Inceneritori
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
Inceneritori
Apro questo topic come approfondimento degli argomenti venuti a galla inquello delle centrali nucleari.
Cercherò di raccogliere qualche argomentazione ufficiale su come siano visti a livello europeo e mondiale gli inceneritori e sui danni che possono causare, dato che queste notizie probabilmente non arriveranno mai in televisione o sui giornali.
Non esprimerò nessun mio parere ma riporterò dei testi e dei siti reperiti in rete. Sarebbe bello se anche chi fosse in disaccordo con questi argomenti postasse testimonianze a favore degli inceneritori.
thanks
Cercherò di raccogliere qualche argomentazione ufficiale su come siano visti a livello europeo e mondiale gli inceneritori e sui danni che possono causare, dato che queste notizie probabilmente non arriveranno mai in televisione o sui giornali.
Non esprimerò nessun mio parere ma riporterò dei testi e dei siti reperiti in rete. Sarebbe bello se anche chi fosse in disaccordo con questi argomenti postasse testimonianze a favore degli inceneritori.
thanks
Re: Inceneritori
Primo riferimento: Link a nanodiagnostic
Link ad articolo sugli inceneritori: http://www.nanodiagnostics.it/Caso.aspx?ID=13
<<
Per "nanopatologie" s'intendono le malattie provocate da micro- e nanoparticelle inorganiche che sono riuscite, per inalazione od ingestione, ad insinuarsi nell’organismo e si sono stabilite in un organo o in un tessuto.
I concetti fondamentali da ricordare sono:
1. Qualsiasi sorgente ad alta temperatura provoca la formazione di particolato.
2. Più elevata è la temperatura, minore è la dimensione delle particelle prodotte.
3. Più la particella è piccola, più questa è capace di penetrare nei tessuti.
4. Non esistono meccanismi biologici od artificiali conosciuti capaci di eliminare il particolato una volta che questo sia stato sequestrato da un organo o un tessuto.
>>
Link ad articolo sugli inceneritori: http://www.nanodiagnostics.it/Caso.aspx?ID=13
<<
Per "nanopatologie" s'intendono le malattie provocate da micro- e nanoparticelle inorganiche che sono riuscite, per inalazione od ingestione, ad insinuarsi nell’organismo e si sono stabilite in un organo o in un tessuto.
I concetti fondamentali da ricordare sono:
1. Qualsiasi sorgente ad alta temperatura provoca la formazione di particolato.
2. Più elevata è la temperatura, minore è la dimensione delle particelle prodotte.
3. Più la particella è piccola, più questa è capace di penetrare nei tessuti.
4. Non esistono meccanismi biologici od artificiali conosciuti capaci di eliminare il particolato una volta che questo sia stato sequestrato da un organo o un tessuto.
>>
Re: Inceneritori
matti-chan vuoi dirci allora come intendi risolvere il problema rifiuti?
Vuoi far mangiare la munnezza agli italiani?
Vuoi far mangiare la munnezza agli italiani?
Re: Inceneritori
scusami ma allora i napoletani che bruciano i rifiuti? questi nn possono provocare danni alla salute?
Roberta-
Numero di messaggi : 1144
Età : 36
Località : Marsala(Tp)
Umore : solare
Data d'iscrizione : 06.04.08
Re: Inceneritori
Potrebbero al massimo essere una pezza momentanea, ma non certo la soluzione del problema, anche perchè chi decidiamo di far morire per primo? quale paesino sacrifichiamo?
Quello di cui ci sarebbe bisogno nel lungo periodo è un piano di riduzione e smaltimento dei rifiuti, con sensibilizzazione delle persone e, se fosse necessario, anche qualche multa (come han fatto a Milano).
Questo accompagnato con penalizzazioni alle fabbriche che usano troppi imballi per i loro prodotti, iniziando quindi a ridurre ancora prima di raggiungere il consumatore.
Insomma di cose che si potrebbero fare ce ne sono tante, peccato che nessuno dei nostri politici le prenda in considerazione.
Forse se ci fosse un piano preciso d'azione l'uso degli inceneritori potrebbe essere usato solo nelle emergenze, come adesso, per un periodo limitato di qualche mese o anno, e allora la gente non si incazzerebbe troppo.
