Idea realizzabile o no????
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Bookcrossing su QNEH:si o no?
Idea realizzabile o no????
Ciao a tutti
vi sottopongo un'idea che ho avuto mentre scrivevo il mio nuovo articolo (spero di riuscire a terminarlo quanto prima) sulle nuove frontiere della letturatura: free-press e book-crossing, due forme di diffusione del libro legate ad un concetto di transitorietà.
A proposito di questa seconda forma, mi è venuta un'idea malsana. Prima di esporla per esigenze di tempo copincollo da wikipedia alcune parti relative alla definizione del bookcrossing in modo che tutti voi sappiate di cosa si tratti (ovviamente nell'articolo non ho copincollato )
L'iniziativa prende il nome dalla giustapposizione dei termini Book e Crossing, che letteralmente vogliono dire "incrociare un libro", ma che in senso più lato sta ad indicare l'intersezione tra le vite di chi legge i libri, che appunto si toccano, seppur solo virtualmente, tramite un volume.
Il meccanismo del Bookcrossing ruota intorno all'esistenza di un sito web attraverso il quale è possibile dotare i volumi di un codice identificativo unico (BCID - Bookcrossing ID) che permetterà di seguire i loro spostamenti a livello mondiale, sempre che venga utilizzato il sito web ad ogni passaggio. Precedentemente esistevano iniziative simili, traccianti ad esempio il numero seriale delle banconote USA, o relativi al rilascio di fotocamere usa e getta, così come esistevano iniziative poco più che individuali di abbandono di libri per permetterne ad altri la lettura. L'idea consistette nell'unire le due cose.
Se qualcuno decide di rilasciare un libro attraverso BookCrossing, questo deve essere registrato per ottenere un BCID, ovvero il codice identificativo di cui sopra, in modo da potere seguire il volume durante i suoi spostamenti. Chi trova il libro è invitato, mediante etichette allegate a quest'ultimo, a segnalare il ritrovamento sul sito e a rilasciarlo a sua volta, per dare la sua stessa opportunità ad altre persone. Pur essendo consigliabile leggere un libro ritrovato, quest'azione non è obbligatoria: essenziale è dare la possibilità al libro di incontrare nuovi lettori, e in questo senso vige la massima libertà. Il saltare la segnalazione, ad esempio perché non si ha accesso alla rete, non implica comunque che il libro non possa ripartire per il suo viaggio.
La registrazione al sito web e ogni altra operazione legata al BookCrossing sono gratuite: eventuali donazioni volontarie sono utilizzate per coprire i costi di manutenzione e di esercizio. Da qualche tempo il sito si finanzia in parte attraverso l'adozione di banner, comunque mirati. Gli utenti che finanziano volontariamente il sito ricevono in cambio una quantità di pubblicità minore, che però è sempre presente.
Origine [modifica]
L'idea si deve a Ron Hornbaker, ed a sua moglie Kaori che la concepìrono nel marzo2001, ispirandosi ad altri sistemi di tracciamento in rete. Il sito web divenne accessibile circa un mese dopo, il 17 aprile2001. Allo stato attuale (aprile2008) il sito conta oltre 659 000 membri e oltre 4 660 000 libri registrati. In Italia conta oltre 20 300 iscritti, distribuiti sul territorio nazionale tra città e provincia. Dalle analisi in rete le comunità urbane più numerose, a partire dalla nascita del sito americano, risultano essere nell'ordine Milano, Roma, Torino, Genova, Napoli e Padova. Tuttavia, l'abbandono dell'iniziativa da parte di iscritti di vecchia data rende questa analisi utile a conoscere un dato a valore unicamente progressivo.
Rilasciare un libro [modifica]
Le fasi di etichettatura e rilascio di un libro a Galassia Gutenberg 2008
Il libro deve essere registrato sul sito web: con la registrazione, che si effettua inserendo i dati principali (autore, titolo ecc..), si ottiene infatti il BCID, il codice identificativo unico. Il BCID viene riportato sul libro stesso, unitamente ad altre informazioni finalizzate a far capire al futuro lettore l'iniziativa e le "regole del gioco". Solitamente per fare ciò si utilizzano etichette adesive. Chi ha rilasciato il libro può seguirne il "viaggio" attraverso il sito web e leggere gli eventuali i commenti di chi lo ritrova, a condizione che quest'ultimo si colleghi al sito web per segnalare il ritrovamento.
