Cellulari e maleducazione
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Cellulari e maleducazione
Cosa ne pensate di quelle persone che si mettono a parlare al telefono in pullman, in treno, nelle sale d'aspetto dei centri estetici ecc.?
Lilly- Moderatori
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Re: Cellulari e maleducazione
Io rivolgo sempre occhiataccie. Odio l'invasione. Se si è obbligati a rispondere è buona norma tenere il tono della voce basso. La suoneria poi deve (secondo me) essere sempre bassa, meglio se si usa la vibrazione.
Se sono troppo "nevrotica" scusatemi.
Se sono troppo "nevrotica" scusatemi.
Re: Cellulari e maleducazione
certi non sono obbligati a rispondere, rispondono e raccontano i cazzi loro...
ma a me che me può fregare???
ma a me che me può fregare???
Lilly- Moderatori
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Re: Cellulari e maleducazione
Beh è ovvio che se sono in tram e c'è qualcuno che mi chiama ci parlo, ma evito di farlo in modo rumoroso e fastidioso.
La cosa che mi da fastidio, e che vorrei tirare in ballo da un punto di vista sociologico (in fondo è questo l'obbiettivo dell'area people) è l'esibizionismo legato all'uso del cellulare, il fatto che questo strumento sia diventato uno status-symble, un modo per esibirsi, e questo va oltre la sua immediata utilità.
Ricordo una volta che mi trovavo al festival di Sanremo e che c'erano dei tizi dietro di me che, con vistoso accento meridionale, camicia sbottonata e medaglione, parlavano ad alta voce con il parente di turno sventolando il braccio contenente l'oggetto malefico, per fargli sentire le canzoni.
Al di là di questo, credo che si debba riflettere su come il cellulare abbia cambiato le abitudini degli italiani: un tempo quando erano appena usciti si chiamava sul cell solo in caso di urgenza, e si soleva usare il fisso.
Adesso invece chi è che chiama qualcuno sul fisso? Avviene esattamente il contrario. L'altro giorno mi hanno chiamato a casa i genitori del mio ex, ci hanno svegliato e fatto prendere un colpo, non chiama mai nessuno lì .... perchè c'era un'urgenza appunto.
Per dirlo alla maniera di Mac Luhan, la tecnologia è diventata una sorta di protesi corporea
La cosa che mi da fastidio, e che vorrei tirare in ballo da un punto di vista sociologico (in fondo è questo l'obbiettivo dell'area people) è l'esibizionismo legato all'uso del cellulare, il fatto che questo strumento sia diventato uno status-symble, un modo per esibirsi, e questo va oltre la sua immediata utilità.
Ricordo una volta che mi trovavo al festival di Sanremo e che c'erano dei tizi dietro di me che, con vistoso accento meridionale, camicia sbottonata e medaglione, parlavano ad alta voce con il parente di turno sventolando il braccio contenente l'oggetto malefico, per fargli sentire le canzoni.
Al di là di questo, credo che si debba riflettere su come il cellulare abbia cambiato le abitudini degli italiani: un tempo quando erano appena usciti si chiamava sul cell solo in caso di urgenza, e si soleva usare il fisso.
Adesso invece chi è che chiama qualcuno sul fisso? Avviene esattamente il contrario. L'altro giorno mi hanno chiamato a casa i genitori del mio ex, ci hanno svegliato e fatto prendere un colpo, non chiama mai nessuno lì .... perchè c'era un'urgenza appunto.
Per dirlo alla maniera di Mac Luhan, la tecnologia è diventata una sorta di protesi corporea
Re: Cellulari e maleducazione
si è vero chiara.... il cellulare ha cambiato tantissimo le nostre abitudini.... tu pensa ora a quante schede ci compriamo, a quanti numeri, a quante cose.... abbiamo un numero x ogni cosa, uno x parlare col fidanzato/a, uno x gli amici.... a casa ormai chiama solo la telecom x proporre nuove tariffe!!!