Invece si pianifica di costruire inceneritori permanenti, ma questo va contro la riduzione dei rifiuti poichè se ci sono meno rifiuti c'è anche meno guadagno nel bruciarli.
e allora da che parte ci vogliamo schierare?
Quello di cui ci sarebbe bisogno nel lungo periodo è un piano di riduzione e smaltimento dei rifiuti, con sensibilizzazione delle persone e, se fosse necessario, anche qualche multa (come han fatto a Milano).
Questo accompagnato con penalizzazioni alle fabbriche che usano troppi imballi per i loro prodotti, iniziando quindi a ridurre ancora prima di raggiungere il consumatore.
Insomma di cose che si potrebbero fare ce ne sono tante, peccato che nessuno dei nostri politici le prenda in considerazione.
Forse se ci fosse un piano preciso d'azione l'uso degli inceneritori potrebbe essere usato solo nelle emergenze, come adesso, per un periodo limitato di qualche mese o anno, e allora la gente non si incazzerebbe troppo.
Invece si pianifica di costruire inceneritori permanenti, ma questo va contro la riduzione dei rifiuti poichè se ci sono meno rifiuti c'è anche meno guadagno nel bruciarli.
e allora da che parte ci vogliamo schierare?
Re: Inceneritori
L'intento di Mattia non mi sembrava quello di definire se gli inceneritori siano giusti o sbagliati, ma cercare di capire COSA siano davvero e questa secondo me è un'ottima idea, perchè credo che la disinformazione sia il problema maggiore. Ed io credo di essere la prima che fa meglio a star zitta perchè non ho abbastanza conoscenza per poter esprimere le mie opinioni. Lo farò dopo aver letto tutti i link che voi avrete postato qui
Re: Inceneritori
Questo è un buon esempio di piano d'azione, adottato dalla provincia di Firenze per la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata:
http://www.comune.firenze.it/servizi_pubblici/ambiente/riduzione_rifiuti2.htm#1
Questa presentazione in powerpoint raccoglie invece dati da tutta Europa e Italia sulle iniziative di raccolta porta a porta:
http://ambientefuturo.org/wp-content/uploads/2008/05/11-relazionetornavacca.pdf
Qualcosa si può fare se la volontà c'è...
http://www.comune.firenze.it/servizi_pubblici/ambiente/riduzione_rifiuti2.htm#1
Questa presentazione in powerpoint raccoglie invece dati da tutta Europa e Italia sulle iniziative di raccolta porta a porta:
http://ambientefuturo.org/wp-content/uploads/2008/05/11-relazionetornavacca.pdf
Qualcosa si può fare se la volontà c'è...
Re: Inceneritori
Scusate se sono sparita. Ieri è stata una strana giornata.
Comunque. ovivamente conosco il piano della provincia di IFrneze e dirò di più, la mia compostiera viene prorpio dagli "amici della terra".
Se ho dato l'impressione di essere pro inceneritori tout court mi scuso, perchè non è così.
Io sono per il riciclo, il riuso e la differenziata. E strozzerei a mani nude chi (come mia suocera) butta tutto insieme allegramente perchè fare 200 mt in più è troppo sacrificio
Detto questo: ci sono dei rifiuti che, pe rforze di cose, non sono riciclabili, riutilizzabili e/o compostabili. Vanno smaltiti ragazzi. Tocca trovare un modo. E le discariche per il polistirolo e la plastica non sono ipotizzabili. E' per questo che mi permetto di fare notare a chi, in perfetta buona fede e nel tentativo di evitare sofferenze agli esseri viventi, si trova a vestire di derivati degli idrocarburi che sta roba poi, non c'è niente da fare, la dobbiamo smaltire in qualche modo. COn il cuoio è più facile. Non c'è dubbio
E infatti anche la provincia di Firenze ha le sue belle gatte da pelare, non ultima quella del "pieno carico" dei luoghi di stoccaggio e della grande affluenza di turisiti che impedisce, è lapalissiano, di ottenere grandi percentuali di differenziata (i turisti per certe cose sono assai peggio delle cavallette). E potrebbe fare di più, per capirsi, nel mio piccolo comune ci sono i raccoglitori per carta e cartone, plastica, vetro, umido e differenziata. NEl centro di Firenze mancano de tutto, non solo luoghi di raccolta dell'umido, ma anche della carta. SI fa il porta a porta una volta a settimana in orari assai flessibili. Potete capire cosa significa in un posto dove la maggior parte degi immobili sono adibiti ad uffici e dove la carta è il primo "oggetto di scarto"
Infine sono assai carenti sul piano degli incentivi. PAgo quasi 400 Euro di TARSU (e non sto a PAlazzo PItti) e non ho sgarvi per la compostiera. In altri paesi questo è impensabile, si va da abbattimenti importanti per chi è virtuoso al meccanismo contrario (preferibile secondo me) e cioè che chi si comporta bene paga tot, chi non fa il vetro tot + x, e così via.
