le lingue da salvare
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iris
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andreandrea
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le lingue da salvare
Secondo le stime dell'Unesco, le lingue parlate nel mondo sono circa 6.800. Metà delle quali a rischio di estinzione. Si calcola che circa ogni 15 giorni ne scompaiano due: entro il 2100 il 90 per cento sparirà. Oggi, nel mondo, il 95 per cento delle lingue viene parlato solo dal 4 per cento degli abitanti della Terra, mentre la quasi totalità della popolazione mondiale utilizza solo le quattro principali: il cinese mandarino, usato da più di un miliardo di persone, seguito dall'inglese con 700 milioni di abitanti, dall'hindi e dallo spagnolo. L'italiano si colloca al 15° posto nella classifica stilata dall'Onu nel 2007. La maggior parte delle lingue esistenti, circa l'80%, non ha una forma scritta, e sono solo 600 quelle dal futuro sicuro, perchè ancora insegnate ai bambini. Entro la fine di questo secolo potrebbero sparire circa 3000 lingue, e quasi tutte dalle aree rurali ed isolate, ma ricche di idiomi, di tutti e cinque i continenti. Nella sola Papua Nuova Guinea esistono ancora 830 lingue, mentre nel piccolo arcipelago di Vanuatu, nel Pacifico, se ne contano circa 110. In Sudamerica, delle 640 lingue attuali, quasi un terzo è a rischio estinzione: tra di esse il chamicuro, parlato nella foresta amazzonica peruviana, solo da 5 persone. All'inizio del 2008 è morta invece Marie Smith Jones, l'ultima persona al mondo in grado di esprimersi in eyak, antica lingua dell'Alaska.
andreandrea-
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Re: le lingue da salvare
la prima sono io a non saper parlare bene, come si deve, una seconda lingua. so solo l'italiano! se da un lato, le lingue sono caratteristiche di una determinata parte del mondo, dall'altra parte penso che bisogna imparare quante + lingue che appunto si reputano del futuro ad es. come inglese e cinese. Per me, non ha molto senso impararne mille, preferisco impararne una, ma come si deve! certo ai fini ad es. lavorativi + lingue sai meglio è, ma io personalmente non ci riuscirei mai!
Roberta-
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Re: le lingue da salvare
articolo interessantissimo. non sapevo tutte queste cose...che peccato per le lingue che scompaiono! per me le lingue sono una parte importante della cultura di un popolo e sono lo specchio dei suoi costumi, della sua storia e della sua sua mentalità...io adoro le lingue, e anche i dialetti, e nel mio piccolo faccio qualcosina per mantenere viva la tradizione. Amo molto l'inglese (ok, non sarà una lingua bella come la nostra, il francese, il tedesco o lo spagnolo, ma bisogna ammettere che un suo fascino ce l'ha), e sono orgogliONA di parlare italiano, ma, anche se noi toscani non abbiamo un vero e proprio dialetto, cerco il più possibile di usare le espressioni tipiche delle mie zone, almeno quando sono a casa, e non di rado anche quando mi trovo a parlare con gente di altre parti d'italia (è più forte di me )...anzi, per la verità io e mia madre avevamo progettato una specie di vocabolarietto delle espressioni pisane. non l'abbiamo ancora scritto, ma sarebbe davvero divertente poterlo fare, prima o poi.
Re: le lingue da salvare
La lingua da salvaguardare è la mia... Ultimamente dice in mucchio di stupidate...
Re: le lingue da salvare
belin, ti g'hai rajun!
è un peccato che si perdano anche i dialetti, soprattutto al nord stanno sparendo.
è un peccato che si perdano anche i dialetti, soprattutto al nord stanno sparendo.
Re: le lingue da salvare
Matti-chan ha scritto:belin, ti g'hai rajun!
è un peccato che si perdano anche i dialetti, soprattutto al nord stanno sparendo.
il mio dialetto non scompare mai, anzi non deve scomparire: " ti faciste zito?" ahahaahah
Roberta-
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Re: le lingue da salvare
significa: ti sei fidanzata?
sorprendente l nostro modo: "ma te cu cci faci l'amore?"