Lilly- Moderatori
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Re: Cellulari e maleducazione
Sono d'accordo, sia per quanto riguarda la maleducazione e l'esibizionismo che per l'abuso dello strumento. Ma non penso che siano soltanto i meridionali, credo che tali persone si possano trovare in tutte le regioni, no??
Forse, Chiara, era superfluo specificare nel deplorevole episodio da te raccontato la regionalità, non credi?
Per quanto mi riguarda anche io ho due telefoni e due numeri, e sono obbligato a tenerlo acceso per il lavoro, ma uso la vibrazione. Il mio telefono personale è sovente spento e lo accendo quando voglio chiamare io. Se mi cercano appare il messaggio, se lo ritengo il caso richiamo.
Forse, Chiara, era superfluo specificare nel deplorevole episodio da te raccontato la regionalità, non credi?
Per quanto mi riguarda anche io ho due telefoni e due numeri, e sono obbligato a tenerlo acceso per il lavoro, ma uso la vibrazione. Il mio telefono personale è sovente spento e lo accendo quando voglio chiamare io. Se mi cercano appare il messaggio, se lo ritengo il caso richiamo.
Pink- Numero di messaggi : 82
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Re: Cellulari e maleducazione
anche io uso sempre la vibrazione, la suoneria mi snerva tanto.
Lilly- Moderatori
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Re: Cellulari e maleducazione
Pink ha scritto:Sono d'accordo, sia per quanto riguarda la maleducazione e l'esibizionismo che per l'abuso dello strumento. Ma non penso che siano soltanto i meridionali, credo che tali persone si possano trovare in tutte le regioni, no??
Forse, Chiara, era superfluo specificare nel deplorevole episodio da te raccontato la regionalità, non credi?
Per quanto mi riguarda anche io ho due telefoni e due numeri, e sono obbligato a tenerlo acceso per il lavoro, ma uso la vibrazione. Il mio telefono personale è sovente spento e lo accendo quando voglio chiamare io. Se mi cercano appare il messaggio, se lo ritengo il caso richiamo.
Pink io volevo semplicemente inquadrare la situazioni. Ci sono persone siciliane che magari non hanno molte occasioni per andare al nord, ci vanno e NON SOLO: si ritrovano in uno dei teatri più lussuosi d'Italia, dove iniziano una manfrina (ripeto: non era solo il cell, ma l'abbigliamento, i modi, il tono della voce) che scusatemi era abbastanza esagerata. Io non lo uso in termini dispregiativi, i cafoni sono cafoni da qualunque parte provengono, però spesso la meridionalità offre un surplus ... e sono anche i miei amici del sud a definire "terroni" alcuni loro corregionali e alcuni comportamenti Anche io cmq ho 2 telefoni e 2 numeri, anche se uno lo dimentico spento anche x un mese perchè uno basta e avanza... lo tengo quasi sempre silenzioso (cosa che manda sui nervi mia madre) e mando una quantità di sms da delirio. chissà che con il rinnovo del contratto non arrivi l'aziendale
Re: Cellulari e maleducazione
In generale non mi danno fastidio, a meno che la telefonata non duri ore e la persona sembra faccia apposta a far sentire i cazzi suoi a tutti gli astanti.
Io sono più riservato; se c'è da rispondere lo faccio, ovvio, ma mantengo un tono di voce basso, e se la telefonata si dilunga comunico che "non è il momento" e che richiamerò. Tengo la vibrazione, ma non perchè penso potrei dare fastidio ad alcuno... infatti c'è il vibro anche quando sono in casa. Ho un solo numero e un solo cellulare, ovviamente. Credo davvero che se avessi due o più telefonini, li perderei.
@ Chiara: Sono Siciliano. Non posso accettare quello che dici. Forse lo fai senza rendertene conto, ma quello che dici è offensivo. "La meridionalità offre un surplus"? Questo non esiste e, ripeto, non è accettabile. A maggior ragione che parli in particolare delle "persone siciliane". Proprio un bel livello di sociologia! E non basta di certo dire che hai amici meridionali per discolparti, parzialmente o totalmente.
