La mediocrità esiste?
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Ginger
iris
Chiara
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La mediocrità esiste?
Negli anni 30 la filosofa Hanna Harendt scrisse un libro dal titolo "la banalità del male" nel quale evidenzia come gli adrenti al nazismo fossero persone appartenenti a ceti medi, senza infamia e senza lode, con scarsa soddisfazione nella vita professionale e personale, con il bisogno intimo di cercare una via d'uscita a questo intrico del non-senso.
Ovviamente le teorie non sono mai state convalidate, ma io ritengo che questi discorsi siano ancora oggi validi. Cattiveria, superficialità, bullismo, web-trollismo, violenza: sono tutti modi per esprimere un'aggressività repressa.
Pongo qui una domanda, dunque: secondo voi la mediocrità esiste? Avete esempi di persone che ritenete mediocri? Essa porta con sè un surplus di cattiveria?
Ben lungi dal mio intento l'esprimere un giudizio: vorrei solo provare ad analizzare un fenomeno
Ovviamente le teorie non sono mai state convalidate, ma io ritengo che questi discorsi siano ancora oggi validi. Cattiveria, superficialità, bullismo, web-trollismo, violenza: sono tutti modi per esprimere un'aggressività repressa.
Pongo qui una domanda, dunque: secondo voi la mediocrità esiste? Avete esempi di persone che ritenete mediocri? Essa porta con sè un surplus di cattiveria?
Ben lungi dal mio intento l'esprimere un giudizio: vorrei solo provare ad analizzare un fenomeno
Re: La mediocrità esiste?
Io sono una persone un pò mediocre, secondo me tutti siamo un pò mediaocri... Non c'è la "persona perfetta", non c'è mai stata. Tutti abbiamo offeso (web trolls), tutti almeno una volta abbiamo peccato di superficialità anche nel giudicare una semplice azione, credo che una lieve cattiveria sia il pane per sopravvivere in questo mondo. Bullismo e violenza... su questo non sò esprimermi quindi pecco di superficialità e di conseguenza in questo caso sono mediocre.
Re: La mediocrità esiste?
Secondo me quello che Chiara (e la Harendt) intendono con "mediocrità" non è tanto la normalità (tutti siamo un po' "normali" in fondo.. ^__^) ma il conformismo, la mancanza di personalità e di spirito critico, il ragionare col cervello degli altri e il comportarsi da pecorone, diciamo.
In questo senso credo che la Harendt possa avere ragione. Se uno non sa usare il proprio cervello è più facile che venga affascinato da persone che, apparentemente, sono leader carismatici e magari sanno come fare presa sulla gente, promettendo un riscatto nella vita.
Spesso queste persone (come nel caso dei regimi totalitari, o dei bulli) agiscono in gruppo, perchè da soli non avrebbero mai il coraggio delle loro azioni. Oppure agiscono da dietro uno schermo, come i web-trolls.
Adesso mi viene anche da pensare (non so se c'entra con questo discorso) che quando avvengono omicidi in famiglia o tra vicini di casa, la prima cosa che la gente dice è "era una persona normale". Per cui secondo me sì, alla fine il male è banale.
In questo senso credo che la Harendt possa avere ragione. Se uno non sa usare il proprio cervello è più facile che venga affascinato da persone che, apparentemente, sono leader carismatici e magari sanno come fare presa sulla gente, promettendo un riscatto nella vita.
Spesso queste persone (come nel caso dei regimi totalitari, o dei bulli) agiscono in gruppo, perchè da soli non avrebbero mai il coraggio delle loro azioni. Oppure agiscono da dietro uno schermo, come i web-trolls.
Adesso mi viene anche da pensare (non so se c'entra con questo discorso) che quando avvengono omicidi in famiglia o tra vicini di casa, la prima cosa che la gente dice è "era una persona normale". Per cui secondo me sì, alla fine il male è banale.
Ginger- Numero di messaggi : 290
Data d'iscrizione : 18.08.08
Re: La mediocrità esiste?
