I ricordi rinchiusi nell'agenda
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I ricordi rinchiusi nell'agenda
Quante parole sono state impresse nella nostra memoria e nelle pagine dei diari a noi cari?
http://quinonehollywood.netsons.org/?p=250
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Ultima modifica di iris il Ven 29 Ago 2008, 11:57 - modificato 1 volta.
Re: I ricordi rinchiusi nell'agenda
Che rogna (scusate il linguaggio) ma è tutto ieri che ho questi problemi.
Re: I ricordi rinchiusi nell'agenda
anche io tutto ieri ho avuto problemi
volevo pubblicare il post di pink sulla montessori ma nada
volevo pubblicare il post di pink sulla montessori ma nada
Re: I ricordi rinchiusi nell'agenda
Adesso sembra tutto risolto. Potete leggere tranquillamente l'articolo-pensiero e se volete lasciare qualche commento
Re: I ricordi rinchiusi nell'agenda
cmq il sito ha problemi... a volte non si visualizza.
iris io non vedo.
iris io non vedo.
Lilly- Moderatori
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Re: I ricordi rinchiusi nell'agenda
ho letto l'articolo, che bello!!!
Mi hai fatto ricordare tante vecchie cose che ho vissuto!!!
Io il diario l'ho sempre avuto, lo scrivo tuttora, ho tutto scritto...... per non dimenticare e soprattutto x capire....
Mi hai fatto ricordare tante vecchie cose che ho vissuto!!!
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Re: I ricordi rinchiusi nell'agenda
Già per capire gli sbagli di una volta e comprendere se col tempo siamo maturati o no. Una mia amica tempo fà ha riletto tutte le lettere che ci scrivevamo... Vorrei farlo anch'io...credo che lo farò.
Re: I ricordi rinchiusi nell'agenda
io non ce la farei.... sono trooooooppppeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!
Lilly- Moderatori
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Re: I ricordi rinchiusi nell'agenda
io ne ho più di un centinaio. Le tengo conservate come un tesoro. Poi ogni tanto ne leggo una e ripenso. Poi chiudo e vado avanti.
All'interno dell'articolo parlo di un amore mai vissuto che ha fatto male. Qualcuno di voi ha mai vissuto una situazione simile?
All'interno dell'articolo parlo di un amore mai vissuto che ha fatto male. Qualcuno di voi ha mai vissuto una situazione simile?
Re: I ricordi rinchiusi nell'agenda
Io sono andata a rileggere non troppo tempo fa quei due o tre diari scolastici che mi sono rimasti delle superiori, e un paio di quadernetti simil-diario che avevo...gli altri li ho buttati tutti. questo perchè in passato quando mi sono riletta mi sono sempre trovata estremamente patetica (anche ora, per la verità ).
il fatto è che sono cambiata abbastanza da quando ero piccola o adolescente...al liceo ero in una classe di sole femmine, ero sciatta nel vestire, decisamente brutta con tanto di apparecchio, pensavo solo alla pallavolo e poi alla musica, ed ero incredibilmente integralista in tutto, dai gusti musicali, fino alle uscite del sabato sera eppure romanticissima e con idee tutte mie sull'amore e la sessualità (rispetto alle brave bambine che conoscevo, s'intende ). non volevo fare l'alternativa, ero semplicemente "così", ma ci soffrivo, e so cosa intendi, Iris, quando parli di "Troppa rabbia dentro me, troppo rancore per una fanciulla in quella giovane età, forse anche troppo stupida a non ammettere l’ammacco, il dissenso, la voragine. Anni d’oro li chiamano… forse io avevo saltato il fosso…" Mi sentivo diversa, fuori dal mondo, non stupida eppure inspiegabilmente incapace di fare/pensare certe cose. Sono stati anni di improvvisi picchi di gioia per la visione di un concerto e di baratri di solitudine corredata dalla mancanza perenne di ragazzi (eccerto, ero orrenda e insopportabile! ). poi, sempre per rispondere alla tua domanda, è arrivato l'amore, quello proprio trascinante e assoluto. forse ero già troppo grande e troppo "matura" per certe cose, ma è stato una ventata di relativismo. sono cambiata tanto, e in meglio, mi sono affrancata dai miei e dalle leaders del mio gruppetto che si sentivano "tradite" da questa mia passione inedita. ma mi sono fatta anche molto male, inciampando più volte e a lungo su una cosa (storia forse è eccessivo?) difficilissima che ho vissuto molto poco, e forse male, e che mi ha segnato nel profondo cambiando il mio innato romanticismo.