E dopo questo pistolotto ribadisco: la strada secondo me è fare meno rifiuti in senso classico, ma smaltire quelli che non sono eliminabili
Infine, cazzo ( e scusate, ma ci sta tutto) non vorrei mai più leggere che si fanno le ecobale, poi le si rompono, ci si passa sopra coi muletti e si tratta tutto come "indifferenziata" perchè ci si guadagna di più e ci si rompe meno le palle.
P.S. la diossina are si sviluppi di più a temperature medio basse. PEr capirsi dare fuoco ai rifiuti è quanto di peggio si possa fare.
Comunque. ovivamente conosco il piano della provincia di IFrneze e dirò di più, la mia compostiera viene prorpio dagli "amici della terra".
Se ho dato l'impressione di essere pro inceneritori tout court mi scuso, perchè non è così.
Io sono per il riciclo, il riuso e la differenziata. E strozzerei a mani nude chi (come mia suocera) butta tutto insieme allegramente perchè fare 200 mt in più è troppo sacrificio
Detto questo: ci sono dei rifiuti che, pe rforze di cose, non sono riciclabili, riutilizzabili e/o compostabili. Vanno smaltiti ragazzi. Tocca trovare un modo. E le discariche per il polistirolo e la plastica non sono ipotizzabili. E' per questo che mi permetto di fare notare a chi, in perfetta buona fede e nel tentativo di evitare sofferenze agli esseri viventi, si trova a vestire di derivati degli idrocarburi che sta roba poi, non c'è niente da fare, la dobbiamo smaltire in qualche modo. COn il cuoio è più facile. Non c'è dubbio
E infatti anche la provincia di Firenze ha le sue belle gatte da pelare, non ultima quella del "pieno carico" dei luoghi di stoccaggio e della grande affluenza di turisiti che impedisce, è lapalissiano, di ottenere grandi percentuali di differenziata (i turisti per certe cose sono assai peggio delle cavallette). E potrebbe fare di più, per capirsi, nel mio piccolo comune ci sono i raccoglitori per carta e cartone, plastica, vetro, umido e differenziata. NEl centro di Firenze mancano de tutto, non solo luoghi di raccolta dell'umido, ma anche della carta. SI fa il porta a porta una volta a settimana in orari assai flessibili. Potete capire cosa significa in un posto dove la maggior parte degi immobili sono adibiti ad uffici e dove la carta è il primo "oggetto di scarto"
Infine sono assai carenti sul piano degli incentivi. PAgo quasi 400 Euro di TARSU (e non sto a PAlazzo PItti) e non ho sgarvi per la compostiera. In altri paesi questo è impensabile, si va da abbattimenti importanti per chi è virtuoso al meccanismo contrario (preferibile secondo me) e cioè che chi si comporta bene paga tot, chi non fa il vetro tot + x, e così via.
E dopo questo pistolotto ribadisco: la strada secondo me è fare meno rifiuti in senso classico, ma smaltire quelli che non sono eliminabili
Infine, cazzo ( e scusate, ma ci sta tutto) non vorrei mai più leggere che si fanno le ecobale, poi le si rompono, ci si passa sopra coi muletti e si tratta tutto come "indifferenziata" perchè ci si guadagna di più e ci si rompe meno le palle.