Ti stra-quoto. Appena ho un po' pù di tempo aggiungo una piccola riflessione e qualche esempio, ma per il resto non posso dire altro se non di esser pienamente d'accordo con te. Il problema non è la normalità ma il conformismo
Re: La mediocrità esiste?
Bhè gli esempi riportati sopra non si concentrano sul conformismo. possono essere inseriti in esso...
Comunque riconfermo quanto detto prima. Tutti siamo mediocri o per non offendere, possibili mediocri.
Comunque riconfermo quanto detto prima. Tutti siamo mediocri o per non offendere, possibili mediocri.
Re: La mediocrità esiste?
Ma certo Iris che siamo tutti mediocri anche perchè volenti o nolenti viviamo nella società ed è ovvio che ci sia un livello di conformismo altrimenti diventeremmo o dei terroristi decisi a minare le basi del mondo dal profondo oppure degli asceti in cima ad una montagna oppure entreremmo nella storia del mondo. Eppure ci può essere "personalizzazione della mediocrità" secondo me, vale a dire un tentativo di ribellione interiore che si estrinseca con la capacità di essere sè stessi in un mondo che ci vorrebbe tutti cloni l'uno dell'altro
Re: La mediocrità esiste?
Bhè stai parlando di miracoli??? Mi piacerebbe credere che nella vita ci si può "dissociare dalla cerchia" però in cuor mio sò che è un'impresa quasi impossibile. Tu puoi darci un consiglio in modo che tutti possiamo seguirlo?
Re: La mediocrità esiste?
Iris pensa ai disegni che fai. Non pensi che siano di per sè un qualcosa che ti distacca dalla cerchia rendendoti unica? non ci si dissocia completamente, è impossibile, ma ci sono piccoli stratagemmi quotidiani che ci ridanno un po' di quella personalità che la società ci ruba
Re: La mediocrità esiste?
Su questo ti dà ragione, ma se la mediocrità è anche "marchio", stanne certa che non te ne puoi liberare.
Re: La mediocrità esiste?
Ma lì secondo me non è questione di mediocrità. Lì secondo me è il tuo "capitale personale" che acquisti per nascita o per educazione e che ti da un'impronta sociale, culturale ed economica di un certo modo. E se ci pensi, anche lì è tutto relativo ....
Re: La mediocrità esiste?
Ma secondo me per "dissociarsi dalla cerchia", come dice iris, basta anche semplicemente usare il proprio cervello e non quello degli altri. Basta informarsi, studiare, farsi una propria idea delle cose e non limitarsi a credere supinamente a cioè che i media o gli altri in generale ci propinano.
Che ne so, un esmpio potrebbe essere quello che dicono i politici. Ci sono un sacco di cose che loro dicono e vogliono che noi crediamo, ma poi basta informarsi un po' meglio e ti rendi conto di quante falsità riescono a sparare. Secondo me è questo il primo passo per evitare le dittature di ogni genere.
Anche per quello che riguarda la vita sociale in generale, se tu hai una tua personalità e dei tuoi interessi, è più difficile che magari finisci in gruppi di bulli o che ti omologhi agli altri.
Che ne so, un esmpio potrebbe essere quello che dicono i politici. Ci sono un sacco di cose che loro dicono e vogliono che noi crediamo, ma poi basta informarsi un po' meglio e ti rendi conto di quante falsità riescono a sparare. Secondo me è questo il primo passo per evitare le dittature di ogni genere.
Anche per quello che riguarda la vita sociale in generale, se tu hai una tua personalità e dei tuoi interessi, è più difficile che magari finisci in gruppi di bulli o che ti omologhi agli altri.
Ginger- Numero di messaggi : 290
Data d'iscrizione : 18.08.08
Re: La mediocrità esiste?
Si Ginger ma purtroppo non è sempre facile saper portare avanti una propria idea. Ci sono tanti fattori che ti possono influenzare specialmente in età giovane.
