scajola e le centrali nucleari
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Roberta
berenietzsche
Chiara
iris
Matti-chan
Lilly
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Re: scajola e le centrali nucleari
Allora matti, contnuiamo a fare per punti
1) ce le teniamo sotto il culo. Tu dici, che questo comunque preserva il nostro territorio. E io non sono molto d'accordo. In primo luogo perchè abbiamo delle centrali proprio all'uscio di casa (una, mi pare, sia a meno di 1 km dal confine). In secondo luogo perchè smaltiamo (o abbiamo smaltito) illegalmente un sacco di scorie tedesche nel nostro (e come ti sbagli ?) meridione Insomma nella peggiore delle ipotesi non ce la caviamo benissimo nemmeno senza nucleare e con più dell'80% dell'energia che usiamo legata a Russia e Algeria e rappresentata dagli idrocarburi (bestioline mica da poco)
2) per quanto ne so il nuclere ce lo consigliano anche dall'Europa perche abbiamo qualche problemino con Kyoto che si potrebbe risolvere così.Il nucleare non comporta infatti incremento all'effetto serra e quindi ci aiuterebbe a rispettare i parametri dell'accordo. Quanto alle scorie, ok, il nostro è un paese altamente sismico, ma non è il solo e dopo Cenobil non ho più sentito di grandi incidenti. Tra l'altro cernobil non ha avuto problemi di scorie ma di bel altro tipo. Infine se ci fosse una seconda Cernobil e non fosse in una centrale italiana ma francese o tedesca noi non potremmo comunque chiedere i danni. Di questo sono ragionevolmente certa
3) Mi fa piacere che tu sia favorevole alle cd energie altrnative. ANch'io. MA siamo in 2 o poco più e forse dovremmo anche interrogarci sul loro costo. Se per proodurre gli idrocarburi dall'olio di colza o da altri cereali affamo mezzo mondo, beh forse non è il caso
Ci sono sistemi di smaltimento dei rifiuti che producono meno emissioni di 5 macchine Euro 2 e danno energie a città di 30.000 abitanti. Forse ci si potrebbe pensare soprattutto se consideri che, pare, nella sola provincia di Napoli tra Euro 0,1 e 2 di queste vetturette ne circolino qualche migliaia. Inotre le micro polveri di cui parli tu saranno sicuramente cancrerogene, però la diossina si sviluppa solo se la monnezza brucia a temperature piuttosto basse, quindi quei geni che le danno fuoco si fanno veramente un bel servizio, non c'è che dire, decisamente migliore che se accettassero di farla smaltire diversamente (camorra permettendo).
AH nello specifico io un impianto di smaltimento (termovalorizzatore, mi pare) ce l'ho 5-6 km da casa, e stiamo parlando del famoso Chiantishire (fa fico dirla così) insomma non so sei pratico siamo tra Greve in Chianti e Impruneta, si vive di turismo e di quel turismo che ama il paesaggio, non in una zona industriale. PErò non posiamo spedire tutto altrove. E se disafecendoci dei rifiuti recuperiamo energia, non mi sembra una cattiva idea.
Infine anch'io prendo a cuore l'argomento e, come spesso mi capita, non soporto chi parla tanto, ma poi (ad esempio e sono sicura non sei tu) tiene l'aria condizionata/il riscaldamento a palla tutto il giorno con finestre aperte, porta solo scarpe da ginnastica in gomma non ponendosi il problema di come e con cosa sono state prodotte e come si smaltiranno, compra le ciliegie/l'uva a dicembre e le rape d'agosto, e così via.
Sull'etica non mi pronuncio, sinceramente capisco il concetto del "prestito" e del "dono" ma non credo che siate/siamo disposti a rinunciare alle nostre vite. Mi accontenterei di comportamenti virtuosi
1) ce le teniamo sotto il culo. Tu dici, che questo comunque preserva il nostro territorio. E io non sono molto d'accordo. In primo luogo perchè abbiamo delle centrali proprio all'uscio di casa (una, mi pare, sia a meno di 1 km dal confine). In secondo luogo perchè smaltiamo (o abbiamo smaltito) illegalmente un sacco di scorie tedesche nel nostro (e come ti sbagli ?) meridione Insomma nella peggiore delle ipotesi non ce la caviamo benissimo nemmeno senza nucleare e con più dell'80% dell'energia che usiamo legata a Russia e Algeria e rappresentata dagli idrocarburi (bestioline mica da poco)
2) per quanto ne so il nuclere ce lo consigliano anche dall'Europa perche abbiamo qualche problemino con Kyoto che si potrebbe risolvere così.Il nucleare non comporta infatti incremento all'effetto serra e quindi ci aiuterebbe a rispettare i parametri dell'accordo. Quanto alle scorie, ok, il nostro è un paese altamente sismico, ma non è il solo e dopo Cenobil non ho più sentito di grandi incidenti. Tra l'altro cernobil non ha avuto problemi di scorie ma di bel altro tipo. Infine se ci fosse una seconda Cernobil e non fosse in una centrale italiana ma francese o tedesca noi non potremmo comunque chiedere i danni. Di questo sono ragionevolmente certa
3) Mi fa piacere che tu sia favorevole alle cd energie altrnative. ANch'io. MA siamo in 2 o poco più e forse dovremmo anche interrogarci sul loro costo. Se per proodurre gli idrocarburi dall'olio di colza o da altri cereali affamo mezzo mondo, beh forse non è il caso
Ci sono sistemi di smaltimento dei rifiuti che producono meno emissioni di 5 macchine Euro 2 e danno energie a città di 30.000 abitanti. Forse ci si potrebbe pensare soprattutto se consideri che, pare, nella sola provincia di Napoli tra Euro 0,1 e 2 di queste vetturette ne circolino qualche migliaia. Inotre le micro polveri di cui parli tu saranno sicuramente cancrerogene, però la diossina si sviluppa solo se la monnezza brucia a temperature piuttosto basse, quindi quei geni che le danno fuoco si fanno veramente un bel servizio, non c'è che dire, decisamente migliore che se accettassero di farla smaltire diversamente (camorra permettendo).
