La creatività in Italia

La creatività in Italia sembra stia vivendo periodi di magra.
In questo piccolo articolo tra dati e creazioni, si cerca di esplorare un mondo in cerca di rivincita.

http://quinonehollywood.netsons.org/?p=123

Grazie ragazze!!!
Sono onorata di essere stata presa come "esempio" di creatività!
E come me sono convinta che ci sono tantissimi altri "talenti" pronti a sbocciare e già sbocciati.
(Iris è uno di questi talenti secondo me)
Certo, nel panorama attuale, è estremamente difficile crederci e andare avanti, per questione di varia natura.
La perseveranza, l'impegno, la serietà, la capacità spesso non bastano a far fronte a problemi economici/organizzativi.
In un certo senso, oggi, solo una sana dose di incoscienza può e deve essere la molla che spinge a "tentare" la strada della creatività.
E credere e sperare con tutte le forze che dia risultati.
Forse anche le istituzioni dovrebbero incentivare molto di più i giovani che decidono di costruirsi faticosamente un percorso vero e proprio di vita, aiutandoli o premiandoli con bonus o incentivi.
Io penso che noi giovani non abbiamo mai smesso di crederci...
Sono "gli altri" che non ci danno fiducia e stimoli per andare avanti!

Anche io sottoscrivo le tue parole.
L'arte non è soltanto il disegno o la pittura.
Io, con il mio amore per la scrittura, mi considero in un certo qual modo un'artista. Anche se non posso ancora trasformar questa passione in un lavoro, cerco di non rinunciarvi completamente. Il romanzo latita, di racconti ne scrivo pochissimi, però c'è questo sito, che mi consente di esprimermi. è una fase in cui la scrittura auto-referenziale non mi piace più, e voglio comunicare al di fuori. Ci sono fasi: in questa devo aprirmi al mondo. Cosa c'è di meglio di un sito? Ho trovato un lavoro per paracularmi, ma non rinuncio alla mia creatività ;)

Non dire che sono artista, diciamo che mi diverto

L'articolo è nato pensando proprio a te. La prima volta che ho visto le tue creazioni è stato su glamour, erano le adidas...
Adesso il tuo brand è tra i miei preferiti...

Purtroppo la cultura come prorpio la creazione di opere d'arte sta scemando perchè dietro non c'è la vera volontà di far crescere questo paese.

Brava Chiara!
Non bisogna mai mollare, ma credere fermamente in ciò che hai (le tue doti letterarie) e CREDERE che ci sarà un futuro dove esprimersi al meglio.
Certo anche la parte economica ha il suo peso, ma senza le idee che ci sono alla base non nascerebbe nulla.
Se non sono "gli altri" (istituzioni etc.) a intravedere un futuro in noi, dobbiamo essere noi artefici del nostro futuro e dimostargli che ce la possiamo fare!
Penso cha il paese sia ognuno di noi, anche con le sue doti e le sue inclinazioni che vanno valorizzate, non soffocate come spesso succede.
Iris, secondo me sei brava, quindi continua anche tu a coltivare il tuo talento e a guardarti in giro.

Il mio sogno è pubblicare un romanzo e lo farò prima o poi anche se in questa fase devo spaziare su altri lidi Spero che con un po' di tempo e di pazienza anche questo sito possa ingrandirsi

@ Stefy: mi ero dimenticata di togliere la firma automatica con il mio nome, ho cambiato ora l'autore ....

ah nemmeno l'avevo notato.
cara chiara non fà niente.

A me oltre che disegnare piace scrivere. Già sta prendendo forma un racconto, anzi un romanzo. Non vi nego che a me piacerebbe fare la scrittrice come professione con l'hobby del disegno e di tutto quello che è magico.

Sai come Ambra? Se da voi il problema è grave, da noi e altro che impossobile...

@ Iris

non dire così...
Bisogna crederci davvero, è l'unica arma che abbiamo oltre il "talento", capito?!

Sai per quel che riguarda lo scrivere, il consiglio che posso dare è di non partir subito dal romanzo, ma dedicarsi a piccoli concorsi, a racconti o (perchè no?) ad un sito come questo, se vuoi puntare su qualcosa di concreto.