Di certo i popoli mediterranei (Italiani, Greci, Spagnoli) sono noti per l'uso forse smodato dei gesti, per il loro calore e "colore"; e in Italia le popolazioni meridionali più di quelle settemtrionali. Bene, ma questo non è quello che hai detto tu, nè quello che volevi dire. L'unica cosa sensata di quello che hai scritto è che i cafoni sono cafoni da qualunque parte provengono. Appunto. Non osservare la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello.......
Io sono più riservato; se c'è da rispondere lo faccio, ovvio, ma mantengo un tono di voce basso, e se la telefonata si dilunga comunico che "non è il momento" e che richiamerò. Tengo la vibrazione, ma non perchè penso potrei dare fastidio ad alcuno... infatti c'è il vibro anche quando sono in casa. Ho un solo numero e un solo cellulare, ovviamente. Credo davvero che se avessi due o più telefonini, li perderei.
@ Chiara: Sono Siciliano. Non posso accettare quello che dici. Forse lo fai senza rendertene conto, ma quello che dici è offensivo. "La meridionalità offre un surplus"? Questo non esiste e, ripeto, non è accettabile. A maggior ragione che parli in particolare delle "persone siciliane". Proprio un bel livello di sociologia! E non basta di certo dire che hai amici meridionali per discolparti, parzialmente o totalmente.
Di certo i popoli mediterranei (Italiani, Greci, Spagnoli) sono noti per l'uso forse smodato dei gesti, per il loro calore e "colore"; e in Italia le popolazioni meridionali più di quelle settemtrionali. Bene, ma questo non è quello che hai detto tu, nè quello che volevi dire. L'unica cosa sensata di quello che hai scritto è che i cafoni sono cafoni da qualunque parte provengono. Appunto. Non osservare la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello.......
Re: Cellulari e maleducazione
Salvo sei tu che offendi me con quello che dici. Io non voglio essere snob nè offensiva, chiunque mi conosca bene sa che non sono una razzista, una snob o una che se la tira. Forse mi sono espressa male. Proverò a farlo un po' meglio.
Tu noti una caratteristica fondamentale dei meridionali (che io apprezzo molto e che secondo me manca alle persone del nord, infatti spesso mi definisco una "terrona mancata" ) che è quella del calore e della spontaneità. Quando queste caratteristiche sono presenti in una persona educata, sono bellissime da vivere, infatti ripeto, i miei amici più cari a Milano sono del sud ...
Ma quando una persona è maleducata, il "colore", come lo chiami tu, secondo me accentua questi tratti. Ti faccio un esempio concreto: io ho una collega di Cannicattì che secondo me è una persona estremamente arrogante e piena di sè, una persona che non ha classe, non ha cultura, non ha assolutamente la benchè minima educazione, telefona negli uffici altrui ponendosi come l'amministratore delegato quando è una semplice impiegata di terzo livello.
Un giorno ha telefonato un responsabile alla segretaria del mio direttore dicendo "Ma chi è questa cafona?" e lamentandosi perchè non era possibile che in un'azienda importante come la nostra ci fosse una persona che potesse porsi in questo modo.
Ecco ... pongo una domanda: se fosse stata del nord, questa collega, forse quando parla in quel modo penseresti soltanto "è una gran maleducata", però (e sottolineo: anche colleghi del sud utilizzano questi termini nei suoi confronti) viene da dire "terrona", perchè la caratteristica dominante (arroganza, maleducazione) si unisce con un modo di essere che, come dici tu, è "colorato", ma non lo valorizzano, lo fanno sembrare di basso livello.
