si sostituiranno al cercare di intendere i rapporti causa-effetto di cui ogni aspetto umano (e non) è intriso.
Re: La moschea di via Jenner
...purtroppo guardo ben più vicino di un metro dal mio naso...
Come sono convinta che certi ragionamenti di pancia (come li chiami tu) siano molto più veritieri e attinenti la realtà che discorsi triti e ritriti che non portano a granchè.
Per quanto riguarda le tradizioni, intendo le nostre, credo che se andremo avanti così, saremo costretti a ridimensionarle di molto, perchè ci verrà imposto.
Per quanto concerne il discorso "invasione", non ha senso paragonare un italiano che si sposta in Italia (il suo paese fino a prova contraria).
Infatti io me ne starei tranquillamente a casa mia, ma quello che vedo in giro continua a non piacermi.
E siccome questa situazione non l'ho voluta io, ma è frutto delle motivazioni da "esaminare" (come se servisse a risolvere il problema!) come dici tu, mi fa rabbia trovarmici in mezzo, dovendo subire e basta.
Cavoletti, sarò libera di esprimere il mio parere, quello che sento o devo dire per forza che sono contenta, che la situazione è paradisiaca, che tutto va meraviglia?!
Facciamo un bel trattato sul fenomeno migratorio allora e vediamo se ne veniamo a una!
Come sono convinta che certi ragionamenti di pancia (come li chiami tu) siano molto più veritieri e attinenti la realtà che discorsi triti e ritriti che non portano a granchè.
Per quanto riguarda le tradizioni, intendo le nostre, credo che se andremo avanti così, saremo costretti a ridimensionarle di molto, perchè ci verrà imposto.
Per quanto concerne il discorso "invasione", non ha senso paragonare un italiano che si sposta in Italia (il suo paese fino a prova contraria).
Infatti io me ne starei tranquillamente a casa mia, ma quello che vedo in giro continua a non piacermi.
E siccome questa situazione non l'ho voluta io, ma è frutto delle motivazioni da "esaminare" (come se servisse a risolvere il problema!) come dici tu, mi fa rabbia trovarmici in mezzo, dovendo subire e basta.
Cavoletti, sarò libera di esprimere il mio parere, quello che sento o devo dire per forza che sono contenta, che la situazione è paradisiaca, che tutto va meraviglia?!
Facciamo un bel trattato sul fenomeno migratorio allora e vediamo se ne veniamo a una!
Re: La moschea di via Jenner
o my...
il terrone (come dici tu) non è un extracomunitario...
Pronto c'è nessuno???
Quoto Ambra, se sei ospite in un paese ti devi comportare da tale e non invadere più di tanto...
Poi sempre con la storia del sottopagato e gnam gnam ceh ci fanno comodo e via dicendo...
il terrone (come dici tu) non è un extracomunitario...
Pronto c'è nessuno???
Quoto Ambra, se sei ospite in un paese ti devi comportare da tale e non invadere più di tanto...
Poi sempre con la storia del sottopagato e gnam gnam ceh ci fanno comodo e via dicendo...
Re: La moschea di via Jenner
...appunto in Iris!
In Italia, tra italiani, siamo tutti uguali!
Brava, è proprio quello il punto.
Devono stare schiacciati e rispettare le regole.
Se io vado in un altro Paese ( e ora come ora scapperei in Svizzera)
mi adeguo alle regole del paese che mi ospita, senza pretendere l'impossibile.
In Italia, tra italiani, siamo tutti uguali!
Brava, è proprio quello il punto.
Devono stare schiacciati e rispettare le regole.
Se io vado in un altro Paese ( e ora come ora scapperei in Svizzera)
mi adeguo alle regole del paese che mi ospita, senza pretendere l'impossibile.
Re: La moschea di via Jenner
me n'ero accorto......purtroppo guardo ben più vicino di un metro dal mio naso...
Allora, cerchiamo di capirci, tu SEI LIBERA di esprimere tutto quello che vuoi, non mi pare di averti imposto niente.
Altro è condividere o meno le tue parole, cosa che ovviamente sono libero di fare.
Io non so bene che tipo di problemi ti sia trovata di fronte nella vita, ma se non conosci nemmeno i dati del problema, non mi spiego come tu possa pensare di risolverli.
Io credo che la mia identità e le mie tradizioni possano difficilmente essere annullate o cancellate da qualcuno.
Bisognerebbe però capire cosa intendi per identità o tradizioni? L'happy hour? La casòla (piatto tipico milanese)? La fede? L'inno nazionale? Il po?
Se qualcuno crede che qualcun'altro possa rubargli l'identità, la fede, probabilmente non si è reso conto di come la sua cultura sia GIA' contaminata.
Credi che esista una cultura italiana pura? O una cultura lombarda pura?
Il fatto di svegliarsi al mattino e mangiare i Corn Flakes fa parte della cultura italiana?