Re: La mediocrità esiste?
secondo me non siamo tutti mediocri, bisogna distinguere due aspetti: da una parte c'è l' "ambiente culturale" in cui siamo cresciuti, che non si può dire essere "meglio-peggio" in generale degli altri, ma esso è relativo: ci fornisce le direttive per orientarci nella vita dal farci sentire comodi in posizione seduta alle categorie concettuali con cui esperiamo il mondo. per questo livello non c'è molto da fare... esso è condizione della nostra esistenza, i bambini che non crescono in un ambiente sociale dove possono ricevere affetto e concetto è un miracolo se sopravvivono.. (anacoluto!) ogni essere umano sviluppa la propria identità su tali condizioni e ogni società fornisce le sue peculiarità..
l'altro aspetto riguarda come dicevate prima il conformismo: l'adottare acriticamente l'ideale comune perchè il nostro cervellino (abituato - e qui è quasi paradossale - dal nostro sistema sociale a non funzionare) si è inceppato: e qui si inseriscono tutti quegli atteggiamenti studiati dalla psicologia sociale quali pregiudizio, razzismo, effetto alone... il modo, secondo me, per neutralizzare questo conformismo è rendersi conto che il nostro modo di stare al mondo è solo uno tra i tanti e che le cose non devono essere necessariamente così ma un domani potrebbero cambiare...
secondo me per non essere mediocri bisogna essere critici nei confronti del mondo e non accettare come oro colato ciò che fluisce dall'informazione..
l'altro aspetto riguarda come dicevate prima il conformismo: l'adottare acriticamente l'ideale comune perchè il nostro cervellino (abituato - e qui è quasi paradossale - dal nostro sistema sociale a non funzionare) si è inceppato: e qui si inseriscono tutti quegli atteggiamenti studiati dalla psicologia sociale quali pregiudizio, razzismo, effetto alone... il modo, secondo me, per neutralizzare questo conformismo è rendersi conto che il nostro modo di stare al mondo è solo uno tra i tanti e che le cose non devono essere necessariamente così ma un domani potrebbero cambiare...
secondo me per non essere mediocri bisogna essere critici nei confronti del mondo e non accettare come oro colato ciò che fluisce dall'informazione..
berenietzsche- Amministratori
- Numero di messaggi : 974
Età : 38
Data d'iscrizione : 14.04.08
Re: La mediocrità esiste?
Ma io mi domando: è così scocciante sentirsi mediocri, appartenere a qualcosa? Io non ci trovo nulla di male.
E tutte le cose che faccio non le faccio per sentirmi diverso da, m anzi li prendo come spunti di aggregazione per confrontarmi, e mi fa piacere trovar gente che fa le mie stesse cose.
Penso che se si inizi a far qualsiasi attività per "dissociarsi" forse non è la passione a spingerti a farla ma proprio la società stessa.
Non me n'è mai fregato niente di esser il diverso o di eccellere, mi basta sapere chi sono ed il viaggio che sto facendo; se durante il cammino trovo gente interessante mi confronterò con loro altrimenti mi basta sapere chi sono per vivere sereno
E tutte le cose che faccio non le faccio per sentirmi diverso da, m anzi li prendo come spunti di aggregazione per confrontarmi, e mi fa piacere trovar gente che fa le mie stesse cose.
Penso che se si inizi a far qualsiasi attività per "dissociarsi" forse non è la passione a spingerti a farla ma proprio la società stessa.
Non me n'è mai fregato niente di esser il diverso o di eccellere, mi basta sapere chi sono ed il viaggio che sto facendo; se durante il cammino trovo gente interessante mi confronterò con loro altrimenti mi basta sapere chi sono per vivere sereno
Re: La mediocrità esiste?
Belle parole Stefano!
Ciò nonostante nell'adolescenza eri uno piuttosto "alternativo". Mi ricordo i tuoi capelli, quando passavi dalla Piazza c'era Luca Lombardi che si faceva il segno della croce
Però è normale cercare di dissociarsi nell'adolescenza, ora sarai sicuramente cresciuto
Ciò nonostante nell'adolescenza eri uno piuttosto "alternativo". Mi ricordo i tuoi capelli, quando passavi dalla Piazza c'era Luca Lombardi che si faceva il segno della croce
Però è normale cercare di dissociarsi nell'adolescenza, ora sarai sicuramente cresciuto
Re: La mediocrità esiste?
