11 settembre 2001: a sette anni dai tragici attentati per non dimenticare

Anticipo di un giorno per questione di tempo.
Volevo essere la prima nel forum a ricordare questi tragici avvenimenti della storia contemporanea (domani mi collegherò tardi).
Un articolo per riflettere e non dimenticare.

http://quinonehollywood.netsons.org/?p=361

Bellissimo soprattutto il finale. Quella foto è eccezionale, non l'avevo mai vista e mi ha quasi commosso. Brava.

...Ovviamente mi riferisco alla foto in basso.

Tu Salvo come hai appreso l'attacco? Quale sono state le tue sensazioni?

Ero al PC; mia sorella mi chiama dicendo "Vieni a vedere la TV!!!". Io vado, guardo, e dico: "Embè, due ciminiere!". ... Poi guardo meglio, e mi accorgo che non sono due ciminiere! 'Azz....

Il primo pensiero, una volta capito quanto successo, è stato "Terza Guerra Mondiale". Nei giorni seguenti stavo attaccato alla TV, ovviamente non si parlava d'altro, ricorderete bene. Quelle immagini mi fanno venire i brividi oggi come allora. La cosa più terrificante era, ed E' (!), guardare quelle persone che decidevano di lasciarsi cadere nel vuoto dal 60°, 70°, 80° piano. Sapevano che sarebbero morte... quindi mi chiedo che inferno doveva esserci in quegli uffici, per far preferire loro un volo infinito, una fine atroce. Mi chiedo cosa possano aver pensato in quegli interminabili secondi che li separavano da una morte certa. Mamma mia, deve essere stato terribile. Mi viene da piangere.

stessa sensazione di salvo, ho ancora i brividi x quello che hai scritto e le foto. complimenti x l'articolo!
ricordo che mia madre mi disse "Sembra un film" e ho avuto tanta paura che scoppiasse una guerra...

Ricordo un uomo vestito in nero gettarsi nel vuoto da non sò quale piano. Incredibile. Quel cumolo di cemento che cadeva come una frana. Quante persone sepolte. Che dire di quell'aereo che doveva cadere sul Campidoglio? Che coraggio hanno avuto...

tempo fa fecero un servizio per vedere come vivevano gli americani a diversi anni dall'accaduto. Molti vanno dallo psicologo perchè per loro niente è più come prima. Dissero che avevano imparato a convivere con la paura e che ogni volta che sentonoo una sirena o qualcosa del genere hanno paura....

Lo sai che altri invece si sono suicidati?

Un dato personale e una riflessione.
Ero a casa quando è successo, non mi ricordo perchè, so solo che mio marito (ora allora era solo ragazzo) mi ha chiamato dallo studio, tutto agitato, chiedendomi se potevo accendere la TV. L'ho fatto e ho visto il secondo aereo schiatarsi contro la seconda torre. Sono rimasta a bocca aperta con il cordless in mano. Sincera? non me ne fregava un cazzo di tutta quella gente, a me, a noi, ce ne bastava uno, il mio cognatino era là, 26 anni, appena laureato, ad inseguire un sogno, con un lavoro all'ONU, praticamente, per New York, a uno sputo. Finchè no hanno telefontato da Roma, dal "suo" partito per dire che lo avevano sentito con le loro "vie" e che stava bene, non abbiamo respirato. Nessuno.
LA riflessione è questa: siamo riamsti tutti sconvolti, choccati per una cosa enorme e terribile, ma no e sono successe altre, priam e dopo (pensate a Londra, alla Spagna) allor aperchè questa ci ha tutti colpito così tanto? Avete mai pensato che mai prima di allora un attacco aveva avuto succeso sul territorio americano? Anche per gli inglesi fu così il bombardamento di Londra durantr ela seconda guerra mondiale, una spiacevole novità. E noi? mah siamo tutti americani no?

No ciacco secondo me qui ti sbagli. Hai ragione a ricordare il bombardamento di Londra nella seconda guerra mondiale, però devi pur capire che domani ricorre il settimo anniversario di una strage che non ha colpito la sola America, ma l'intero pianeta.
Ci ha colpiti perchè l'abbiamo vissuti in prima persona, tutti abbiamo acceso la tele e abbiamo visto queste immagini così forti. Le emozioni sono ancora vive perchè non è passato nemmeno un decennio e poi sinceramente credo che il ricordo rimarrà vivo in ognuno di noi al di là del tempo che passerà.