Altri sviluppi dall'idea di BookCrossing [modifica]
Tutte le variazioni dell'idea iniziale di rilascio di un libro sono improntate a tre principi base: la passione per la lettura, la disponibilità alla condivisione della cultura, la libertà di iniziativa (all'interno di poche regole base).
Le prime forme più elaborate di realizzazione dell'idea di BC sono ad esempio i bookrings e i bookrays. Per entrambi il concetto di base è il seguente: un utente che vorrebbe leggere un libro si "iscrive" ad una lista sul sito web e il libro viene spedito via posta attraverso i partecipanti alla lista, spesso attraversando nazioni o continenti. La sola differenza tra bookrings e bookrays è la seguente: nei primi l'ultimo della lista rispedisce il libro a chi ha iniziato la lista, mentre nei secondi l'ultimo della lista decide se rilasciare il libro "in the wild" oppure organizzare un altro bookray (o bookring).
Oltre a queste due forme, esiste anche un'altra variazione costituita dalle bookboxes: in questo caso tra gli "iscritti" viaggia, sempre per posta, una scatola contenente più libri, di solito scelti con una logica (autore, argomento, genere, nazionalità ecc). Frequentemente i volumi vengono sostituiti ad ogni passaggio, ferma restando la logica iniziale.
Sebbene il sito originale americano non dia un supporto diretto a questo tipo di varianti, alcuni siti in lingua italiana presentano meccanismi automatici e interattivi per facilitarne il lancio e la partecipazione. Altri contengono liste alfabetiche di box, ray e ring italiani, che vengono aggiornati manualmente dagli stessi partecipanti.
Le "BookCrossing Zones ufficiali", abbreviate spesso come OCZ o OBCZ, sono spazi dedicati al BookCrossing concessi a questo scopo. Possono essere sale d'attesa ospedaliere, biblioteche, locali pubblici quali bar o negozi che aderiscono in vario modo all'iniziativa. Le Bookcrossing Zones ufficiali sono presenti nelle principali città di moltissimi paesi e la loro presenza, in continua crescita, è segnalata su mappe presenti in siti esterni a quello ufficiale. Qui è possibile rilasciare libri o prenderne, aumentando così la probabilità che il ritrovamento di questi ultimi venga interpretato nell'ottica del BookCrossing.
Questo è ciò che rappresenta il book crossing a livello internazionale. L'idea che mi è venuta, è una rielaborazione della stessa, un esperimento che mi piacerebbe provare per vedere se riusciamo a diffondere un minimo di cultura.
Si prende un libro e si scrive una breve introduzione sul perchè PROPRIO questo libro, su cosa ci ha dato e sul perchè vogliamo diffonderlo. Si aggiunge una sorta di richiesta per il ritrovatore, invitandolo a scrivere una mail all'indirizzo apposito che creeremo, o a lasciare un post in un apposito topic nell'area letteratura, in cui ci dice se il libro gli è piaciuto, cosa ne ha fatto ecc. Dopo di che, si invita la persona a rilasciare nuovamente il libro e a fare la stessa cosa con un altro libro, scrivendo perchè gli è piaciuto, l'indirizzo del sito e la firma.
Che ne dite???
Mi intrippa troppo questa cosa è una vita che volevo farlo
vi sottopongo un'idea che ho avuto mentre scrivevo il mio nuovo articolo (spero di riuscire a terminarlo quanto prima) sulle nuove frontiere della letturatura: free-press e book-crossing, due forme di diffusione del libro legate ad un concetto di transitorietà.
A proposito di questa seconda forma, mi è venuta un'idea malsana. Prima di esporla per esigenze di tempo copincollo da wikipedia alcune parti relative alla definizione del bookcrossing in modo che tutti voi sappiate di cosa si tratti (ovviamente nell'articolo non ho copincollato )
L'iniziativa prende il nome dalla giustapposizione dei termini Book e Crossing, che letteralmente vogliono dire "incrociare un libro", ma che in senso più lato sta ad indicare l'intersezione tra le vite di chi legge i libri, che appunto si toccano, seppur solo virtualmente, tramite un volume.
Il meccanismo del Bookcrossing ruota intorno all'esistenza di un sito web attraverso il quale è possibile dotare i volumi di un codice identificativo unico (BCID - Bookcrossing ID) che permetterà di seguire i loro spostamenti a livello mondiale, sempre che venga utilizzato il sito web ad ogni passaggio. Precedentemente esistevano iniziative simili, traccianti ad esempio il numero seriale delle banconote USA, o relativi al rilascio di fotocamere usa e getta, così come esistevano iniziative poco più che individuali di abbandono di libri per permetterne ad altri la lettura. L'idea consistette nell'unire le due cose.