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Re: le lingue da salvare
iris ha scritto:significa: ti sei fidanzata?
sorprendente l nostro modo: "ma te cu cci faci l'amore?"
sì, significa proprio questo! vediamo se indovini quest'altra: chi sì laia!
Roberta-
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Re: le lingue da salvare
l'hai capito????
Roberta-
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Re: le lingue da salvare
no no significa brutta! chiaramente ci tengo a precisare che la frase non è rivolta a te!
Roberta-
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Re: le lingue da salvare
siete off topic
ragazze so che è difficile rimaner in topic ma la moderazione è anche questo
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Re: le lingue da salvare
ma stavamo parlando di dialetti e lingue....
Roberta-
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Re: le lingue da salvare
Velocissima, che le lingue spariscano è un vero peccato perchè con la lingua sparisce, di solito, cultura e tradizione. Detto questo la lingua è viva e anche se può non paicere, subisce continue variazioni e molti mutamenti. Io per esempio da buona toscana, provo un certo fastidio nel sentire usare l'indicativo al posto del congiuntivo, ma la cosa è ormai di uso comune e credo che mi dovrò rassegnare. E' un peccato eprchè questo mood anglossassone fa perdere alla lingua uns acco di bellissime sfumature, ma che ci voelte fare per parafrasare uno slogan di moda tempo fa: siamo tutti americani, tant'è che si sente Giunior invece di iunior (ma non era latino?), maess midia, invece di mass media anche questo latino) e così via. Diciamo male persino i termini stranieri (steige invece di stage) e così via. Un incubo insomma.
Quanto al vernacolo, va bhè chi me lo tocca lo stronco, soprattutto se si tratta di denigrare il si passivante
Quanto al vernacolo, va bhè chi me lo tocca lo stronco, soprattutto se si tratta di denigrare il si passivante
ciacco-
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Re: le lingue da salvare
Io ad esempio da letterata mi rendo conto di usar molto anche il passato remoto soprattutto nello scrivere e non lo sento nè vetusto nè fuori moda ma molto "preciso". Una cosa che mi urta sono quelli che sbagliano i pronomi e usano "gli" anche al femminile ...
Re: le lingue da salvare
Chiara ha scritto:Io ad esempio da letterata mi rendo conto di usar molto anche il passato remoto soprattutto nello scrivere e non lo sento nè vetusto nè fuori moda ma molto "preciso". Una cosa che mi urta sono quelli che sbagliano i pronomi e usano "gli" anche al femminile ...
qualcosa di simile lo faceva il mio ex prof.di chimica e biologia...sottolineoprof!
Roberta-
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Re: le lingue da salvare
Esistono tantissime lingue, che peccato che scompaiono, mi dispiace troppo!
E' vero che non si possono imparare tutte le lingue però a volte l'utilità non sta tanto nell'impararla quanto nel vedere come è formata, come si formano le parole e vedere che anche lingue distanti hanno delle cose in comune. Oppure è molto interessante vedere che alcuni popoli (soprattutto alcuni villaggi africani) hanno lo stesso termine x definire l'ombra, lo spirito e l'anima.
Questo è veramente interessante!!!!
E' vero che non si possono imparare tutte le lingue però a volte l'utilità non sta tanto nell'impararla quanto nel vedere come è formata, come si formano le parole e vedere che anche lingue distanti hanno delle cose in comune. Oppure è molto interessante vedere che alcuni popoli (soprattutto alcuni villaggi africani) hanno lo stesso termine x definire l'ombra, lo spirito e l'anima.
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Lilly- Moderatori
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Re: le lingue da salvare
io trovo stupendo, per esempio, che in spagna, accanto alla lingua ufficiale (il castellano) continuino ad esistere altre lingue, che, ovviamente, si riferiscono ad altre identità culturali: sto parlando del catalan, del euskera e del gallego. l'andaluso più che una lingua viene considerato un dialetto, ma in tutta andalucia non si parla il castellano puro ma el andalù (stupendo)... io stessa ho imparato lo spagnolo andaluso e non il castellano doc (e ne sono felicissima)
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