Vorrei essere diversa da come sono

non è questione di aspetto fisico.
è che a volte mi sento proprio una persona brutta caratterialmente ...
e ci sono cose crollate x colpa mia x le quali ancora non riesco a perdonarmi: me le sogno di notte.
Non so dove sia il bandolo di questa intricata matassa che può aiutarmi a sciogliere certi nodi da dentro.

Chiara, da quel poco che ho avuto modo di leggere di te, ho subito avuto l'impressione che tu sia una persona complicata.
Complicata anche nel senso di complessa, con mille sfaccettature non necessariamente negative come dici tu.
Sempre ad impressione, mi dai l'idea che tu sia pervasa da una sottile insoddisfazione che hai di base, come se fossi tu la causa delle cose che non vanno.
Forse ti fai troppi problemi, quando dovresti cercare di essere più serena e rilassata.
Guarda che sono solo banali impressioni, non ti conosco e non pretendo di fare un'analisi di come sei o non sei.
Però una cosa che mi ha colpito delle tue risposte è che a volte tendi a "tagliare" via delle parti, (forse quelle che non ti piacciono),e ti concentri solo su altre.
Come se non ascoltassi quello che ti dicono.

basta cercare di essere diversa, se proprio ci stai male. migliorare caratterialmente o almeno....provarci!

Ambra Donadio ha scritto:Chiara, da quel poco che ho avuto modo di leggere di te, ho subito avuto l'impressione che tu sia una persona complicata.
Complicata anche nel senso di complessa, con mille sfaccettature non necessariamente negative come dici tu.
Sempre ad impressione, mi dai l'idea che tu sia pervasa da una sottile insoddisfazione che hai di base, come se fossi tu la causa delle cose che non vanno.
Forse ti fai troppi problemi, quando dovresti cercare di essere più serena e rilassata.
Guarda che sono solo banali impressioni, non ti conosco e non pretendo di fare un'analisi di come sei o non sei.
Però una cosa che mi ha colpito delle tue risposte è che a volte tendi a "tagliare" via delle parti, (forse quelle che non ti piacciono),e ti concentri solo su altre.
Come se non ascoltassi quello che ti dicono.

Guarda ti quoto in pieno, eccetto le ultime tre righe: se taglio nelle risposte è perchè chatto dall'ufficio o da casa e cmq quasi sempre di corsissima ... Per il resto è tutto stra-stra-stra-stra vero. Io sono complicata. Tanto. Ma proprio tanto.

...meglio essere "complicate" che scontate e banali.
Sai che noia parlare con persone che non hanno argomenti e idee proprie!

Mia nonna dice sempre: "se non ci puoi fare niente, perchè ti preoccupi? Se puoi, perchè ti preoccupi?"
Mi sembra che la frase ti possa essere utile CHiara. Oppure puoi fissare un appuntamento con il "re del tormento", quello con cui divido la vita io, così vi scambiate opinioni tra voi. Forse capirete che non tutto dipende da voi, non siete soli al mondo e quello che vi succede, come a tutti, dipende da una serie di interazioni.
Allora, sei stata tu la causa di una rottura? puoi/vuoi recuperare qualcosa? bene, fallo. Non vuoi, puoi? ok, smetti di tormentarti. E' inutile se non dannoso. Se credi "studia" la cosa, datti un tempo per rifletterci e poi considerala chiusa. Non si può semrpe stare a pensare se avessi fatto o detto in quell'occasione così, allora forse...
Accettarsi è il primo passo per stare bene e, amgari, per porre delle modifiche dove serve

Io la mia scelta l'ho fatta: non voglio sentirlo nè tantomeno vederlo. Ciò non toglie che l'amarezza rimanga. Ma non è lui il problema: questa faccenda è chiusa e, ora come ora, voglio vivere alla giornata sans souci, senza preoccupazioni, che ho troppe cose in ballo x star dietro a certe stronzate controproducenti. Però ci sono dei limiti caratteriali miei su cui vorrei lavorare, fobie da superare, questo si. Tempo al tempo ... ieri ero molto stanca forse per questo mi sono presi i malumori

Non parlavo di LUi o di altro, infatti. Parlavo in generale del fatto che, mi sembra, tu sia portata a rimuginare sulle cose passate, ad interrogarti molto sul perchè e il per come, a "costruire modelli" per vedere come sarebbe finita se...., insomma a tormentarti un po'. Tutto qua. Una cosa è cercare di capire, un'altra non lasciare che la vita fluisca. Posso chiederti sei hai studiato dalle suore/preti o hai avuto una forte educazione religiosa?

Alle elementari e alle medie. In particolare, in quest'ultima scuola, c'era molta rigidità. Però non credo che questo c'entri molto con il mio modo di essere. Sono altre esperienze che mi hanno forgiata in questo modo. Non per altro Berenietzche è molto diversa da me ...

Sicuramente non sarà determinante e magari è un caso, però un sacco di gente che conosco e che è caratterialmente portata al rimugino, al senso di colpa e a reazioni assai passionali e istintive cui seguono ripensamenti e marce indietro, ha fatto le scuole dell'infanzia (asilo, elementari e/o medie) dai religiosi. Non credo dipenda molto dalla rigidità quanto dai metodi educativi e dai messaggi che a volte vengono veicolati.