Io stessa scrivo un romanzo, ma x libera espressione, la tecnica la sto acquisendo pian piano (per il romanzo occorre studio, non solo passione e talento) ma ... dopo anni ... dovevo staccar un attimo la spina da esso. Troppo biografico. Troppo personale. Dovevo svoltare.

hai ragione Chiara... ci vogliono le tappe, ma se un artista piace scrivere non puoi indicare la strada dell'estro.

Io scrivo da quando me l'hanno insegnato. Da piccola andavo nelle campagne a scrivere favole. Mi sedevo sotto un albero di ulivo e ispirata dall'odore del muschio e della terra con la mia bella penna rossa raccontavo di principi e principesse.
Poi verso i 13 anni ho vinto un concorso o meglio il mio racconto è stato scelto come migliore del mese e pubblicato dal mensile tv stelle.In regalo un cd che ho ancora ma che non ho mai ascoltato per intero. Il racconto è stato perduto.

Io scrivo sempre ma lo correggo sempre di più. La mia tecnica? scrivere una pagina e lasciarla per poi riprenderla e correggerla mille volte in arco di tempo differente.

Non riuscirei mai a scrivere un autobiografico... per me il libro dev'essere la realtà nascosta della verità.

Tra l'altro l'anno scorso ho scritto una parte di shining per un esame di cinematografia (non a caso King). La scena era quella della donna in decomposizione nella vasca da bagno.
Mi ha sequestrato( il prof) l'intero scritturato ricattandomi: lo userà contro di me un domani quando (per lui) diventerò qualcuno.

Anche io scrivo da quando ero bambina, e il romanzo non ho certo intenzione di mollarlo. Lo prendo, lo abbandono, lo riprendo. Però la scelta del "formato" dipende anche da quello che vuoi ottenere e dalle tue esigenze emotive del momento. C'erano periodi in cui avevo bisogno del romanzo, altri (fra cui questo) in cui cerco modalità di comunicazione più immediate e dirette

...ho trovato molto poetica e "romantica" il flashback di te piccola che scrivevi...

...io uso la stessa tua tecnica per i disegni...
li faccio, poi li lascio lì a "maturare" e quando li riprendo li correggo fino a che diventano quasi perfetti.

Bel lavoro sarebbe scrivere le scenografie!

Ti piacerebbe leggere il mio romanzo?

E' vero, l'espressione non ha tecnica... ci sono scritte sui muri per la città con slogan vari che magari parlano d'amore oppure al contrario riecheggiamenti alle biotecnologie (tanto per fare un esempio) che la dicono di gran lungo rispetto un articolo di giornale. Ora tu troverai quinonehollywood come mezzo primo della tua ricerca dell'esprimere...domani magari indosserai una maglietta con la frase della tua vita...

... con le ginocchia sbucciate e il timido visino, il mio corpo era in cerca dell' anima. La mia mano libera era assetata di parole, il sole era là ad attendermi, ma il grosso tronco dell'albero d'ulivo assicurava me e i miei pensieri piu' nascosti...


apperò

@ Chiara

...quando ce lo fai leggere?

@ Iris

...idem

Ancora c'è tempo per il mio... Comunque la frase sopra non è stata estratta dal romanzo...era per scherzarci sopra sulla mia infanzia.

Chiara suvvia non farci attendere

Questa è la vache caline della designer Ambra Donadio citata nell'articolo.

...se vai avanti così, guai a chi ti tocca come promoter!

Anche la maglietta del sito, quella da donna, la vedrei bene a canottiera

ma le vedi le grinze??? Praticamente la lavo e la indosso in continuazione...
Ambra attenta che qui puoi rischiare la concorrenza

hihihi...Wendylla forever!

Ambra grazie a te, mi scambiano per giornalista

senti mi passi un pò del tuo materiale così da fare un nuovo articolo su Wendylla?

...pensa che a me, grazie a te, mi scambiano per "stilista"!!!

..certo, grazie te lo mando via mail.

Baci.