Se qualcuno decide di rilasciare un libro attraverso BookCrossing, questo deve essere registrato per ottenere un BCID, ovvero il codice identificativo di cui sopra, in modo da potere seguire il volume durante i suoi spostamenti. Chi trova il libro è invitato, mediante etichette allegate a quest'ultimo, a segnalare il ritrovamento sul sito e a rilasciarlo a sua volta, per dare la sua stessa opportunità ad altre persone. Pur essendo consigliabile leggere un libro ritrovato, quest'azione non è obbligatoria: essenziale è dare la possibilità al libro di incontrare nuovi lettori, e in questo senso vige la massima libertà. Il saltare la segnalazione, ad esempio perché non si ha accesso alla rete, non implica comunque che il libro non possa ripartire per il suo viaggio.
La registrazione al sito web e ogni altra operazione legata al BookCrossing sono gratuite: eventuali donazioni volontarie sono utilizzate per coprire i costi di manutenzione e di esercizio. Da qualche tempo il sito si finanzia in parte attraverso l'adozione di banner, comunque mirati. Gli utenti che finanziano volontariamente il sito ricevono in cambio una quantità di pubblicità minore, che però è sempre presente.
Origine [modifica]
L'idea si deve a Ron Hornbaker, ed a sua moglie Kaori che la concepìrono nel marzo2001, ispirandosi ad altri sistemi di tracciamento in rete. Il sito web divenne accessibile circa un mese dopo, il 17 aprile2001. Allo stato attuale (aprile2008) il sito conta oltre 659 000 membri e oltre 4 660 000 libri registrati. In Italia conta oltre 20 300 iscritti, distribuiti sul territorio nazionale tra città e provincia. Dalle analisi in rete le comunità urbane più numerose, a partire dalla nascita del sito americano, risultano essere nell'ordine Milano, Roma, Torino, Genova, Napoli e Padova. Tuttavia, l'abbandono dell'iniziativa da parte di iscritti di vecchia data rende questa analisi utile a conoscere un dato a valore unicamente progressivo.
Rilasciare un libro [modifica]
Le fasi di etichettatura e rilascio di un libro a Galassia Gutenberg 2008
Il libro deve essere registrato sul sito web: con la registrazione, che si effettua inserendo i dati principali (autore, titolo ecc..), si ottiene infatti il BCID, il codice identificativo unico. Il BCID viene riportato sul libro stesso, unitamente ad altre informazioni finalizzate a far capire al futuro lettore l'iniziativa e le "regole del gioco". Solitamente per fare ciò si utilizzano etichette adesive. Chi ha rilasciato il libro può seguirne il "viaggio" attraverso il sito web e leggere gli eventuali i commenti di chi lo ritrova, a condizione che quest'ultimo si colleghi al sito web per segnalare il ritrovamento.
Altri sviluppi dall'idea di BookCrossing [modifica]
Tutte le variazioni dell'idea iniziale di rilascio di un libro sono improntate a tre principi base: la passione per la lettura, la disponibilità alla condivisione della cultura, la libertà di iniziativa (all'interno di poche regole base).
Le prime forme più elaborate di realizzazione dell'idea di BC sono ad esempio i bookrings e i bookrays. Per entrambi il concetto di base è il seguente: un utente che vorrebbe leggere un libro si "iscrive" ad una lista sul sito web e il libro viene spedito via posta attraverso i partecipanti alla lista, spesso attraversando nazioni o continenti. La sola differenza tra bookrings e bookrays è la seguente: nei primi l'ultimo della lista rispedisce il libro a chi ha iniziato la lista, mentre nei secondi l'ultimo della lista decide se rilasciare il libro "in the wild" oppure organizzare un altro bookray (o bookring).
Oltre a queste due forme, esiste anche un'altra variazione costituita dalle bookboxes: in questo caso tra gli "iscritti" viaggia, sempre per posta, una scatola contenente più libri, di solito scelti con una logica (autore, argomento, genere, nazionalità ecc). Frequentemente i volumi vengono sostituiti ad ogni passaggio, ferma restando la logica iniziale.