Ho cominciato a farmi crescere i capelli per la seguente domanda che mi ero posto "ma come starei coi capelli lunghi?"; dopo 5 e passa anni senza presentarmi da un barbiere ne ho avuto la risposta e poi me li son tagliati con tanta tranquillità, non perchè volessi esser definito metallaro.
Semplicemente adoro i miei riccioli, non a caso me li sto facendo ricrescere!
Io non mi dissociavo, semplicemente adottavo la politica di coltivare pochi amici ma bene, cosa non molto produttiva credo, ma è un altro argomento.
Il mio discorso non era riferito al non distinguersi, ma dai motivi che ti spingono a fare quello che fai.
Per me è importantissimo essere e conoscere persone diverse da me, ma non capisco chi lo fa per "dispetto" alla società
Semplicemente adoro i miei riccioli, non a caso me li sto facendo ricrescere!
Io non mi dissociavo, semplicemente adottavo la politica di coltivare pochi amici ma bene, cosa non molto produttiva credo, ma è un altro argomento.
Il mio discorso non era riferito al non distinguersi, ma dai motivi che ti spingono a fare quello che fai.
Per me è importantissimo essere e conoscere persone diverse da me, ma non capisco chi lo fa per "dispetto" alla società
Re: La mediocrità esiste?
Io comunque non dicevo che uno deve "distinguersi" per fare dispetto alla società.
Quoto Alessia (stavolta il tuo nome l'ho azzeccato!! =
Quoto Alessia (stavolta il tuo nome l'ho azzeccato!! =
Secondo me avere spirito critico e far funzionare il proprio cervello è importante. Poi distinguersi non è fondamentale. Io penso di non distinguermi molto dalle mie coetanee, nè per come mi vesto nè per la vita che faccio. Non ho talenti o doti particolari. Però cerco di non farmi condizionare dalla società, non prendo per oro colato ciò che i media ci propinano e mi piace farmi una cultura. Tutto qui.l'altro aspetto riguarda come dicevate prima il conformismo: l'adottare
acriticamente l'ideale comune perchè il nostro cervellino (abituato - e
qui è quasi paradossale - dal nostro sistema sociale a non funzionare)
si è inceppato: e qui si inseriscono tutti quegli atteggiamenti
studiati dalla psicologia sociale quali pregiudizio, razzismo, effetto
alone... il modo, secondo me, per neutralizzare questo conformismo è
rendersi conto che il nostro modo di stare al mondo è solo uno tra i
tanti e che le cose non devono essere necessariamente così ma un domani
potrebbero cambiare...
secondo me per non essere mediocri
bisogna essere critici nei confronti del mondo e non accettare come oro
colato ciò che fluisce dall'informazione..
Ginger- Numero di messaggi : 290
Data d'iscrizione : 18.08.08
Re: La mediocrità esiste?
Sono tornata e dall'alto della mia picocla esperienza direi che siamo tutti normali, tutti mediocri (anche quelli straordinari). E per fortuna. Tutti abbiamo più o meno esigenze, desider, paure e bisogni simili, tutti (Anche quellic he più si propongono di essere diversi) abbiamo bisogno di gruppi di riferiemnto, di qualcuno di simile a noi.
Però siamo anche tutti straordinari, ognuno nel suo piccolo o grande spazio e ognuno per le sue capacità.
LA differenza non è quello che si fa nella vita, ma come e perchè. Si può sempre scegliere no? Anche quando sembra che la strada sia segnata (e lo è), si può sempre fare prorpio quel percorso anzichè subirlo.