P.S. la diossina are si sviluppi di più a temperature medio basse. PEr capirsi dare fuoco ai rifiuti è quanto di peggio si possa fare.
ciacco-
Numero di messaggi : 505
Età : 53
Località : Firenze
Umore : sereno grazie
Data d'iscrizione : 10.04.08
Re: Inceneritori
Questo articolo è miracolosamente apparso sul numero 1052 del Venerdì di Repubblica, cita le ricerche reperibili nel pubmed http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/
“Nelle popolazioni che vivono in prossimità di impianti di
incenerimento dei rifiuti è stato riscontrato un aumento dei casi di
cancro dal 6 al 20 per cento.
Lo dice una ricerca, resa pubblica dall’istituto statale di
sorveglianza sanitaria francese, l’ultima delle 435 ricerche
consultabili presso la biblioteca scientifica internazionale PubMed
che rilevano danni alla salute causati dai termovalorizzatori per le
loro emissioni di diossina, prodotta dalla combustione della plastica
insieme ad altri materiali. Questa molecola deve la sua micidiale
azione ala capacità di concentrarsi negli organismi viventi e di
penetrare nelle cellule. Qui va a “inceppare” uno dei principali
meccanismi di controllo del Dna, scatenando le alterazioni dei geni che
poi portano il cancro e le malformazioni neonatali.”
rispondendo a ciacco: la diossina si sviluppa si a temperature basse, ma produce particelle relativamente "grosse" e quindi poco volatili e dannose solo se respirate.
A temperature alte si sviluppano le nanoparticelle citate prima, che essendo più che microscopiche possono viaggiare per decine di chilometri e infiltrarsi direttamente nei tessuti.
Quindi un fuoco può causare danni a chi vi sta vicino ai polmoni, un inceneritore può interessare aree molto vaste e provocare tumori anche ad altri organi.
“Nelle popolazioni che vivono in prossimità di impianti di
incenerimento dei rifiuti è stato riscontrato un aumento dei casi di
cancro dal 6 al 20 per cento.
Lo dice una ricerca, resa pubblica dall’istituto statale di
sorveglianza sanitaria francese, l’ultima delle 435 ricerche
consultabili presso la biblioteca scientifica internazionale PubMed
che rilevano danni alla salute causati dai termovalorizzatori per le
loro emissioni di diossina, prodotta dalla combustione della plastica
insieme ad altri materiali. Questa molecola deve la sua micidiale
azione ala capacità di concentrarsi negli organismi viventi e di
penetrare nelle cellule. Qui va a “inceppare” uno dei principali
meccanismi di controllo del Dna, scatenando le alterazioni dei geni che
poi portano il cancro e le malformazioni neonatali.”
rispondendo a ciacco: la diossina si sviluppa si a temperature basse, ma produce particelle relativamente "grosse" e quindi poco volatili e dannose solo se respirate.
A temperature alte si sviluppano le nanoparticelle citate prima, che essendo più che microscopiche possono viaggiare per decine di chilometri e infiltrarsi direttamente nei tessuti.
Quindi un fuoco può causare danni a chi vi sta vicino ai polmoni, un inceneritore può interessare aree molto vaste e provocare tumori anche ad altri organi.
Re: Inceneritori
Matti senti tu puoi dire quello che vuoi e bada, capisco i tuoi timori. Quello che non capisco è cosa intendi fare. Li tieni sotto il letto? No e allora? Li mandiamo tutti in COngo e speriamo che non se ne accorgano? Tutto in un certo senso inquina no? Eppure non rinunciamo alle macchine, al riscaldamento nè alla plastica mi pare. Allora, siamo concreti e non facciamo il Grilo della situazione (perchè uno che dà del Cancronesi a chi ha speso una vita nella cura delle persone non è nemmeno qualificabile) e limitiamo i danni. Solo così si possono trovare soluzioni, negli altri casi si fa all'italiana: ci si lamenta, si protesta, si arriva all'emergenza e si fanno disastri perchè non si può/sa /vuole fare altrimenti
ciacco-
Numero di messaggi : 505
Età : 53
Località : Firenze
Umore : sereno grazie
Data d'iscrizione : 10.04.08
Re: Inceneritori
Ah tra l'altro quello che dici sulle nanoparticelle non ha alcuna evidenza al momento, pare infatti che le rilevazioni fatte sugli inceneritori di ultima generazione (quelli che fanno compbustione ad altissime temeprature) evidenzi una produzione bassissima di "scorie". Quanto apputno qualche macchina Euro 2. C'è chi dice che è perchè sono piccole e volatili e quindi andrebbe calcolata la "ricaduta" al suolo. PErò per ora questi sono i dati.
ciacco-
Numero di messaggi : 505
Età : 53
Località : Firenze
Umore : sereno grazie
Data d'iscrizione : 10.04.08
Re: Inceneritori
Per i rifiuti quello che vorrei venisse fatto l'ho detto: vorrei ridurli e riciclarli.