Io conosco persone del sud estremamente umili, che sanno ammettere i limiti della propria gente, così come io ammetto i limiti di quelli del nord (non ti credere che sia così morbida nei confronti delle mie genti) e il gretto campanilismo non è di aiuto a nessuno, credo che ciascuno debba esser lucido nell'esprimere un giudizio.
Mi scuso nuovamente se mi sonoe spressa male
Tu noti una caratteristica fondamentale dei meridionali (che io apprezzo molto e che secondo me manca alle persone del nord, infatti spesso mi definisco una "terrona mancata" ) che è quella del calore e della spontaneità. Quando queste caratteristiche sono presenti in una persona educata, sono bellissime da vivere, infatti ripeto, i miei amici più cari a Milano sono del sud ...
Ma quando una persona è maleducata, il "colore", come lo chiami tu, secondo me accentua questi tratti. Ti faccio un esempio concreto: io ho una collega di Cannicattì che secondo me è una persona estremamente arrogante e piena di sè, una persona che non ha classe, non ha cultura, non ha assolutamente la benchè minima educazione, telefona negli uffici altrui ponendosi come l'amministratore delegato quando è una semplice impiegata di terzo livello.
Un giorno ha telefonato un responsabile alla segretaria del mio direttore dicendo "Ma chi è questa cafona?" e lamentandosi perchè non era possibile che in un'azienda importante come la nostra ci fosse una persona che potesse porsi in questo modo.
Ecco ... pongo una domanda: se fosse stata del nord, questa collega, forse quando parla in quel modo penseresti soltanto "è una gran maleducata", però (e sottolineo: anche colleghi del sud utilizzano questi termini nei suoi confronti) viene da dire "terrona", perchè la caratteristica dominante (arroganza, maleducazione) si unisce con un modo di essere che, come dici tu, è "colorato", ma non lo valorizzano, lo fanno sembrare di basso livello.
Io conosco persone del sud estremamente umili, che sanno ammettere i limiti della propria gente, così come io ammetto i limiti di quelli del nord (non ti credere che sia così morbida nei confronti delle mie genti) e il gretto campanilismo non è di aiuto a nessuno, credo che ciascuno debba esser lucido nell'esprimere un giudizio.
Mi scuso nuovamente se mi sonoe spressa male
Re: Cellulari e maleducazione
Entro nella discussione perchè meridionale anch'io.
Forse Chiara non hai usato espressioni felici per esprimere quello che pensi, ma ti posso assiurare che non è l'accento tipico di Berlusconi a sottrarre la maleducazione di una persona.
Ho visto gente del nord indescrivibile, usare termini assurdi e non avere una benchè piccolo senso civico.
L'accento è tipico di un "popolo", la maleducazione non vede nè nord nè sud.
Si parlà di umiltà e cito una frase perchè ne ho diritto visto che dovrebbero essere delle offese sulla mia persona e mi scuso con la moderatrice alpha se ho preso lei come esempio:
"diamo ai bambini le loro caramelle." riferito a me
"a iris consiglio un bagno di umiltà e tranquillità oltre che di maturità"
"iris ti sei dimostrata come al solito antipatica e poco disposta al dialogo"
"se tu fossi una persona normale"
Queste sono alcune delle offese a me rivolte nell'area staff da alpha. Lei ad esempio è lombarda ma è caduta di stile tantissimo.
Queste offese (oltre a non farle) poteva tranquillamente "inviarmele" tramite mp, ma lei invece le ha utilizzate in un luogo dove ci passano almeno una decina di persone.
Sai benissimo Chiara che io mi sono trattenuta a rispondere con altre offese e questo significa che non c'entra il luogo di provenienza di una persona ma il grado di personalità che uno possiede.
Forse Chiara non hai usato espressioni felici per esprimere quello che pensi, ma ti posso assiurare che non è l'accento tipico di Berlusconi a sottrarre la maleducazione di una persona.
Ho visto gente del nord indescrivibile, usare termini assurdi e non avere una benchè piccolo senso civico.
L'accento è tipico di un "popolo", la maleducazione non vede nè nord nè sud.