Il fatto che nella sicilia meridionale mangino da secoli il cous cous è un imposizione?
I numeri che fanno parte della nostra cultura chi li ha inventati? Gli italiani?
mai detto questo.il terrone (come dici tu) non è un extracomunitario...
Prova ad informarti su com'erano visti i meridionali 20-30 anni fa, probabilmente capiresti di cosa parlo.
Se non ti interessa, amen.
questa è una tua idea di legge che, se cosi fosse, sarebbe REALMENTE un'IMPOSIZIONE culturale.Quoto Ambra, se sei ospite in un paese ti devi comportare da tale e non invadere più di tanto...
Non esiste il comportamento dell'italiano, tu non devi delinquere, ma poi nella tua vita nessuna legge ti imporrà mai come pensarla, come vestirti, quale dio adorare e quale lingua parlare.
Ultima modifica di Mastro Sentimento il Gio 17 Lug 2008, 17:29 - modificato 1 volta.
Re: La moschea di via Jenner
io sono terrona, ma ti dirò... trovo questo nomignolo altresì che stupido...
sei stato tu ad affiancarlo agli extracomunitari non certo io.
Se vai in una moschea in shorts come minimo ti tagliano la piciolla...
Ma focu te fica che stò a dì
sei stato tu ad affiancarlo agli extracomunitari non certo io.
Se vai in una moschea in shorts come minimo ti tagliano la piciolla...
Ma focu te fica che stò a dì
Re: La moschea di via Jenner
Iris, pure io sono un terrone.
I miei nonni sono venuti al nord 50 anni fa, e non ti dico ""l'ottimo"" trattamento che, NONOSTANTE LAVORASSERO E SI TIRASSERO UN CULO QUADRATO, è stato loro riservato.
La storia si ripete, cambiano i protagonisti ma è un film già visto, mi intristisce che una persona del sud queste cose non le capisca.
Buona giornata.
P.S. Prova ad entrare in San Pietro in Shorts...
I miei nonni sono venuti al nord 50 anni fa, e non ti dico ""l'ottimo"" trattamento che, NONOSTANTE LAVORASSERO E SI TIRASSERO UN CULO QUADRATO, è stato loro riservato.
La storia si ripete, cambiano i protagonisti ma è un film già visto, mi intristisce che una persona del sud queste cose non le capisca.
Buona giornata.
P.S. Prova ad entrare in San Pietro in Shorts...
Re: La moschea di via Jenner
Io la mia l'ho già detta e non la ripeto.
eprò questo si: gli italiani non sono tutti uguali, le eprsone non sono tutte uguali e generalizzare è stupido. Così come è stupido pensare di dire che va tutto bene (non è così) o che un certo processo si può interrompere (non si può). Il dato emotivo lo posso capire,ma fermarsi aquello significa aggravare i problemi perchè non aiuta a trovare la soluzione.
E poi, o hce palle!, ma meno male che non si può entrare nè in una moschea,neè in una chiesa come se si andasse in spiaggia o si fosse delle veline. QUa a FIrenze c'è gente che gira per strada in bikini e si tuffa nelle fontane: extracomunitari (Anche gli statunitensi sono tali, no?), comuntiari e italiani: una selva di maleducati
eprò questo si: gli italiani non sono tutti uguali, le eprsone non sono tutte uguali e generalizzare è stupido. Così come è stupido pensare di dire che va tutto bene (non è così) o che un certo processo si può interrompere (non si può). Il dato emotivo lo posso capire,ma fermarsi aquello significa aggravare i problemi perchè non aiuta a trovare la soluzione.
E poi, o hce palle!, ma meno male che non si può entrare nè in una moschea,neè in una chiesa come se si andasse in spiaggia o si fosse delle veline. QUa a FIrenze c'è gente che gira per strada in bikini e si tuffa nelle fontane: extracomunitari (Anche gli statunitensi sono tali, no?), comuntiari e italiani: una selva di maleducati
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Re: La moschea di via Jenner
al riguardo consiglierei un bel libro... "quando gli albanesi eravamo noi".... dato che per anni e anni siamo stati noi gli "albanesi" della situazione, trattati e considerati proprio come loro adesso...
don gallo oggi compie 80 anni e come regalo vorrebbe una moschea a genova! il mio prete preferito
don gallo oggi compie 80 anni e come regalo vorrebbe una moschea a genova! il mio prete preferito
Re: La moschea di via Jenner
discussione complessa ed interessante.
Devo ancora leggerla tutta, ma da quello che ho letto nelle ultime tre pagine mi trovo d'accordo con mastro sentimento e con ciacco.
..... continuo a leggere
Devo ancora leggerla tutta, ma da quello che ho letto nelle ultime tre pagine mi trovo d'accordo con mastro sentimento e con ciacco.
..... continuo a leggere
Pink- Numero di messaggi : 82
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Re: La moschea di via Jenner
oggi ho letto che una moschea forse la vogliono mettere anche a Genova.
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