Questo è personale Iris.
Noi tutti condividiamo questa esperienza e ce la ricorderemo tutta la vita, perchè è l'unica (spero) o comunque la prima che possiamo dire di avere vissuto, perchè l'abbiamo vista alla tele (scusa ma è troppo buffa questa cosa), perchè è recente e perchè noi tutti credevamo che l'America fosse intangibile
Ma da una prospettiva più ampia non direi che non c'è mai stato niente di "mondiale" pensa a Hiroshima (o erano fatti dei giapponesi?), niente di ontologicamente diverso negli attentati di Londra o Madrid (tranne la figuraccia di Aznar), niente che non fosse mai passato per tele: tu no, ma io mi ricordo benissimo il tg in cui passarono le immagini dell'omicidio Moro ed ero una bimbetta
Forse davvero l'unica cosa diversa e quella che ha mandato inc risi tanti americani è stato il fatto che hanno dovuto accettare di essere vulnerabili esattamente come gli altri. Anche se un po' meno. E di essersi allevati delle belle serpi in seno

c'è chi dice che bush fosse al corrente dell'attentato (michael moore in fahrenheit 9-11) e in effetti questo spiegherebbe molte cose..

Mah!

Bhè ovvio che non è l'unica tragedia accudata nel mondo. Chi lo dice questo? Io non sò se tu sia un'antiamericana, però in tanti aspetti si vive di States.
Se decorre l'anniversario dell'attentato in America, perchè scrivere di Hiroshima. Non mi occupo mica di storia io.
E' un modo per ricordare chi ha perso la vita per colpe altrui, se ti và facci na preghierina, al contario fatti nà risata

non sono antiamericana, al limite antibush!! guardatevi fahrenheit 9-11

non era riferito a te Alessia ma a ciacco.

berenietzsche ha scritto:c'è chi dice che bush fosse al corrente dell'attentato (michael moore in fahrenheit 9-11) e in effetti questo spiegherebbe molte cose..

Ma addirittura c'è chi dice che gli ebrei fossero a conoscenza della cosa e quel giorno che lavorava da quelle parti non andò a lavorare.

Secondo me questo attentato ci ha colpito così tanto sia per il riflesso mediatico che ha avuto e sia perchè ha colpito un paese potente come gli USA.
Fateci caso: se un ciclone si abbatte su New Orleans i tg ne parlano per gioni e fanno pure degli speciali, anche se magari ci sono state poche vittime. Se invece colpisce un paese povero tipo il Bangladesh, anche se fa decine o centinaia di vittime la notizia viene archiviata in un paio di giorni e presto dimenticata.
Per cui secondo me se quegli aerei si fossero schiantati (ipotesi) in qualche povero villaggio del Sudamerica o dell'Africa, anche se avessero fatto lo stesso numero di vittime oggi non staremmo qui a parlarne.

Andate oltre alla posizione polita/economica di un paese. Pensate invece a quanti innocenti siano morti.

Pensate allo tsunami. Se n'è parlato tanto no? Eppure era un paese asiatico vero? Non hanno però trattato molto lo tsunami nelle coste Africane. Cosa significa? Politicamente/economicamente Sumatra non è che abbia tanto da offrire. Secondo me è normale ricordare certe catastrofi così come New Orleans. Scusate mezza città rasa al suolo secondo me merita più di un servizio.

Ma dello tsunami secondo me se ne parlè tanto perchè lì c'erano in vacanza tantissimi occidentali, e molti di essi morirono.
Certo è giusto parlare di New Orleans, ma a me pare che quando queste cose colpiscono paesi poveri subito passano nel dimenticatoio. Ad esempio come questo ciclone che colpì il Bangladesh.

Certo Ginger perchè darti torto? Perchè secondo te si dice "paesi del terzo mondo"? Sono dimnticati. A loro si dovrebbe insegnare come coltivare ma in pochi si progigano nel farlo.

in effetti, secondo me, ginger ha ragione.......tutta gira sulla potenza americana e sul fatto che i media hanno fatto dell'attentato americano ( come del caso franzoni, per esempio) un caso mediatico!

comunque, io ricordo che ancora andavo alle medie...l'ho appreso per strada, dove tutti erano visibilmente agitati e turbati.......ricordo la foto del muro che ricorda le vittime dell'attentato che mi ha mostrato la mia migliore amica quando due anni fa andò a new york....da brivido!

Abbandonate per un attimo l'America e pensate all'accaduto

Sembrate delle aliene (scherzo).

si pensiamo all'accaduto e a tutte le persone che hanno perso la vita, riflettiamoci su e facciamo un minuto di silenzio per ricordare...

Già Antonio. Lo facciamo a mezzogiorno?