Ci si può informare, documentare, si può cercare di capire. Non illudiamoci però su qualcosa almeno seguiremo sempre la massa (o la nicchia) perchè non si può sceglere sempre e tutto ragionandoci su approfonditamente e ogni volta (compro il detersivo per piatti verede o blu?), saremo
paralizzati. IL gioco è quello: se ti lasci andare diventano automatici anche i passaggi salienti della vita, quelli su cui si dovrebbe riflettere.
E' per questo che il male è banale, lo è anche il bene se ci pensate.
Però siamo anche tutti straordinari, ognuno nel suo piccolo o grande spazio e ognuno per le sue capacità.
LA differenza non è quello che si fa nella vita, ma come e perchè. Si può sempre scegliere no? Anche quando sembra che la strada sia segnata (e lo è), si può sempre fare prorpio quel percorso anzichè subirlo.
Ci si può informare, documentare, si può cercare di capire. Non illudiamoci però su qualcosa almeno seguiremo sempre la massa (o la nicchia) perchè non si può sceglere sempre e tutto ragionandoci su approfonditamente e ogni volta (compro il detersivo per piatti verede o blu?), saremo
paralizzati. IL gioco è quello: se ti lasci andare diventano automatici anche i passaggi salienti della vita, quelli su cui si dovrebbe riflettere.
E' per questo che il male è banale, lo è anche il bene se ci pensate.
ciacco-
Numero di messaggi : 505
Età : 53
Località : Firenze
Umore : sereno grazie
Data d'iscrizione : 10.04.08
Re: La mediocrità esiste?
..."Aurea mediocritas", così citava Orazio.
E non dava alla parola mediocrità un' accezione negativa.
Intendeva che c'è un "giusto mezzo" tra ciò che è pessimo e ciò che è ottimo, una misura intermedia che permette di godere delle cose senza però eccederne.
Ecco, io mi ritrovo in questa visione della vita.
Per me "mediocrità" è avere misura in tutto quello che faccio, goderne, assaporare sì, ma senza esserne dipendente.
Forse mi ritrovo in questa posizione, perchè non ho mai amato gli eccessi, sono sempre stata molto equilibrata e non ho mai desiderato toccare ne il fondo ne l'apice, per paura di provare emozioni estreme e non avere la forza di uscirne.
E non dava alla parola mediocrità un' accezione negativa.
Intendeva che c'è un "giusto mezzo" tra ciò che è pessimo e ciò che è ottimo, una misura intermedia che permette di godere delle cose senza però eccederne.
Ecco, io mi ritrovo in questa visione della vita.
Per me "mediocrità" è avere misura in tutto quello che faccio, goderne, assaporare sì, ma senza esserne dipendente.
Forse mi ritrovo in questa posizione, perchè non ho mai amato gli eccessi, sono sempre stata molto equilibrata e non ho mai desiderato toccare ne il fondo ne l'apice, per paura di provare emozioni estreme e non avere la forza di uscirne.
Re: La mediocrità esiste?
Allora forse, non ti conosco quindi non te la prendere, è una semplice domanda non un'insinuazione, non hai mai avuto una "passione" vera.
Anch'io credo che sia più importante il viaggio che la meta stessa, ma alle volte l'uomo è preda delle passioni e deve bruciare tutto.
Mi viene in mente una bellissima vignetta di purtroppo non mi ricordo più chi che mi ha tormentato per parecchio tempo.
Prima immagine: stanza vuota, un gatto che osserva la sua coda (metafora stupenda)
Seconda immagine: il gatto non ce la fa più e inizia a cacciare la propria estremità
Terza immagine: ce l'ha fatta! la tiene stretta fra le zampe, il sogno di una vita
Quarta immagine (nera, con solo gli occhi visibili): un fumetto con la scritta "ed ora cosa faccio?"
Un po' OT ma mi è venuto alla mente questo ricordo
Anch'io credo che sia più importante il viaggio che la meta stessa, ma alle volte l'uomo è preda delle passioni e deve bruciare tutto.
Mi viene in mente una bellissima vignetta di purtroppo non mi ricordo più chi che mi ha tormentato per parecchio tempo.