Sebbene il sito originale americano non dia un supporto diretto a questo tipo di varianti, alcuni siti in lingua italiana presentano meccanismi automatici e interattivi per facilitarne il lancio e la partecipazione. Altri contengono liste alfabetiche di box, ray e ring italiani, che vengono aggiornati manualmente dagli stessi partecipanti.
Le "BookCrossing Zones ufficiali", abbreviate spesso come OCZ o OBCZ, sono spazi dedicati al BookCrossing concessi a questo scopo. Possono essere sale d'attesa ospedaliere, biblioteche, locali pubblici quali bar o negozi che aderiscono in vario modo all'iniziativa. Le Bookcrossing Zones ufficiali sono presenti nelle principali città di moltissimi paesi e la loro presenza, in continua crescita, è segnalata su mappe presenti in siti esterni a quello ufficiale. Qui è possibile rilasciare libri o prenderne, aumentando così la probabilità che il ritrovamento di questi ultimi venga interpretato nell'ottica del BookCrossing.
Questo è ciò che rappresenta il book crossing a livello internazionale. L'idea che mi è venuta, è una rielaborazione della stessa, un esperimento che mi piacerebbe provare per vedere se riusciamo a diffondere un minimo di cultura.
Si prende un libro e si scrive una breve introduzione sul perchè PROPRIO questo libro, su cosa ci ha dato e sul perchè vogliamo diffonderlo. Si aggiunge una sorta di richiesta per il ritrovatore, invitandolo a scrivere una mail all'indirizzo apposito che creeremo, o a lasciare un post in un apposito topic nell'area letteratura, in cui ci dice se il libro gli è piaciuto, cosa ne ha fatto ecc. Dopo di che, si invita la persona a rilasciare nuovamente il libro e a fare la stessa cosa con un altro libro, scrivendo perchè gli è piaciuto, l'indirizzo del sito e la firma.
Che ne dite???
Mi intrippa troppo questa cosa è una vita che volevo farlo
Re: Idea realizzabile o no????
Dimenticavo: ovviamente l'iniziativa andrà pubblicizzata, non solo fra gli utenti, ma anche altrove. NOn possiamo rilasciare un libro solo
Re: Idea realizzabile o no????
cioè dovremmo lasciare un libro da qualche parte con un biglietto con su scritto che chi ritrova il libro deve mandarci una mail x dire dove sta ora il libro?
dai a me sembra figa come cosa....
dai a me sembra figa come cosa....
Lilly- Moderatori
-
Numero di messaggi : 1040
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Località : sono abruzzese ma studio a Perugia
Umore : scherzoso, allegro e divertente
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Re: Idea realizzabile o no????
Lilly ha scritto:cioè dovremmo lasciare un libro da qualche parte con un biglietto con su scritto che chi ritrova il libro deve mandarci una mail x dire dove sta ora il libro?
dai a me sembra figa come cosa....
Esatto!!!
Un biglietto magari si perde, ma di solito la prima pag del libro è bianca quindi si può scriver lì.
Occorre creare un indirizzo e-mail a cui chi trova il libro può scrivere e aprire un post in "libri".
Io sto scrivendo l'articolo proprio su quello, potrei farne un accenno ....
Votate il sondaggio però!
Re: Idea realizzabile o no????
Questo post era originariamente nel sito dello staff.
Però ho pensato: visto che l'iniziativa dovrebbe coinvolgere tutti, perchè non chiedere anche l'opinione degli utenti?
Però ho pensato: visto che l'iniziativa dovrebbe coinvolgere tutti, perchè non chiedere anche l'opinione degli utenti?
Re: Idea realizzabile o no????
L'unico rischio è che qualcuno si freghi i libri, ma credo sia normale che ci sia questo rischio.
Poi immagino che chi trova il libro dopo averlo letto debba a sua volta lasciarlo da qualche parte, no?
e la catena continua.
ma x il codice come si fa? e i libri? devono essere dei libri nostri?
Poi immagino che chi trova il libro dopo averlo letto debba a sua volta lasciarlo da qualche parte, no?
e la catena continua.
ma x il codice come si fa? e i libri? devono essere dei libri nostri?
Lilly- Moderatori
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Re: Idea realizzabile o no????
Il codice non lo mettiamo. Ovviamente l'unico modo x capire se i libri saranno arrivati a destinazione sarà confidare nella mail. Credo che questo metodo possa anche fare un po' di pubblicità al sito. E cmq un libro fregato non è un libro perso, se il suo contenuto arriva. Io si, credo che lascerò libri miei ...
