DOLCEZZE

Eh Roberta io l'ho avuta si e anche in un posto molto romantico, però non mi ha mica cheisto di sposarlo eh? QUello non l'ha mai fatto e ogni tanto gli ribolle pure e si atteggia al poveretto cui è "toccato mettere quella firma"
EPr ristabilire al verità comunque, ti dirò che l'anello me lo ha regalato quando mi sono laureata (qulache giorno dopo il nostro anniversario) ma la cena l'ho dovuta pagare io ed è stata un mezzo salasso!

[quote="ciacco"]Eh Roberta io l'ho avuta si e anche in un posto molto romantico, però non mi ha mica cheisto di sposarlo eh? QUello non l'ha mai fatto e ogni tanto gli ribolle pure e si atteggia al poveretto cui è "toccato mettere quella firma"
EPr ristabilire al verità comunque, ti dirò che l'anello me lo ha regalato quando mi sono laureata (qulache giorno dopo il nostro anniversario) ma la cena l'ho dovuta pagare io ed è stata un mezzo salasso![/quote



sì, però lui ti ha fatto l'anello!!!! eheheeheh

ciacco ha scritto:Eh Roberta io l'ho avuta si e anche in un posto molto romantico, però non mi ha mica cheisto di sposarlo eh? QUello non l'ha mai fatto e ogni tanto gli ribolle pure e si atteggia al poveretto cui è "toccato mettere quella firma"
EPr ristabilire al verità comunque, ti dirò che l'anello me lo ha regalato quando mi sono laureata (qulache giorno dopo il nostro anniversario) ma la cena l'ho dovuta pagare io ed è stata un mezzo salasso!

il brillocco non è strettamente fondamentale, ma una bella cena in un ristorante con i controattributi la voglio!!!

A me le dolcezze piacciono, ma trovo ipocrite e finte le sdolcinatezze. Ci sono persone che in pubblico vogliono sembrare ad ogni costo una coppia affiatata: li trovo molesti. Inoltre, sapete quante ingiustizie ci sono dietro ai brillocchi? Sapete che vengono raccolti in sudafrica da bambini minatori che prendono pochi euro per un oggetto che ne può costar migliaia? Io preferirei non ricever nessun diamante, ma avere più affetto e più giustizia ...

Senti CHiara io ti stimo molto. PErò qundo fai la maestrina dalla penna rossa mi fai un po' rabbia.
E te lo spiego: i brillocchi sono (troppo spesso e nonostante gli "embargo") sporchi di sangue. LE scarpe da ginnastica e soprattutto i palloni sono cucinti da mani infantili. I nostri telefonini e i computer idem, visto che per farli funzionare serve un minerale il cui giacimento più grande si trova in Congo (il paese più povero al mondo) ed è pestato a mano da bambinetti malvestiti e malnutriti. Butterai via tutto e tornerai al calamaio? NOn credo. E anche se lo farai, considera che per quanto mostruosa, ingiusta e terribile quella del lavoro è la loro unica fonte di sostentamento. Lungi da me difendere certe cose, però trovo che la tua giusta indignazione sarebbe meglio spesa nel tentativo di migliorare la situazione di vita di chi dovrebbe godere del frutto di tante ricchezze naturali e non può farlo. Quindi sarebbe bello avere un compagnio che nell'acquisto di una pietra chiede sempre il certificato di autenticità e controlla, tra l'altro, la provenienza (Serve a poco, ma insomma) o per quanto possibile cercare di capire quanto pagano cosa a chi quelli che producono le cose che compriamo. Insomma io sarei per l'acquisto consapevole.
INoltre, trovo impossibile cambiare il mondo, soprattutto quello lontano da noi e partendo da cose che non possiamo direttamente controllare. Secondo me conviene di più impegnarsi nel nostro piccolo con il vicino di casa o con quelli del quartiere accanto, perchè così si può sperare di ottenere qualcosa. So che lo fai e trovo che non ci sia niente di meglio

Ciacco io ho riportato soltanto un'opinione, poi se mi dici che faccio la maestrina si vede che ci sono dei pregiudizi che arrivano da style. Ovvio che il diamante non mi fa schifo, però bisogna sempre riflettere sulle cose, e questo ho voluto fare, senza bisogno di costruirci intorno castelli di parole. Non sono certo una no-global di quelle che non mangia la Nutella o lo Yoghurt Danone, di quelle che boicottano pure l'aria che respirano, nè aspiro ad esserlo. Però voglio che dietro ciò che faccio ci sia comunque consapevolezza e riflessione. La mia vita quotidiana vuole essere un po' un dai e ricevi: mi compro magari le cose belle, ma cerco di meritarmele, nei miei gesti e nelle mie intenzioni

Non è questione di pregiudizi chiara. Tanto meno di pregiudizi da style. Dove di pregiudizi ne aleggiano parecchi e anche di bisogno di sentirsi migliori di.
Il fatto è che, a volte, mi dai l'impressione di volere, appunto, insegnare. E questo mi dà fastidio.
NElla mia vita, e non solo nella mia, vorrei più rispetto, amore, felicità. Vorrei che le cose fossero più facili e che tutte le persone fossero rispettate.
Non è così e, sebbene spesso tracciata di amoralità, furbizia, cinismo e disonestà (proprio da gente che gira su style), ho scelto il mio lavoro anche nella speranza mi desse gli strumenti per porre qualche piccolo rimedio.
Con questo: porto diamanti (certificati, e speriamo che sia vero quello che c'è scritto), uso computer, e via andare.
E non mi sento in colpa per niente.
Forse dovrei, ma non ce la faccio. Il peso di responsabilità di questo tipo è troppo forte per me. Non reggerei.
Del resto, mangio anche carne e, per farti un esempio, mordo chiunque mi attacchi per questo, portando scarpe di pelle.
Ecco tu mi hai dato un po' quest'idea.
Scusa se ho frainteso

Mi scuso a mia volta se do l'impressione della maestrina. Semplicemente è il modo di fare. Se voglio insegnare qualcosa a qualcuno, non è di certo a te, che di esperienza ne hai da vendere, ma ai più giovani, ai quali cerco, nel mio piccolo, di trasmettere qualche valore. E per farlo uso il mezzo che più amo e che meglio conosco: la scrittura (ovviamente via computer )