Si parlà di umiltà e cito una frase perchè ne ho diritto visto che dovrebbero essere delle offese sulla mia persona e mi scuso con la moderatrice alpha se ho preso lei come esempio:
"diamo ai bambini le loro caramelle." riferito a me
"a iris consiglio un bagno di umiltà e tranquillità oltre che di maturità"
"iris ti sei dimostrata come al solito antipatica e poco disposta al dialogo"
"se tu fossi una persona normale"
Queste sono alcune delle offese a me rivolte nell'area staff da alpha. Lei ad esempio è lombarda ma è caduta di stile tantissimo.
Queste offese (oltre a non farle) poteva tranquillamente "inviarmele" tramite mp, ma lei invece le ha utilizzate in un luogo dove ci passano almeno una decina di persone.
Sai benissimo Chiara che io mi sono trattenuta a rispondere con altre offese e questo significa che non c'entra il luogo di provenienza di una persona ma il grado di personalità che uno possiede.
Re: Cellulari e maleducazione
Chiara non ti sei espressa male, hai semplicemente descritto una situazione all'Ariston di Sanremo sotto il periodo festivaliero.
Dico a Salvo che purtroppo durante il festival di Sanremo e' pieno di meridionali con i medaglioni, le camicie sbottonate e il cellulare "sventolante" qua e la'. Questa e' la normalita' e la routine del festival. Puoi anche vedere gente, proveniente un po dappertutto, che si sente realizzata nell'essere ripresa dalle telecamere e usa il telefonino per immortalare tali momenti. E' semplicemente una descrizione della realta' tipicamente festivaliera ed esula da qualsiasi giudizio umano verso tali persone, siano essi meridionali, settentrionali, nordisti, sudisti, nudisti, sbottonati o abbottonati. Personalmente,sapendo che aria tira durante il festival, evito certe situazioni, semplicemente perche' non mi interessano e non mi fanno stare bene. Ma se scegliessi di stare in tali situazioni...accetterei "chiunque" senza troppe pretese comportamentali (tolleranza).
Chiara non voleva chiamare in causa il Meridione, anche se sicuramente avrebbe mantenuto maggior compostezza se avesse citato un esempio "geograficamente" equilibrato (come poi ha fatto in seguito col precedente post).
Per rispondere alla domanda di Lilly dico che il buon senso dovrebbe portarci a rispettare l'ambiente che ci circonda, ovvero il contesto. A parte casi di urgenza o a meno che non abbiamo a che fare con una persona con problemi uditivi, credo non sia necessario passare una certa soglia vocale in termini di Volume. Conosco pero' persone che hanno fisiologicamente un volume vocale sopra la norma, anche nel parlato a quattrocchi, per cui anche questi soggetti non hanno colpa. Tutti gli altri credo abbiano un fine nell'utilizzare un volume vocale elevato....ovvero vogliono semplicemente "farsi sentire" (ditemi voi il perche'), senza curarsi del contesto sociale in cui si trovano.
Se ad esempio ci troviamo su un treno in uno scompartimento e c'e' un'atmosfera tranquilla, tipo uno che dorme, uno che ascolta musica "a volumi normali", uno che legge il giornale....beh allora il buon senso dovrebbe portarci a rispettare tale situazione, senza creare disequilibri fisici, se intendiamo l'onda sonora come un elemento fisico che altera inevitabilmente l'ambiente in cui si sviluppa.
Se col mio tono vocale sveglio il poveretto che se la ronfa, distraggo il lettore di giornale e mi "sovrappongo" al volume in cuffia di chi stava ascoltando musica, allora manco di rispetto alle persone. Perche' la mia azione compromette la loro e perche' le loro azioni non avrebbero mai disturbato o alterato le mie.
Estendete questo ragionamento a tutti i contesti che volete, dovrebbe funzionare sempre.
