Guido e la non espressione artistica
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Guido e la non espressione artistica
quando rinunciare all'ambizione è il più grande talento
http://quinonehollywood.netsons.org/?p=241
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alphafarfallina- Moderatori
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Data d'iscrizione : 02.04.08
Re: Guido e la non espressione artistica
Innanzi tutto alpha sono contenta che tu abbia scelto di rimanere . Spero che questoporti ad una buona collaborazione tra noi.
Guido purtroppo fà parte del mondo artistico forse un pò troppo lontano dalle luci della ribalta. Continuare a disegnare per se stessi rappresenta uno stimolo professionale che lo aiuterà a non mollare (perchè è quello che dovrebbe fare, non mollare). Purtroppo non credo che siua solo una realtà del tutto italiana... Brera è una realtà famosissima e tutti vorrebbero studiare là, conosco veramente bravi ragazzi che espongono all'interno dell'università che sono dilettanti o che hanno studiato all'accademia delle belle arti, per loro non c'è tanto spazio. Sono costretti a vendere le loro creazioni per le feste paesane.
Guido purtroppo fà parte del mondo artistico forse un pò troppo lontano dalle luci della ribalta. Continuare a disegnare per se stessi rappresenta uno stimolo professionale che lo aiuterà a non mollare (perchè è quello che dovrebbe fare, non mollare). Purtroppo non credo che siua solo una realtà del tutto italiana... Brera è una realtà famosissima e tutti vorrebbero studiare là, conosco veramente bravi ragazzi che espongono all'interno dell'università che sono dilettanti o che hanno studiato all'accademia delle belle arti, per loro non c'è tanto spazio. Sono costretti a vendere le loro creazioni per le feste paesane.
Re: Guido e la non espressione artistica
Ciao Alfa, bellissimo articolo, ho capito chi è questo ragazzo, quello che portava la croce di legno sulle spalle vestito da gesù al carnevale del critical e pedalava scalzo: già da questa immagine si capisce che è un artista.
Tuttavia questo articolo mi fa anche riflettere sulle "tre strade dell'arte". C'è una prima strada, la più infima, che è quella che tu citi, il talentuoso (e talvolta ahime il non-talentuoso) che vende sè stesso al sistema e mercifica le proprie idee a volte rinunciandovi ed appoggiandosi ad una sorta di patto con il diavolo.
Poi c'è chi, come me, usa l'arte come un mezzo per esprimere sè stesso. A me piace condividere i miei scritti, ma non per farmi dire "quanto sei brava", lo faccio perchè sono parte di me, e della mia vita. Se non scrivo io covo in gola e la mia voce diventa rauca, il mio corpo è come se si annichilisse.
E infine c'è chi è come guido, che vive l'arte soprattutto per sè stesso, e questo secondo me è il livello più alto dal punto di vista interiore, perchè consente una sorta di ascesa all'olimpo.
Voglio lanciare però una piccola provocazione: non pensate che gli artisti che tengono per sè le proprie opere tolgano in un certo senso qualcosa al mondo? L'arte secondo me è anche un modo per diffondere cultura, ed ogni creazione dell'io è un piccolo atomo che va ad aggiungersi a tutti gli altri contribuendo alla crescita dell'universo.
Tuttavia questo articolo mi fa anche riflettere sulle "tre strade dell'arte". C'è una prima strada, la più infima, che è quella che tu citi, il talentuoso (e talvolta ahime il non-talentuoso) che vende sè stesso al sistema e mercifica le proprie idee a volte rinunciandovi ed appoggiandosi ad una sorta di patto con il diavolo.
Poi c'è chi, come me, usa l'arte come un mezzo per esprimere sè stesso. A me piace condividere i miei scritti, ma non per farmi dire "quanto sei brava", lo faccio perchè sono parte di me, e della mia vita. Se non scrivo io covo in gola e la mia voce diventa rauca, il mio corpo è come se si annichilisse.
E infine c'è chi è come guido, che vive l'arte soprattutto per sè stesso, e questo secondo me è il livello più alto dal punto di vista interiore, perchè consente una sorta di ascesa all'olimpo.
Voglio lanciare però una piccola provocazione: non pensate che gli artisti che tengono per sè le proprie opere tolgano in un certo senso qualcosa al mondo? L'arte secondo me è anche un modo per diffondere cultura, ed ogni creazione dell'io è un piccolo atomo che va ad aggiungersi a tutti gli altri contribuendo alla crescita dell'universo.
Re: Guido e la non espressione artistica
Si Chiara, secondo me la tolgono eccome. La "repressione artistica" non va bene e non bisogna mai rinunciare, ogni parola, ogni pennellata, il modellare della mano deve raccontare a far sapere.
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