Ecco, nei miei quaderni e diari c'era tutto questo: le scritte di trionfo per la vittoria dell'europeo di pallavolo, il biglietto del concerto di bowie, le bonarie lotte con la mia compagna di banco per spiegarle che le ragazze intelligenti non pensano a "quel bamboccione" di di caprio, ma a gilmour nei suoi anni d'oro (sic! ), gli sms grondanti timidezza e tenerezza che mi scambiavo con il tizio di cui sopra quando l'avevo appena conosciuto.
e mi scuso se da come l'ho raccontato sembra l'iliade-de-noantre-pischelle, epico e adolescenziale, ma del resto non è proprio così che si vivono le cose in quel periodo??
il fatto è che sono cambiata abbastanza da quando ero piccola o adolescente...al liceo ero in una classe di sole femmine, ero sciatta nel vestire, decisamente brutta con tanto di apparecchio, pensavo solo alla pallavolo e poi alla musica, ed ero incredibilmente integralista in tutto, dai gusti musicali, fino alle uscite del sabato sera eppure romanticissima e con idee tutte mie sull'amore e la sessualità (rispetto alle brave bambine che conoscevo, s'intende ). non volevo fare l'alternativa, ero semplicemente "così", ma ci soffrivo, e so cosa intendi, Iris, quando parli di "Troppa rabbia dentro me, troppo rancore per una fanciulla in quella giovane età, forse anche troppo stupida a non ammettere l’ammacco, il dissenso, la voragine. Anni d’oro li chiamano… forse io avevo saltato il fosso…" Mi sentivo diversa, fuori dal mondo, non stupida eppure inspiegabilmente incapace di fare/pensare certe cose. Sono stati anni di improvvisi picchi di gioia per la visione di un concerto e di baratri di solitudine corredata dalla mancanza perenne di ragazzi (eccerto, ero orrenda e insopportabile! ). poi, sempre per rispondere alla tua domanda, è arrivato l'amore, quello proprio trascinante e assoluto. forse ero già troppo grande e troppo "matura" per certe cose, ma è stato una ventata di relativismo. sono cambiata tanto, e in meglio, mi sono affrancata dai miei e dalle leaders del mio gruppetto che si sentivano "tradite" da questa mia passione inedita. ma mi sono fatta anche molto male, inciampando più volte e a lungo su una cosa (storia forse è eccessivo?) difficilissima che ho vissuto molto poco, e forse male, e che mi ha segnato nel profondo cambiando il mio innato romanticismo.
Ecco, nei miei quaderni e diari c'era tutto questo: le scritte di trionfo per la vittoria dell'europeo di pallavolo, il biglietto del concerto di bowie, le bonarie lotte con la mia compagna di banco per spiegarle che le ragazze intelligenti non pensano a "quel bamboccione" di di caprio, ma a gilmour nei suoi anni d'oro (sic! ), gli sms grondanti timidezza e tenerezza che mi scambiavo con il tizio di cui sopra quando l'avevo appena conosciuto.
e mi scuso se da come l'ho raccontato sembra l'iliade-de-noantre-pischelle, epico e adolescenziale, ma del resto non è proprio così che si vivono le cose in quel periodo??
Re: I ricordi rinchiusi nell'agenda
Un bel poema epico
La cosa che a me torna molto strano è che a volte mi piacerebbe ritornare a scrivere sui muri, litigare con l'amico e fumare 10 sigarette in 20 minuti (come facevo prima ).
E' vero che le situazioni cambiano. Non ti ci puoi buttare a istintivamente... Forse è passata troppa acqua sotto i ponti... ma a me piacerebbe rivivere ancora qualche momento...
La cosa che a me torna molto strano è che a volte mi piacerebbe ritornare a scrivere sui muri, litigare con l'amico e fumare 10 sigarette in 20 minuti (come facevo prima ).
E' vero che le situazioni cambiano. Non ti ci puoi buttare a istintivamente... Forse è passata troppa acqua sotto i ponti... ma a me piacerebbe rivivere ancora qualche momento...
Re: I ricordi rinchiusi nell'agenda
iris ha scritto:Un bel poema epico
La cosa che a me torna molto strano è che a volte mi piacerebbe ritornare a scrivere sui muri, litigare con l'amico e fumare 10 sigarette in 20 minuti (come facevo prima ).
E' vero che le situazioni cambiano. Non ti ci puoi buttare a istintivamente... Forse è passata troppa acqua sotto i ponti... ma a me piacerebbe rivivere ancora qualche momento...
io non rimpiango il periodo del liceo...ma di sicuro rimpiango le passioni viscerali (o forse dovrei dire cantonate) che mi prendevano in quel periodo. ricordo che un anno mi fissai addirittura con la formula uno e andai ad imola con mio padre tutta contenta a vedere le prove!
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