Perchè accontentarsi?

ciacco ha scritto:Voi distinguete tra accontentarsi ed adattarsi e, mi pare, attribuite al primo termine una connotazione negativa. Accontentarsi, in pratica, vorrebbe dire accettare una situazione senza cercare di cambiarla nè di migliorare se stessi. Adattarsi, invece, sarebbe prendere atto della realtà e comprendere che non si può sempre avere il meglio.
Potrebbe andare bene. Se non fosse, che, mi pare, nell'adattarsi com elo intendete voi, non ci sia gioia, ma solo accettazione della realtà e un temporaneo stop, rispetto alla continua spinta al cambiamento.
Se è così, non sono d'accordo.
NElla vita bisogna sapersi accontentare di ciò che si ha. Senza smettere di cercare il miglioramento, laddove è possibile, ma godendosi ogni singolo istante, ogni piccola cosa, il viaggio insomma.
Se lotto tutta la vita per una meta sempre "superiore" sarò solo un poveretto che muore infelice qualsiasi siano le vette che ho raggiunto. Ci sarà sempre una persona più bella, una conquista più affascinante, un successo che non ho colto. IL "qui e ora" svanirà davanti ai vostri occhi e non saprete apprezzare nulla, perchè l'unica cosa che si ha è il presente. Forse non sarete "morti" come quelli che non fanno alcuno sforzo e si accontentano di tutto il tanto o il poco che arriva loro, ma non vivrete lo stesso...perchè se la vita è ricerca, la ricerca deve essere un piacere ed ogni piacere va assaporato.