Ciacco, io ho fatto asilo, elementari e prima media dalle suore e mi sono uscite così dagli occhi che mi sono allontanata a gambe levate dalla Chiesa & Co.
Però pur avendo cercato di indirizzarmi e incanalarmi verso certe visioni della vita, su di me non hanno attecchito per fortuna!
Forse anche perchè il "santo" liceo classico mi ha aperto la mente.

Comunque hai ragione quando dici che certi comportamenti e reazioni sono frutto di "messaggi" un pò coercitivi e questo mi fa molta paura.

Appunto Ambra in genere e per la mia esperienza, certi metodi producono o la totale assuefazione o un dirompente effetto contrario, ma il senso di colpa insito nel concetto di peccato rimane ad un sacco di gente.
Quanto alla paura io sono letteralmente terrorizzata da alcune cose

...è vero, Ciacco!
Il senso del peccato rimane a un mucchio di gente (strano, ma a me è scivolato allegramente addosso! )
E' questo che mi fa paura, questo sottile senso di "plagio" mentale subdolo che alcuni si portano dietro per gran parte della vita.
Anche per questo non sopporto la Chiesa e la sua parte tanto ipocrita!
La cosa che più mi spaventa è l'atrofizzazione del cervello, il non pensare autonomamente.
E trovo diabolico che ci sia un'istituzione che per certi versi ti porta a quello, partendo poi dalla tenera età.

MA non eri a favore del crocefisso?
COmunque la ocsa che mi fa più paura non è l'atrofizzazione del cervello, è il trovare "normale" il concetto di dogma. Ecco quando uno mi dice, è così perchè è così, è una questione di fede, non so che dirgli. Non puoi parlare, non hai più arogmenti. E io non riesco ad accettare che dietro a qualcosa non ci sia un perchè. Accetto di non riuscire a scoprirlo, non di non potere avanzare teorie e metterle alla prova. Temo che sia un limite del mio carattere.

...concordo Ciacco!
Non c' è dialogo dietro un dogma.

so che stiamo andando fuori tema,sarà un caso ma le persone peggiori che conosco peggiori nel senso con un carattere dove dominano sentimenti negativi come ipocrisia e cattiveria repressa a tutti i costi,sono persone religiosissime,che fanno tanto di pellegrinaggi e altre robe del genere e non parlo di persone di una certa erà ma di ragazzi e ragazze.
la religione permette o meglio promette una specie di cura per l'anima, nel senso che "credere" in qualche cosa dovrebbe alleggerire i pesi che nella vita inevitabilmente arrivano.
Ma anche senza andare in chiesa tutti i giorni,guardate che la mentalità cattolico bigotta è ancora moolto radicata negli italiani credetemi

perchè non aprite un post in pensieri liberi o altro sulla religione?

sarebbe molto interessante

Matti-chan ha scritto:perchè non aprite un post in pensieri liberi o altro sulla religione?

sarebbe molto interessante

in questa sezione o in attualità?

io la metterei qua, a voi iniziarla ;)

dai, che bella discussione!!! Siete partiti dalla complicanza di chiara per finire a parlare del dogma e del crocifisso!
1) anche io ho avuto la stessa impressione di ambra su chiara. credo dipenda da: sensibilità molto forte, intelligenza-predisposizione all'analisi di ogni situazione, esperienze passate. anche io sono così e non riesco a vivere mai in modo rilassato, non mi sento mai felice, mai soddisfatta. a volte proprio mi odio. Tant'è che empo fa, stufa di lasciarmi vivere, sono andata da una dottoressa e le ho chiesto di aiutarmi.

2) se fosse x me bisognerebbe togliere l'ora di religione o per lo meno considerare anche che oggi ci sono anche persone, nelle scuole, che professano altre fedi. tempo fa qcuno ha proposto di metere dei versetti del Corano vicino al crocifisso. io non ci vedrei niente di male.

3) Chiara, tu cosa hai studiato?

Io ho studiato al liceo classico indirizzo PNI (potenziamento di matematica e inglese) poi ho fatto 3 anni di scienze della comunicazione e per la specialistica sono passata a lettere e filosofia, indirizzo di ideazione e sviluppo di prodotti mediali. Tu invece?

io ho fatto le magistrali, poi x un anno ho girato vari corsi di laurea (lingue dams, accademia di arte) e poi ho fatto anch'io scienze della comunicazione ma l'ultimo anno ho seguito un percorso personalizzato x approfondire l'antropologia.
Ora sto a PG a fare la specialistica in antropologia culturale.
(pensavo tu avessi fatto sociologia visto che hai un aprroccio molto sociologico un po' su tutto).

Effettivamente ho dato tantissimi esami di sociologia, oltre a quelli obbligatori anche tutti gli opzionali, e poi ho fatto entrambe le tesi in sociologia. Non escludo l'ipotesi di una seconda laurea ....

... anche perchè se ha già dato tanti esami di sociologia, nel caso tu voglia conseguire la 2.laurea te li riconoscerebbero tutti e il tuo percorso sarebbe anche più breve!!