Buona parte della nostra spazzatura inviata in Germania negli ultimi periodi è stata riciclata e rivenduta come materie di base. E tra l'altro noi compariamo tra gli acquirenti.
Visto che i nostri politici se ne strafregano di queste soluzioni dobbiamo far sentire la nostra voce e spiegargliele. Come ho già detto un inceneritore può andare bene per una emergenza di un anno, ma nel lungo periodo non è una soluzione valida. Quindi fateli se non se ne può fare a meno ma con dietro un piano concreto che permetta di renderli inutili dopo qualche anno.
Per il secondo post quello che dici non è corretto: non ha alcuna evidenza in ITALIA, poichè nella nostra legge non sono presenti norme che regolino quello che va al di sotto delle microparticelle. All'estero invece se ne occupano eccome, e lo dimostrano le 435 ricerche reperibili su PubMed.
Infatti all'estero non si producono più inceneritori da anni.
Comunque se puoi trovare qualche articolo che dica che gli inceneritori non sono dannosi sarei ben felice di leggerlo.
Buona parte della nostra spazzatura inviata in Germania negli ultimi periodi è stata riciclata e rivenduta come materie di base. E tra l'altro noi compariamo tra gli acquirenti.
Visto che i nostri politici se ne strafregano di queste soluzioni dobbiamo far sentire la nostra voce e spiegargliele. Come ho già detto un inceneritore può andare bene per una emergenza di un anno, ma nel lungo periodo non è una soluzione valida. Quindi fateli se non se ne può fare a meno ma con dietro un piano concreto che permetta di renderli inutili dopo qualche anno.
Per il secondo post quello che dici non è corretto: non ha alcuna evidenza in ITALIA, poichè nella nostra legge non sono presenti norme che regolino quello che va al di sotto delle microparticelle. All'estero invece se ne occupano eccome, e lo dimostrano le 435 ricerche reperibili su PubMed.
Infatti all'estero non si producono più inceneritori da anni.
Comunque se puoi trovare qualche articolo che dica che gli inceneritori non sono dannosi sarei ben felice di leggerlo.
Re: Inceneritori
No non ho tempo per cercarli. E quanot alle nostre "genialate" da pseudo ecologisti ne conosco diverse, Tipo quella per cui abbiamoa ppaltato al una società Danese lo scavo e lo "smaltimento" del materiale di risulta per allargare un porto ligure mi pare. Risultato gli paghiamo lo smatimento appunto tipo Euro 200,00 alla tonnellata, perchè non volevamo quella melma terrosa, piena di sostanze inquinanti, noi no, anche se è nsotra. Risultato loro se la prendono, gliela paghiamo e se la usano per lìallargare le banchine dei loro porti dove tra l'altro transita un sacco di merce che non viene più da noi. Eppure non è che i danesi non siano attenti al loro ecosistema mi pare. (la fonte è l'ultimo libro di Stella che sto leggendo, "la deriva" che fotografa bene il nostro paese direi)
Te lo ripeto matti non si può solo dire no, altrimenti continueremo a pagare 2 volte per i nostri rifiuti.
Non si può riciclare tutto, non si può.
Poi oh fa come vuoi.
Ah e io sono una che evita parecchie cose e usa molti rimedi "della nonna" a basso imaptto se e quando può.
Te lo ripeto matti non si può solo dire no, altrimenti continueremo a pagare 2 volte per i nostri rifiuti.
Non si può riciclare tutto, non si può.
Poi oh fa come vuoi.
Ah e io sono una che evita parecchie cose e usa molti rimedi "della nonna" a basso imaptto se e quando può.
ciacco-
Numero di messaggi : 505
Età : 53
Località : Firenze
Umore : sereno grazie
Data d'iscrizione : 10.04.08
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.