Brand Ahime
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Brand Ahime
Cosa c'è dietro le marche di abbigliamento che utilizziamo ogni giorno?
Stefania cerca di spiegarlo in quello che, secondo me, è il suo pezzo migliore fino ad ora.
A voi le opinioni!
http://quinonehollywood.netsons.org/?p=95
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Re: Brand Ahime
Due cose:
-non funziona proprio così. Almeno per quello che vedo io dalle mie parti. Il vu cumprà non ti vende la LV o la GUcci (o quello che vi pare) ma un bel porcaio. Plastica al posto della pelle e della tela, cerniere di pessima qualità e colla molto spesso al posto delle cuciture. DIversa è la questione del cd parallelo fatto non dalla griffe (che non ne ha interesse) ma da chi per la griffe lavora. Non è nemmeno difficile se io cucio una borsa del tale marchio, tu conci la pelle e un altro fa gli accessori e se ci conosciamo, perchè l'ambiente è quello o perchè ci accordiamo tra noi per la consegna del materiale, non è difficile mettersi d'accordo e fare 200 pezzi invece che 100. Questa roba però non finisce per strada ma segue canali diversi, si vende su catalogo (anche alle signore bene abbordate sulla spiaggia) o nei retrobottega o si porta a casa agli amici e agli amici degli amici che magari organizzano seratine ad hoc. A volte si trova nei negozi concessionari in città dove non esiste il monomarca ad esempio. Del resto questo non è un falso nel senso proprio del termine perchè la borsa non è identica è quella lì, fatta con lo stesso materiale e dalle stesse persone. Chiamiamolo furto di idee, sottrazione di modello
. E di questa roba in giro non ce n'è poca e la becchi male, pensate che un paio d'anni fa qua c'è stato un bel processone e il responsabile della Gucci ha potuto dichairare che dei prodotti erano falsi solo perchè non tornavano i codici a barre! Erano sbagliati! solo quelli però
Questa condotta (che può anche starci simpatica visto che un po' se la meritano questi grand nomi) in realtà ci crea dei bei problemi visto che la nostra economia (leggi esportazioni) campa su quello e che se io mi posso permettere la borsa da 15.000 Euro, non mi scoccia tanto quella di plastica da 20 della mia colf quanto quella pagata 500 (il materiale se è nobile costa comunque) della mia amica o della mia conoscente. Del resto il lusso è irraggiungibile, altrimenti non è lusso. NOn posisamo fare finta di non concosere certi meccanismi psicologici
- non credo che finirà, nè la corsa all'oggetto cult, nè il tarocco. E non smetterò di comprare ciò che mi piace perchè c'è anche il tarocco, però confesso che potrei commettere un bel reato (che non contestano mai, fanno solo le maxi multe, ma secondo me c'è ed è ricettazione bella e buona), perchè se mi proponessero un parallelo vero, di quello che intnedo io, me lo prenderei eccome e lo indosserei anche per andare a prendere il caffè a casa dell'ideatore del pezzo
-non funziona proprio così. Almeno per quello che vedo io dalle mie parti. Il vu cumprà non ti vende la LV o la GUcci (o quello che vi pare) ma un bel porcaio. Plastica al posto della pelle e della tela, cerniere di pessima qualità e colla molto spesso al posto delle cuciture. DIversa è la questione del cd parallelo fatto non dalla griffe (che non ne ha interesse) ma da chi per la griffe lavora. Non è nemmeno difficile se io cucio una borsa del tale marchio, tu conci la pelle e un altro fa gli accessori e se ci conosciamo, perchè l'ambiente è quello o perchè ci accordiamo tra noi per la consegna del materiale, non è difficile mettersi d'accordo e fare 200 pezzi invece che 100. Questa roba però non finisce per strada ma segue canali diversi, si vende su catalogo (anche alle signore bene abbordate sulla spiaggia) o nei retrobottega o si porta a casa agli amici e agli amici degli amici che magari organizzano seratine ad hoc. A volte si trova nei negozi concessionari in città dove non esiste il monomarca ad esempio. Del resto questo non è un falso nel senso proprio del termine perchè la borsa non è identica è quella lì, fatta con lo stesso materiale e dalle stesse persone. Chiamiamolo furto di idee, sottrazione di modello
. E di questa roba in giro non ce n'è poca e la becchi male, pensate che un paio d'anni fa qua c'è stato un bel processone e il responsabile della Gucci ha potuto dichairare che dei prodotti erano falsi solo perchè non tornavano i codici a barre! Erano sbagliati! solo quelli però
Questa condotta (che può anche starci simpatica visto che un po' se la meritano questi grand nomi) in realtà ci crea dei bei problemi visto che la nostra economia (leggi esportazioni) campa su quello e che se io mi posso permettere la borsa da 15.000 Euro, non mi scoccia tanto quella di plastica da 20 della mia colf quanto quella pagata 500 (il materiale se è nobile costa comunque) della mia amica o della mia conoscente. Del resto il lusso è irraggiungibile, altrimenti non è lusso. NOn posisamo fare finta di non concosere certi meccanismi psicologici
- non credo che finirà, nè la corsa all'oggetto cult, nè il tarocco. E non smetterò di comprare ciò che mi piace perchè c'è anche il tarocco, però confesso che potrei commettere un bel reato (che non contestano mai, fanno solo le maxi multe, ma secondo me c'è ed è ricettazione bella e buona), perchè se mi proponessero un parallelo vero, di quello che intnedo io, me lo prenderei eccome e lo indosserei anche per andare a prendere il caffè a casa dell'ideatore del pezzo
ciacco-
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Re: Brand Ahime
Ma che dite a proposito dell'outlet? secondo voi anche essi sono figli di tali meccanismi?