Dico a Salvo che purtroppo durante il festival di Sanremo e' pieno di meridionali con i medaglioni, le camicie sbottonate e il cellulare "sventolante" qua e la'. Questa e' la normalita' e la routine del festival. Puoi anche vedere gente, proveniente un po dappertutto, che si sente realizzata nell'essere ripresa dalle telecamere e usa il telefonino per immortalare tali momenti. E' semplicemente una descrizione della realta' tipicamente festivaliera ed esula da qualsiasi giudizio umano verso tali persone, siano essi meridionali, settentrionali, nordisti, sudisti, nudisti, sbottonati o abbottonati. Personalmente,sapendo che aria tira durante il festival, evito certe situazioni, semplicemente perche' non mi interessano e non mi fanno stare bene. Ma se scegliessi di stare in tali situazioni...accetterei "chiunque" senza troppe pretese comportamentali (tolleranza).
Chiara non voleva chiamare in causa il Meridione, anche se sicuramente avrebbe mantenuto maggior compostezza se avesse citato un esempio "geograficamente" equilibrato (come poi ha fatto in seguito col precedente post).
Per rispondere alla domanda di Lilly dico che il buon senso dovrebbe portarci a rispettare l'ambiente che ci circonda, ovvero il contesto. A parte casi di urgenza o a meno che non abbiamo a che fare con una persona con problemi uditivi, credo non sia necessario passare una certa soglia vocale in termini di Volume. Conosco pero' persone che hanno fisiologicamente un volume vocale sopra la norma, anche nel parlato a quattrocchi, per cui anche questi soggetti non hanno colpa. Tutti gli altri credo abbiano un fine nell'utilizzare un volume vocale elevato....ovvero vogliono semplicemente "farsi sentire" (ditemi voi il perche'), senza curarsi del contesto sociale in cui si trovano.
Se ad esempio ci troviamo su un treno in uno scompartimento e c'e' un'atmosfera tranquilla, tipo uno che dorme, uno che ascolta musica "a volumi normali", uno che legge il giornale....beh allora il buon senso dovrebbe portarci a rispettare tale situazione, senza creare disequilibri fisici, se intendiamo l'onda sonora come un elemento fisico che altera inevitabilmente l'ambiente in cui si sviluppa.
Se col mio tono vocale sveglio il poveretto che se la ronfa, distraggo il lettore di giornale e mi "sovrappongo" al volume in cuffia di chi stava ascoltando musica, allora manco di rispetto alle persone. Perche' la mia azione compromette la loro e perche' le loro azioni non avrebbero mai disturbato o alterato le mie.
Estendete questo ragionamento a tutti i contesti che volete, dovrebbe funzionare sempre.
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Re: Cellulari e maleducazione
@ Iris ma certo forse mi sono espressa male ma come dice Luca io stavo descrivendo un episodio e ha ragione lui nel dire che se non conosci l'atmosfera festivaliera e tutti gli arricchiti che circolano può sembrare un'accusa "nordista" ...
Al di là di questo, oggi per dire ero in un locale aperitivi, e c'era una "sciura" molto milanese e non vi dico che casino ha fatto con le tartine . Le ha "sfrucugnate" tutte quante con le mani prima di mettersi nel piatto la sua, e stavo per vomitare. Ed era MILANESE!
L'episodio che hai citato secondo me non c'entra tanto con l'educazione quanto con il carattere. E poi penso che ci al sud ci sia molta educazione, ma che quando c'è la maleducazione essa si esprima in modo alquanto rumoroso
Al di là di questo, oggi per dire ero in un locale aperitivi, e c'era una "sciura" molto milanese e non vi dico che casino ha fatto con le tartine . Le ha "sfrucugnate" tutte quante con le mani prima di mettersi nel piatto la sua, e stavo per vomitare. Ed era MILANESE!