Re: Idea realizzabile o no????
ok ora cerco qualche libro che non leggo più, a casa ne ho tanti e parecchi li abbiamo donati alla biblioteca comunale.
se ne trovo altri che mia madre vuole donare li blocco e li metto in disponibilità.
che genere di libri scegliamo?
consideriamo che possono arrivare a persone di qualsiasi età...
se ne trovo altri che mia madre vuole donare li blocco e li metto in disponibilità.
che genere di libri scegliamo?
consideriamo che possono arrivare a persone di qualsiasi età...
Lilly- Moderatori
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Re: Idea realizzabile o no????
è una bella idea....non conoscevo questa pratica fino a qualche settimana fa, quando nelle docce di un campeggio mi son trovato una catasta di libri che circolavano secondo questo criterio..
ilclownschnier- Numero di messaggi : 76
Data d'iscrizione : 27.07.08
Re: Idea realizzabile o no????
bella idea quella del book crossing...intrippa anche me da tempo...io direi che sarebbe da fare
Re: Idea realizzabile o no????
Bene bene bene !
Anche mia sorella credo sarà d'accordo e aggiungo serena che non ha votato .... Io ho già 4 o 5 libri che vorrei donare, devo pensare a dove lasciarli
Anche mia sorella credo sarà d'accordo e aggiungo serena che non ha votato .... Io ho già 4 o 5 libri che vorrei donare, devo pensare a dove lasciarli
Re: Idea realizzabile o no????
Il book crossing mi ha sempre intrippato. Ma io ho un problema: mi attacco troppo alle cose; e se queste "cose" sono libri... PEGGIO!! Trovare un libro è un'esperienza orgasmica per me, e se questo libro mi dovesse pure piacere (di solito 90% dei casi) davvero non riuscirei a darlo via. Paradossale. Pur apprezzando il book crossing, sarei l'ingranaggio che fa inceppare la macchina... lo riconosco.
Non so cosa votare al sondaggio... propendo per il sì, ma..... come ho già scritto..... hmmmm....
Non so cosa votare al sondaggio... propendo per il sì, ma..... come ho già scritto..... hmmmm....
Re: Idea realizzabile o no????
Salvo ha scritto:Il book crossing mi ha sempre intrippato. Ma io ho un problema: mi attacco troppo alle cose; e se queste "cose" sono libri... PEGGIO!! Trovare un libro è un'esperienza orgasmica per me, e se questo libro mi dovesse pure piacere (di solito 90% dei casi) davvero non riuscirei a darlo via. Paradossale. Pur apprezzando il book crossing, sarei l'ingranaggio che fa inceppare la macchina... lo riconosco.
Non so cosa votare al sondaggio... propendo per il sì, ma..... come ho già scritto..... hmmmm....
idem io sono contraria hihihi
Re: Idea realizzabile o no????
Però la cosa non mi è molto chiara. Cioè Chiara dice che nei libri va scritto perchè ci sono piaciuti, invece Lilly parla di libri che non leggiamop iù e che ci vogliamo togliere, per cui si suppone che siano libri che non ci sono piaciuti...
Io cpmunque mi trovo nella stessa condizione di Salvo. Quasi tutti i libri che leggo mi piacciono, per cui mai e poi mai me ne separerei. E se nel libro del BC ci dovessi scrivere che non mi è piaciuto affatto, non credo che questo invoglierebbe gli altri a leggerlo!!
Inoltre non so fino a che punto le persone che poi lo trovano invierebbero l'e-mail o si connetterebbro al forum... Cioè secondo me iniziarive come queste hanno maggior successo in paesi più civili del nostro. Qui in Italia la vedo dura....
Io cpmunque mi trovo nella stessa condizione di Salvo. Quasi tutti i libri che leggo mi piacciono, per cui mai e poi mai me ne separerei. E se nel libro del BC ci dovessi scrivere che non mi è piaciuto affatto, non credo che questo invoglierebbe gli altri a leggerlo!!
Inoltre non so fino a che punto le persone che poi lo trovano invierebbero l'e-mail o si connetterebbro al forum... Cioè secondo me iniziarive come queste hanno maggior successo in paesi più civili del nostro. Qui in Italia la vedo dura....
Ginger- Numero di messaggi : 290
Data d'iscrizione : 18.08.08
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