Prima immagine: stanza vuota, un gatto che osserva la sua coda (metafora stupenda)
Seconda immagine: il gatto non ce la fa più e inizia a cacciare la propria estremità
Terza immagine: ce l'ha fatta! la tiene stretta fra le zampe, il sogno di una vita
Quarta immagine (nera, con solo gli occhi visibili): un fumetto con la scritta "ed ora cosa faccio?"
Un po' OT ma mi è venuto alla mente questo ricordo
Re: La mediocrità esiste?
Fai un errore MOrtaccis. E mi scuso con MAbra se te lo faccio notare.
MAntenersi nell'aurea mediocritas non significa non avere passioni o non perseguirle, significa cercare di mantenere un minimo di distacco, uin granello di polvere tra te e le cose, governarle epr quanto possibile e non farsene governare, bere dell'ottimo vino e fermarsi un attimo prima non solo di diventare alcoolista, ma anche di ubraicarsi. Insomma poter dire di avere vissuto, e ricordarsi coem, dove e quando.
Non mi sembra male
E non mi sembra nemmeno un caso che quella vignetta ti tormenti: un gatto solo con la sua coda, poteva giocarci una vita e si sarebbe sempre divertito, e invece in 5 minuti si è giocato un meraviglioso passatempo. Un po' come ammazzarsi a 18 anni contro un muro a 200 all'or ala prima volta che prendi al macchina.
MAntenersi nell'aurea mediocritas non significa non avere passioni o non perseguirle, significa cercare di mantenere un minimo di distacco, uin granello di polvere tra te e le cose, governarle epr quanto possibile e non farsene governare, bere dell'ottimo vino e fermarsi un attimo prima non solo di diventare alcoolista, ma anche di ubraicarsi. Insomma poter dire di avere vissuto, e ricordarsi coem, dove e quando.
Non mi sembra male
E non mi sembra nemmeno un caso che quella vignetta ti tormenti: un gatto solo con la sua coda, poteva giocarci una vita e si sarebbe sempre divertito, e invece in 5 minuti si è giocato un meraviglioso passatempo. Un po' come ammazzarsi a 18 anni contro un muro a 200 all'or ala prima volta che prendi al macchina.
ciacco-
Numero di messaggi : 505
Età : 53
Località : Firenze
Umore : sereno grazie
Data d'iscrizione : 10.04.08
Re: La mediocrità esiste?
...Ciacco meno male che esisti!
Hai colto esattamente quello che provo io.
@ Mortacciis:
Tranquillo, si parla senza problemi
cerco di vivere le emozioni, le cose belle e brutte che la vita ci offre ma senza eccedere nel bene e nel male.
Avere piena consapevolezza di quello che si è vissuto e in un certo senso, proprio per questo, averlo vissuto a fondo.
Io vivo tante piccole passioni, non ultima quella per il mio "lavoro" che mi tiene accesa.
Forse è l'intuire che tutte queste piccole intense passioni potrebbero deflagrare in meglio o in peggio che mi mantiene nella mia "aurea mediocritas".
Non voglio bruciare tutto e subito, voglio assaporare ogni cosa che faccio, voglio continuare a rincorrere la mia coda e divertirmi un mondo!
Hai colto esattamente quello che provo io.
@ Mortacciis:
Tranquillo, si parla senza problemi
cerco di vivere le emozioni, le cose belle e brutte che la vita ci offre ma senza eccedere nel bene e nel male.
Avere piena consapevolezza di quello che si è vissuto e in un certo senso, proprio per questo, averlo vissuto a fondo.
Io vivo tante piccole passioni, non ultima quella per il mio "lavoro" che mi tiene accesa.
Forse è l'intuire che tutte queste piccole intense passioni potrebbero deflagrare in meglio o in peggio che mi mantiene nella mia "aurea mediocritas".
Non voglio bruciare tutto e subito, voglio assaporare ogni cosa che faccio, voglio continuare a rincorrere la mia coda e divertirmi un mondo!
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