L'episodio che hai citato secondo me non c'entra tanto con l'educazione quanto con il carattere. E poi penso che ci al sud ci sia molta educazione, ma che quando c'è la maleducazione essa si esprima in modo alquanto rumoroso
Re: Cellulari e maleducazione
Bhè secondo me carattere è sinomino "persuasivo" di educazione, è il sapersi comportare è che fà l'uomo.
Ci sono alcune provincie in Puglia dove è più possibile vedere fenomeni simili a quelli descritti sopra, ma penso che non sia un fatto localizzato.
Già, non conosco l'area festival e sò che tu non sei razzista, solo che ogni tanto tralasci che su internet sono facili le incomprensioni se non metti sempre tutto tra virgolette.
Ci sono alcune provincie in Puglia dove è più possibile vedere fenomeni simili a quelli descritti sopra, ma penso che non sia un fatto localizzato.
Già, non conosco l'area festival e sò che tu non sei razzista, solo che ogni tanto tralasci che su internet sono facili le incomprensioni se non metti sempre tutto tra virgolette.
Re: Cellulari e maleducazione
terrone non è un termine neutro, si sa. in genere si usa in accezione negativa però ho capito quello che vuole dire chiara e non credo che lei volesse offendere. io sono abruzzese e x quelli del nord anche l'abruzzo fa parte del sud e della "terra dei terroni" e quando andavamo in gita scolastica ci chiamavano terroni.
ma 'sti cazzi!!!
è vero cmq che ci sono persone molto esibizioniste e maleducate e possono provenire da tutta Italia. credo xò che a seconda del luogo geografico possono venir fuori come dice chiara, alcune caratteristiche e non altre.
ad es. se i "meridionali" a volte fanno casino x' di carattere sono più "colorati e calorosi".... io xò conosco tanta gente del nord che magari non è casinara ma se la tira a manetta!!!!!!
ma 'sti cazzi!!!
è vero cmq che ci sono persone molto esibizioniste e maleducate e possono provenire da tutta Italia. credo xò che a seconda del luogo geografico possono venir fuori come dice chiara, alcune caratteristiche e non altre.
ad es. se i "meridionali" a volte fanno casino x' di carattere sono più "colorati e calorosi".... io xò conosco tanta gente del nord che magari non è casinara ma se la tira a manetta!!!!!!
Lilly- Moderatori
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Re: Cellulari e maleducazione
be da Siciliana neanche a me ha fatto piacere leggere ciò che ha scritto chiara.....e secondo me ti sei espressa un pò male...sicuramente non hai badato a ciò che scrivevi e non hai dosato bene le parole ma si capisce che lo hai fatto senza cattiveria....però in queste tue frasi"ci sono molte persone siciliane che non hanno molte occasioni per andare al nord ci vanno e NON SOLO" "vistoso accento meridionale camicia sbottonata e medaglione" "parente di turno" leggo una vena di disprezzo..spero non sia così....la prossima volta magari evita di andare sullo specifico......
susy-
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Re: Cellulari e maleducazione
invece ringrazio Piro (naturalmente sarcasticamente) per aver chiarito a salvo che "purtroppo durante il festival è pieno di meridionali con i medaglioni ecc..."ma dico ti sembra giusto il purtroppo? ...anzi dovreste ringraziare i meridionali che forse sono tra i pochi rimasti che vanno a vederlo il festival.....forse non vi rendete conto ma certe cose dette sono molto offensive....con questo non voglio condannare nessuno ma invitarvi a limitarvi nell'uso di alcuni termini..grazie...
susy-
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Re: Cellulari e maleducazione
sinceramente ci sono rimasta tanto male comunque anche io uso la vibrazione soprattutto quando sono fuori e penso di poter dare fastidio a chi mi circonda e poi solitamente non rispondo al cellulare quando sono attorniata da altri o se rispondo parlo con un tono di voce molto basso perchè penso sempre che a me darebbe fastidio se ciò non venisse fatto dagli altri...il rispetto è la prima cosa!!!!!non si può pretendere rispetto se non lo si dà...
susy-
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Re: Cellulari e maleducazione
Vabbè, Susy, dai..... La questione era già stata posta in un cassetto. Porgiamo l'altra guancia.
