Texas
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Texas
Oggi ho rivisto per la seconda volta Texas, di Fausto Paradivino. Questo film la prima volta che lo vidi mi piacque molto, questa volta un po' meno, ma ho avuto modo di rifletterci un po' di più: conoscendo già la trama si presta più attenzione ai dettagli.
Quello che mi è piaciuto fin dall'inizio è la rappresentazione della "provincia italiana al confine fra gli stati uniti e il messico", espressione metafora di alcune zone del paese che sono rurali ma nel contempo cercano - e non sempre trovano - un confronto con la civiltà.
In particolare ho letto che questo film è stato girato nel Monferrato. Quando lo vidi al cinema la prima volta capii subito che era in Piemonte (il mio amico sosteneva che era veneto!) perchè io ho una casa nelle langhe.
Osservando la descrizione della vita in questo paesello di 4 anime ho ritrovato molti elementi estremamente realistici: lo stile di vita dei giovani - sempre a casa di qualcuno, il più ricco della compagnia - i vecchietti che bevono al bar, a mangiare all'autogrill dopo le serate, il negozietto che chiude perchè aprono gli iper-mercati.
Questa secondo me è una bella idea: se ci pensate, la maggior parte dei film italiani è ambientata nelle grandi città ed ha un taglio piuttosto post-moderno.
I personaggi principali sono caratterizzati piuttosto bene, per quanto sostanzialmente stereotipati: c'è il belloccio del paese (Scamarcio che cerca di parlare in piemontese riuscendoci a sprazzi) lo sfigato la riccona la maestrina in crisi di mezza-età con marito cornuto ecc.
I personaggi secondari invece sono un po' troppo caricati: la cerchia degli amici sembra composta non da umani ma da animali mentre il padre di scamarcio ... beh ... fa quasi paura
Il montaggio alternato da un bel ritmo alla storia, anche se in alcuni punti se ne fa un abuso. Il finale è aperto e sostanzialmente positivo, a parte la scena dello stupro che arriva quando non te l'aspetti e ti lascia un po' così. In compenso sono morta dal ridere quando Valeria Golino in minigonna e calze fucsia va dal suocero a chiedergli un passaggio per andare dall'amante. Inoltre, questo è l'unico film in cui c'è una pistola ma essa ... non spara!
Qualcuno di voi l'ha visto? che me ne dite?
Quello che mi è piaciuto fin dall'inizio è la rappresentazione della "provincia italiana al confine fra gli stati uniti e il messico", espressione metafora di alcune zone del paese che sono rurali ma nel contempo cercano - e non sempre trovano - un confronto con la civiltà.
In particolare ho letto che questo film è stato girato nel Monferrato. Quando lo vidi al cinema la prima volta capii subito che era in Piemonte (il mio amico sosteneva che era veneto!) perchè io ho una casa nelle langhe.
Osservando la descrizione della vita in questo paesello di 4 anime ho ritrovato molti elementi estremamente realistici: lo stile di vita dei giovani - sempre a casa di qualcuno, il più ricco della compagnia - i vecchietti che bevono al bar, a mangiare all'autogrill dopo le serate, il negozietto che chiude perchè aprono gli iper-mercati.
Questa secondo me è una bella idea: se ci pensate, la maggior parte dei film italiani è ambientata nelle grandi città ed ha un taglio piuttosto post-moderno.
I personaggi principali sono caratterizzati piuttosto bene, per quanto sostanzialmente stereotipati: c'è il belloccio del paese (Scamarcio che cerca di parlare in piemontese riuscendoci a sprazzi) lo sfigato la riccona la maestrina in crisi di mezza-età con marito cornuto ecc.
I personaggi secondari invece sono un po' troppo caricati: la cerchia degli amici sembra composta non da umani ma da animali mentre il padre di scamarcio ... beh ... fa quasi paura
Il montaggio alternato da un bel ritmo alla storia, anche se in alcuni punti se ne fa un abuso. Il finale è aperto e sostanzialmente positivo, a parte la scena dello stupro che arriva quando non te l'aspetti e ti lascia un po' così. In compenso sono morta dal ridere quando Valeria Golino in minigonna e calze fucsia va dal suocero a chiedergli un passaggio per andare dall'amante. Inoltre, questo è l'unico film in cui c'è una pistola ma essa ... non spara!
Qualcuno di voi l'ha visto? che me ne dite?
Re: Texas
Dimenticavo 2 cose che mi hanno colpita di questo film:
1) la descrizione di una dei protagonisti della vita della sua famiglia, con la mancanza di cura propria delle zone rurali, lo specchio che non viene aggiustato, il padre che non si compra gli occhiali, pur possedendo un sacco di vigne
2) l'incontro di Scamarcio con il rivale fuori dal bar del paese, scambio di sguardi, una pistola, scena che ricorda molto i western. Da qui l'analogia con il Texas del titolo
1) la descrizione di una dei protagonisti della vita della sua famiglia, con la mancanza di cura propria delle zone rurali, lo specchio che non viene aggiustato, il padre che non si compra gli occhiali, pur possedendo un sacco di vigne
2) l'incontro di Scamarcio con il rivale fuori dal bar del paese, scambio di sguardi, una pistola, scena che ricorda molto i western. Da qui l'analogia con il Texas del titolo
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