Rancori

Questo è un periodo della mia vita molto particolare. Dopo situazioni che mi hanno prostrata completamente, è come se all'improvviso abbia alzato la testa. Per anni mi sono chiusa in una situazione estremamente dannosa che mi ha dato ben poco, ma mi ha tolto tutto. E ora ho una nuova vita. Un nuovo lavoro. Nuovi amici. Nuove ... ehm ... conoscenze maschili Però mi rendo conto che ci sono pensieracci che a volte spuntano fuori nei momenti più impensati. Sono come ondate di veleno che mi attraversano la spina dorsale. In particolare, c'è una sensazione con cui devo fare i conti, giorno dopo giorno: il rancore. Quello per lui è più lieve: alla fine, per quanto non sia riuscita a perdonare certe cose, esso si mescola con un affetto vero e reale che, volente o nolente, rimarrà molto a lungo. Ma ci sono persone che ogni tanto affollano i miei incubi e nei confronti delle quali riesco a percepire solo un maledetto ed infame senso di disprezzo. è qualcosa di sordo, che non se ne va semplicemente pensando "fanno parte del mio passato". è un qualcosa che mi brucia dentro e mi impedisce di essere completamente felice in quello che è, a tutti gli effetti, un periodo di grande serenità. In queste situazioni la scelta migliore è andare avanti per la propria strada, semplicemente ignorando certe sensazioni. Ma a volte mi domando se esista un modo per eliminarle definitivamente. Che ne pensate voi?

x eliminare il rancore? vrrei saperlo anch'io se c'è un modo x eliminarlo. dicono che il tempo aggiusta tutto... chissà...

Questo post è un po' vecchio, è di qualche mese fa. In questo periodo sono molto cresciuta e molto cambiata. Forse ho trovato un modo x affrontare i rancori, che è considerare certe azioni subite come una prova per il mio karma, saperli accettare e viver serenamente. Ci provo almeno, non è facile, di merda emotiva ne ho parecchia