AH nello specifico io un impianto di smaltimento (termovalorizzatore, mi pare) ce l'ho 5-6 km da casa, e stiamo parlando del famoso Chiantishire (fa fico dirla così) insomma non so sei pratico siamo tra Greve in Chianti e Impruneta, si vive di turismo e di quel turismo che ama il paesaggio, non in una zona industriale. PErò non posiamo spedire tutto altrove. E se disafecendoci dei rifiuti recuperiamo energia, non mi sembra una cattiva idea.
Infine anch'io prendo a cuore l'argomento e, come spesso mi capita, non soporto chi parla tanto, ma poi (ad esempio e sono sicura non sei tu) tiene l'aria condizionata/il riscaldamento a palla tutto il giorno con finestre aperte, porta solo scarpe da ginnastica in gomma non ponendosi il problema di come e con cosa sono state prodotte e come si smaltiranno, compra le ciliegie/l'uva a dicembre e le rape d'agosto, e così via.
Sull'etica non mi pronuncio, sinceramente capisco il concetto del "prestito" e del "dono" ma non credo che siate/siamo disposti a rinunciare alle nostre vite. Mi accontenterei di comportamenti virtuosi
ciacco-
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Re: scajola e le centrali nucleari
tendenzialmente sarei contraria, primo perchè la gente si è già espressa negativamente sull'argomento, secondo perchè per ragioni ambientali e di sicurezza il futuro non può essere l'energia nucleare. detto questo, il nucleare ha dei vantaggi innegabili, che dovrebbero farci riflettere...i francesi sono stati sicuramente più furbi di noi: sono più autonomi (intendo anche a livello "politico" perchè poi un problema energetico è anche un problema politico a livelli internazionali) e pagano meno, e non mi risulta che abbiano problemi ambientali in più rispetto a noialtri,anzi.......
io dico che il nucleare potrebbe essere, con altre fonti di energia rinnovabile, una soluzione a breve termine, un qualcosa che può aiutarci ora, oggi, nel futuro più prossimo, che può permetterci di inquinare un po' meno, pagare un po' meno, essere un po' più autonomi e tutto quello che ne consegue. una soluzione transitoria, da sfruttare mentre nel frattempo investiamo nella ricerca, per trovare qualcosa di meglio. il problema è che essendo sprovvisti di centrali al momento, con i nostri tempi di allestimento soliti, e con la classe politica che ci ritroviamo, non so fino a che punto tutto ciò sarebbe possibile...
io dico che il nucleare potrebbe essere, con altre fonti di energia rinnovabile, una soluzione a breve termine, un qualcosa che può aiutarci ora, oggi, nel futuro più prossimo, che può permetterci di inquinare un po' meno, pagare un po' meno, essere un po' più autonomi e tutto quello che ne consegue. una soluzione transitoria, da sfruttare mentre nel frattempo investiamo nella ricerca, per trovare qualcosa di meglio. il problema è che essendo sprovvisti di centrali al momento, con i nostri tempi di allestimento soliti, e con la classe politica che ci ritroviamo, non so fino a che punto tutto ciò sarebbe possibile...
Re: scajola e le centrali nucleari
secondo me per affrontare i problemi ambientali oggi bisogna ragionare a livello planetario, non nel senso che il singolo non ha alcun ruolo (anzi) ma bisogna considerare che le centrali nucleari, così come le altre tecnologie "polverose" hanno un impatto che va oltre il territorio nazionale. non si può impostare il problema: "è giusto costruire una centrale in Francia o in Italia" , bisogna invece chiedersi cosa comporterebbe se tutti gli stati basassero la loro economia sull'energia nucleare.
non credo inoltre che possa essere una soluzione a breve termine, contando che per costrutire una centra ci vogliono almeno 10 anni e poi non ci renderebbe autonomi perchè poi dovremo affrontare il problema dello smaltimento delle scorie
non credo inoltre che possa essere una soluzione a breve termine, contando che per costrutire una centra ci vogliono almeno 10 anni e poi non ci renderebbe autonomi perchè poi dovremo affrontare il problema dello smaltimento delle scorie
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