Re: Brand Ahime
Secondo me agli outelt ci sono i quasi fondi di magazzino. NEl senso che ci finisce roba "vecchia" ma non vetusta. La collezione del'anno scorso o di due anni fa, se si parla di abiti, o anche cose che vengono prodotte in genere per mercati stranieri, tipo certe borse di Gucci che sono create per il mercato giapponese e che i giapponesi portati in pullman all'oulet possono ritrovare (ovviamente non solo loro). LE cose vecchissime secondo me finsicono o agli stokkisti (e da lì ai mercatini piuttosto che alle stock house) o all'estero o nei mercatini/negozzini vintage (i vecchi robivecchi che ora fa più chic chiamare così) Oppure sono già nell'armadio di mia mamma e mia nonna e allor ame le metto IO
ciacco-
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Re: Brand Ahime
No guarda che ci sono alcuni outlet che vedono le nuove collezioni, ad esempio uno della Liu Jo che è vicino a casa mia, e non ho mai capito questa logica
Re: Brand Ahime
Mah non so. di cose del genere conosco alcuni cd spacci aziendali, dove compri direttamente dal produttore e fai veri affari, ma si parla di brand di medio livello, tipo appunto la Lui jo o la Cafè Noir per le scarpe. Vai in fabbrica e risparmi. IN altri casi non so
ciacco-
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Re: Brand Ahime
da noi invece sembrano più che buone, non hanno nulla a che invidiare alle originali e lo dico con certezza perchè io e una mia amica siamo appassionate di vuitton e le abbiamo esaminate.
Le false sono quelle che presentano un monogram con 5 punte ai fiori anzichè 4 con i manici più lunghi e fini e LV distorte.
So che il servizio di report è troppo lungo ma vale la pena ascoltare.
Capisco che ci possano essere più chiavi di lettura.
Non si vuole colpevolizzare nessun brand, però visto l'inchiesta che ha allargato tutto a macchia d'olio ci si aspetta qualche risposta da parte delle grandi maison.
Gli outlet credo abbiano merce di qualità ma di vecchie stagioni.
Io sinceramente non ho mai acquistato da questi negozi, ma non mancherò dal farlo.
Le false sono quelle che presentano un monogram con 5 punte ai fiori anzichè 4 con i manici più lunghi e fini e LV distorte.
So che il servizio di report è troppo lungo ma vale la pena ascoltare.
Capisco che ci possano essere più chiavi di lettura.
Non si vuole colpevolizzare nessun brand, però visto l'inchiesta che ha allargato tutto a macchia d'olio ci si aspetta qualche risposta da parte delle grandi maison.
Gli outlet credo abbiano merce di qualità ma di vecchie stagioni.
Io sinceramente non ho mai acquistato da questi negozi, ma non mancherò dal farlo.
Re: Brand Ahime
sono senza parole dal lavoro sporco che pare giri intorno a queste prestigiose case di moda.
x quanto riguarda gli outlet nn credo ke questi vendano merce di ultimissime stagioni, ma di quelle ormai....sorpassate! almeno...io so così. anche perchè i capi di stagioni passate li ho visti cn i miei occhi. io fino ad ora nn ci ho mai comprato....ma chissà in futuro...
x quanto riguarda gli outlet nn credo ke questi vendano merce di ultimissime stagioni, ma di quelle ormai....sorpassate! almeno...io so così. anche perchè i capi di stagioni passate li ho visti cn i miei occhi. io fino ad ora nn ci ho mai comprato....ma chissà in futuro...
Roberta-
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Re: Brand Ahime
Ci sono capi che si possono benissimo comprare in outlet senza sapere di vecchio, ma io mi fermo al max alla collezione precedente
Re: Brand Ahime
personalmente nn ho bisogno di andare negli outlet per il vintage. ce l'ho a casa: perchè alcune cose di mia madre sono intatte e attualissime!
una vera fortuna!
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Roberta-
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Re: Brand Ahime
A me invece non piace il vintage. Nell'outlet vado x prender quei prodotti evergreen che non scadono mai ed è sempre piacevole aver nell'armadio
Re: Brand Ahime
Chiara ha scritto:A me invece non piace il vintage. Nell'outlet vado x prender quei prodotti evergreen che non scadono mai ed è sempre piacevole aver nell'armadio
ma a me nemmeno piace! però, ci sn capi soprattutto borse e cinture che mia madre si metteva quand'era ragazza...che sn state riproposte quest'anno. figurati che furla quest'anno ha riproposto una borsa identica a quella ke aveva fatto chissà quanti anni fa....e mia nonna ce l'ha! è nera, col fiocco....è una pochette! bellissima!
Roberta-
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Re: Brand Ahime
bhè mia mamma invece ha buttato via quasi tutto della sua giovinezza.
Ha solo una borsa i pelle rossa (un pò da restaurare) e un abito sartoriale in chiffon a fiori e sfondo rosa. E' intatto.
Ha solo una borsa i pelle rossa (un pò da restaurare) e un abito sartoriale in chiffon a fiori e sfondo rosa. E' intatto.
Re: Brand Ahime
iris ha scritto:bhè mia mamma invece ha buttato via quasi tutto della sua giovinezza.
Ha solo una borsa i pelle rossa (un pò da restaurare) e un abito sartoriale in chiffon a fiori e sfondo rosa. E' intatto.
per la verità, anche mia madre la maggior parte delle cose le ha buttate....ma qualcsoina c'è!
Roberta-
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Re: Brand Ahime
Il ruolo dei moderatori è anche far sì che le conversazioni non vadano troppo fuori dall'argomento e in tal caso richiamare all'ordine
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