Re: Cellulari e maleducazione
susy ha scritto:be da Siciliana neanche a me ha fatto piacere leggere ciò che ha scritto chiara.....e secondo me ti sei espressa un pò male...sicuramente non hai badato a ciò che scrivevi e non hai dosato bene le parole ma si capisce che lo hai fatto senza cattiveria....però in queste tue frasi"ci sono molte persone siciliane che non hanno molte occasioni per andare al nord ci vanno e NON SOLO" "vistoso accento meridionale camicia sbottonata e medaglione" "parente di turno" leggo una vena di disprezzo..spero non sia così....la prossima volta magari evita di andare sullo specifico......
Io non volevo esprimere del disprezzo (ci mancherebbe) ma semplicemente descrivere una situazione. Ho moltissimi amici siciliani che sono persone molto educate e molto gentili, ma in questo caso tutti gli elementi descritti (e non parlo della meridionalità in sè): camicia sbottonata, medaglione, voce alta al tel, servono solo a farvi capire.
Re: Cellulari e maleducazione
...secondo me il fenomeno del "supercafone" è svincolato da qualsiasi appartenenza geografica.
Nord, sud, est e ovest lo puoi trovare ovunque.
Alla base c'è una mancanza di educazione, buon senso e rispetto per "gli altri".
Nord, sud, est e ovest lo puoi trovare ovunque.
Alla base c'è una mancanza di educazione, buon senso e rispetto per "gli altri".
Re: Cellulari e maleducazione
E va beh basta no?
Io non sopporto i milanesi.
Davvero un certo tipo - stereotipo di milanese con i danè, per cui tutto si misura con i danè e che i danè mostra e commenta anche quando ti presenta la moglie, mi manda in bestia.
Oh, ora che abbiamo un bel preconcetto anche su quelli del nord siamo a posto?
PErchè se no posso partire con il campanilismo stretto,a vete presente? da me in TOscana se stai a 5 km di idstanza da casa mia, già potresti essere il peggiore dei cafoni
Io non sopporto i milanesi.
Davvero un certo tipo - stereotipo di milanese con i danè, per cui tutto si misura con i danè e che i danè mostra e commenta anche quando ti presenta la moglie, mi manda in bestia.
Oh, ora che abbiamo un bel preconcetto anche su quelli del nord siamo a posto?
PErchè se no posso partire con il campanilismo stretto,a vete presente? da me in TOscana se stai a 5 km di idstanza da casa mia, già potresti essere il peggiore dei cafoni
ciacco-
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Umore : sereno grazie
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Re: Cellulari e maleducazione
ciacco ha scritto:E va beh basta no?
Io non sopporto i milanesi.
Davvero un certo tipo - stereotipo di milanese con i danè, per cui tutto si misura con i danè e che i danè mostra e commenta anche quando ti presenta la moglie, mi manda in bestia.
Oh, ora che abbiamo un bel preconcetto anche su quelli del nord siamo a posto?
PErchè se no posso partire con il campanilismo stretto,a vete presente? da me in TOscana se stai a 5 km di idstanza da casa mia, già potresti essere il peggiore dei cafoni
Io credo che ogni luogo in cui nasci e cresci porta con sè dei pregi e dei difetti di carattere "culturale".
Dei liguri si dice che sono molto chiusi, molto "spilorci", il realtà il ligure si fa i suoi conticini, ti offre anche da bere, però sta attento a non esagerare. Ed io mi sento proprio così.
Dei milanesi odio il fatto che debbano sempre correre correre correre correre, inseguono questo mito del carrierone, se non riesci a conquistarlo sei fallito. Sono rimasta sconvolta da alcune signore che al corso di pilates si lamentavano perchè il maestro non gli faceva far gli addominali. Ma relax: mica c'è solo il lavoro!
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